Famiglie Fiorentine del XIII° secolo



Tornaquinci

         La famiglia dei Tornaquinci fu una delle famiglie più antiche e potenti di Firenze, abitava nella prima cerchia di mura nel Confalone del Lion Bianco.
         La prima carica importante della famiglia fu di Figliocaro dei Tornaquinci console Fiorentino con la responsabilità delle milizie cittadine, in seguito Jacopo Tornaquinci fece parte del Consiglio degli Anziani.
          Quando a Firenze iniziarono le lotte tra Guelfi e Ghibellini si dichiararono Guelfi e parteciparono attivamente alla battaglia di Montaperti con Gianni, capitano delle milizie del Sesto di San Pancrazio, Brunetto di Lottieri " Distringitore " dei balestrieri e Sinibaldo deputato alla difesa di Poggibonsi.
          Dopo la sconfitta di Montaperti, come molti altri Guelfi, dovettero abbandonare Firenze ma vi ritornarono nel 1266 quando la situazione si ribaltò a favore dei Guelfi.
          Furono grandi combattenti e molti di loro si distinsero in diverse battaglie come Gherardo detto Ventroia, Vessillifero imperiale a Campaldino, il suo ruolo fu determinante alla vittoria Guelfa.
          Dalla metà del duecento in poi cominciarono le grandi fortune di questa famiglia, come tutti i Fiorentini, cominciarono a prestare denaro a tassi altissimi un pò in tutta Europa ma soprattutto in Francia aprendo loro centri ad Angers e a Caen.
          Questi enormi guadagni fecero ingrandire i loro possedimenti a Firenze e nei dintorni diventano grandi proprietari terrieri, questo però portò il loro allontanamento dalle cariche pubbliche, in quanto "Grandi", con le riforme di Giano della Bella.
           A questo punto molti di loro rinunciarono al nome per poter partecipare alle cariche pubbliche, da qui presero il via diverse casate tra le quali i Popoleschi ed i Tornabuoni.
           Il ramo principale della famiglia si estinse nel 1790 con la morte di Luca Tornaquici.

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