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Gianni Rodari SZYMBORSKA |
L'addormentato della valleE' una gola di verzura dove il fiume cantaimpigliando follemente alle erbe stracci d'argento: dove il sole, dalla fiera montagna risplende: è una piccola valle che spumeggia di raggi. Un giovane soldato, bocca aperta, testa nuda, e la nuca bagnata nel fresco crescione azzurro, dorme; è disteso nell'erba, sotto la nuvola, pallido nel suo verde letto dove piove la luce. I piedi tra i gladioli, dorme. Sorridente come sorriderebbe un bimbo malato, fa un sonno. O natura, cullato tiepidamente: ha freddo. I profumi non fanno più fremere la sua narice; dorme nel sole, la mano sul suo petto tranquillo. Ha due rose ferite sul fianco destro. Arthur Rimbaud *-*-* OmbraRieccovi accanto a meCompagni miei morti in guerra Oliva del tempo Ricordi che ormai fate un ricordo solo Come cento pelli fanno una sola pelliccia Come queste migliaia di ferite fanno un solo articolo di giornale Impalpabile e buia apparenza avete preso La forma instabile della mia ombra Un indiano in agguato per l'eternità E ombra mi strisciate accanto Ma non mi sentite più Non conoscerete più i poemi divini che canto Mentre io vi sento vi vedo ancora Destini Ombra multipla il sole vi conservi Voi che tanto mi amate da non lasciarmi mai E che ballate al sole senza far polvere Ombra inchiostro del sole Scrittura della mia luce Cassone di rimpianti Un dio che si umilia. Apollinaire *-*-* Non gridate piùCessate d'uccidere i morti,Non gridate più, non gridate Se li volete ancora udire, Se sperate di non perire. Hanno l'impercettibile sussurro, Non fanno più rumore Del crescere dell'erba, Lieta dove non passa l'uomo. Giuseppe Ungaretti [top]*-*-* SoldatiSi sta comed'autunno sugli alberi le foglie Giuseppe Ungaretti *-*-* La guerra che verrànon è la prima. Primaci sono state altre guerre. Alla fine dell'ultima c'erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente. Bertolt Brecht *-*-* Uomo del mio tempoSei ancora quello della pietra e della fionda,uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, -t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero, gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello disse all'altro fratello: "Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. Salvatore Quasimodo *-*-* Da "Diario di Algeria"Non sa più nulla, è alto sulle aliil primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna. Per questo qualcuno stanotte mi toccava la spalla mormorando di pregar per l'Europa mentre la Nuova Armada si presentava alla costa di Francia. Ho risposto nel sonno: - E' il vento, il vento che fa le musiche bizzarre. Ma se tu fossi davvero il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna prega tu se lo puoi, io sono morto alla guerra e alla pace. Questa è la musica ora: delle tende che sbattono sui pali. Non è musica d'angeli, è la mia sola musica e mi basta. - Vittorio Sereni [top]*-*-* PromemoriaCi sono cose da fare ogni giorno:lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cose da far di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra. Gianni Rodari *-*-* Da "Documento"Hanno fuso l'ordigno di guerra con lemie dita troppo occupate a servirsi di cibi cannibaleschi e tutto il mondo è corso a vedere. Pene infranto e rotta condotta sono lì a farvi da guida: l'esperienza è maestra degli svogliati, i poveri d'immaginazione che rotolandosi nell'aldilà hanno voluto imprigionarvi. Voglia di fare temprata da consuetudini che hanno invece tremebonde pratiche: quelle di non sapere dove le hanno lasciate. Ed è il dovere a farti strada come fosse una sbiadita lanterna e spaccata che nulla illumina salvo che il tuo piede che sbaglia. Gli aeroplani hanno cominciato a sparare sulla folla poi hanno tradito così come è normale nella pioggia di ogni giorno e anche la sera. Ogni giorno tentano un tranello e ogni giorno torna la purezza e ogni notte mettono in dubbio quello che hanno fatto di giorno. Di giorno sognano; di notte vegliano; il pomeriggio dormono; la mattina pregano. Pregano che non se ne andrà così presto la vita che ha nascosto la morte per tanto tempo finché un giorno ritrovarono la notte stesa come un morto. Amelia Rosselli *-*-* Se viene la guerraSe viene la guerranon partirò soldato. Ma di nuovo gli usati treni porteranno i giovani soldati lontano a morire dalle madri. Se viene la guerra non partirò soldato. Sarò traditore della vana patria. Mi farò fucilare come disertore. Mia nonna da ragazzino mi raccontava: "Tu non eri ancora nato. Tua madre ti aspettava. Io già pensavo dentro il rifugio osceno ma caldo di tanti corpi, gli uni agli altri stretti, come tanti apparenti fratelli, alle favole che avrebbero portato il sonno a te, che, Dio non voglia!, non veda più guerre". Dario Bellezza [top]*-*-* Baghdad 9.4.03Fiumi di figa e di bandiere a stelleE strisce e di cheeseburger e cartoni Animati di morti col sorriso Hollywoodiano e musica carina, è questo il nuovo ordine mondiale Tutti disciplinati, non c’è più Regime adesso ma soltanto fiumi Di figa e di bandiere a stelle e strisce E di cheeseburger, cartoni animati Di morti col sorriso hollywoodiano. Aldo Nove Cheeseburger IIAl cinema biologico dei corpiTrasmessi alla memoria di nessuno Gli spettatori vengono abbattuti Direttamente sulle sedie mentre Sognano di mangiare dei Cheesburger Aldo Nove MinistroDice il ministro che si è commossoGuardando alla TV quattro straccioni Morti di fame per decreto U SA che inneggiano al nuovo padrone Lo stesso che li ha condannati a morte Per anni con gli embarghi e adesso li Ha mezzi liberati e mezzi uccisi, io a quel ministro spaccherei la faccia Aldo Nove Un'altra guerraDopo ogni guerrac'è chi deve pulire, rimettere in ordine. C'è chi deve spingere le macerie ai bordi delle strade, c'è chi deve trascinare travi per puntellare muri c'è chi deve mettere i vetri alle finestre. Ci vogliono anni. Nel frattempo, gli altri sono già ripartiti per un'altra guerra. Bisogna ricostruire i ponti, le stazioni, gli stadi, cogliere l'occasione perche' tutto sembri più bello di prima. C'è chi con la scopa in mano ricorda ancora com'era. C'è chi ascolta annuendo. Ma presto ci sarà chi si annoia. Chi sapeva di che si trattava fa lentamente posto a quelli che ne sanno poco. Poi a quelli che non ne sanno nulla. Sull'erba che ha sepolto le cause e gli effetti c'è chi sta disteso con una spiga tra i denti e fissa le nuvole. Poi ci sarà un'altra guerra. Wislawa Szymborska [top] |