Degustazione:
Schiava (Sudtiroler Vernatsch) 2005 Kallerei Kaltern, Franz
Harrasser
di Luigi Salvo
Da diversi anni
ormai, trascorrendo un paio di settimane in montagna in Trentino ed
in Alto Adige, ho l' occasione di ritrovarmi per cantine e vigneti
di queste affascinanti e particolari realtà vitivinicole, il mio
interesse è cresciuto a tal punto che lo scorso anno ho
approfondito l'argomento per l'abilitazione a relatore per le
lezione del corso dell' Associazione Italiana Sommeliers. La mia base in Alto
Adige è sempre la dimora di Franz Harrasser a Falzes, un posto
ideale per sentirsi a casa, quest'anno prima di salutarci,
mi ha dato un campione di Schiava di Kallerei Kaltern, imbottigliata
con il suo logo, con la casa fiorita in etichetta.
La
Schiava ha un nome che deriva dal modo in cui venivano coltivate già
le viti nel medioevo, quello cioè delle viti sclave (schiave), che
rimanda ad un sistema di allevamento che imponeva una precisa e
severa potatura della vigna per l'ottenimento di uve di buona qualità.
L'origine del vitigno è probabilmente slava ed nell' Italia
settentrionale giunse con l'avvento dei Longobardi. Sino
alla metà degli anni ottanta, buona parte dell’Alto Adige, oltre
3500 ettari su un totale di 5.400,era un vigneto di Schiava,
prodotta per essere consumata sia localmente, ma soprattutto per
essere esportata in Germania, oggi gli ettari si attestano intorno a
1400
Tra le sottovarietà di Schiava più diffuse ci sono la Schiava
Gentile, la Schiava Grossa e la Schiava Grigia. Queste cultivar sono
maggiormente diffuse in Alto Adige, ma sono presenti in Trentino ed
anche nelle provincie di Verona e di Brescia.
Versandolo nel
bicchiere si mostra limpido e dal bel colore rosso rubino vivo, di
adeguata consistenza. L'impatto olfattivo è elegante e
d'intensità,
è caratterizzato da sentori floreali di rosa, note di ciliegia e
amarena, piccoli frutti di bosco, note minerali e di
rabarbaro. In bocca secco e caldo, di morbidezza, con il
tannino giustamente levigato, la freschezza è caratterizzata da
delicate note di frutta e spezie in finale. Piacevole.
Luigi Salvo
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