RECENSIONE VINO: Cruna Delago DOC 2006 La Sibilla                                              di Linda Cimino

La famiglia Di Meo da più di quattro generazioni è produttore di vino nel comune di Bacoli, estrema punta nord del Golfo di Napoli. L’azienda è  posizionata su una dolce collina di Baia nel cuore dei Campi Flegrei. L'azienda produce con passione, attenzione e innovazione tecnologica un Cru di Falanghina in purezza, evidenziando un profondo legame con il territorio le cui principali caratteristiche sono il suolo d'origine vulcanica che consente di coltivare una vite a piede franco, e un clima mite tipicamente mediterraneo con una buona escursione termica. La proprietà si sviluppa su circa 9 ettari di terreno e avvalendosi della collaborazione dell’enologo Roberto Cipresso, produce un Campi Flegrei Falanghina base e un Cru Cruna Delago DOC. I vigneti che danno vita al Cru hanno circa 70 anni e sono posizionati nella parte più alta della collina.

La vendemmia inizia la prima settimana di ottobre, procedendo con una scrupolosa selezione dei grappoli migliori. L’uva viene diraspata e messa con le bucce in silos di acciaio, in assenza di ossigeno, a temperatura controllata di 5° per 12-18 ore, poi subisce una pigiatura soffice e fermenta a temperatura di 16°-18°. Il vino ottenuto viene decantato dalle fecce grosse e in seguito subisce dei batonage e micro-ossigenazioni rimanendo sulle fecce fine per circa 4 mesi, dopodiché si effettua una filtrazione tangenziale con delle cartucce di porcellana che trattengono le particelle in sospensione. Infine il vino viene imbottigliato e affinato per 6 mesi, ottenendo una produzione di circa 3000 bottiglie. Il vino si presenta di un bel giallo paglierino con lievi riflessi verdolini, con archi ampi e lacrime spesse, nota molto particolare per un bianco. I profumi sono intensi e netti, si notano sentori di fiori gialli, frutta fresca a polpa bianca, erbe aromatiche tipicamente mediterranee come il basilico e l’origano. Al gusto è secco, caldo e morbido, supportato da una bella freschezza e da una buona sapidità tipica della Falaghina. Lo definirei di ottima struttura e in ottima epoca di consumo per la sua tipologia. Al gusto è persistente con una buona P.A.I. (persistenza aromatica intensa). Va sicuramente abbinato a piatti di pesce strutturati come ad esempio il calamaro ripieno che è un piatto tipico del territorio di Bacoli.

Linda Cimino