un disonore per il Trentino

la bellezza abbinata alla scostanza
ALESSIA MERZ
'na romana de Trento

____________________________di Marco "Malaman"____________________________

Soubrette televisiva tanto bella quanto antipatica.
Non contano più le sue uscite denigratorie riguardo alle sue origini.
Nata a Trento il il 29 aprile 1974, risiede a Roma appena dopo aver compiuto 18 anni, sia per motivi di lavoro sia perché «...dalle mie parti sono ancora rimasti chiusi e molti pure ignoranti...» come insinuò ad un'intervista a Verissimo su canale 5.
Nelle sue uscite si vede sempre il magro tentativo di abbozzare un osceno accento romano per farsi vedere donna di mondo, lontana da quei linguaggi da "provincialotti".
Alessia Merz ha cercato di dimostrare di avere altre qualità oltre la bellezza ma con scarsi risultati.
Come ballerina infatti la Merz lascia molto a desiderare. Dopo aver esordito senza raccogliere fortuna in tre anni (dal 1993 al 1995) al programma di Boncompagni "Non è la Rai" (dove hanno avuto fama ragazze anche con poco cervello ma con un minimo di capacità motorie), noi tutti ci chiedevamo se ballasse o camminasse durante i suoi scadenti "stacchetti" a dir poco legnosi ai tempi di "Striscia la Notizia" nella stagione '95-96 in coppia con Cristina Quaranta che al contrario sapeva il fatto suo. Davvero a nulla (se non a dimagrire) sono serviti gli anni passati a fare tutti gli sport possibili e immaginabili come pattinaggio, ginnastica artistica, nuoto, softball, calcio e pallavolo in C1; «Tutto meno lo sci, da brava trentina» ironizza sgradevolmente in un'intervista. Grazie al programma di Ricci la Merz è diventata comunque famosa e per mesi s'è occupata nel far mambassa di presenze per la maggior parte passive a Quelli che il calcio (grazie alla storia d'amore con il calciatore Giampiero Maini) e al Maurizio Costanzo Show. Ma non si reputò una presenzialista ma anzi, «è un commento che mi irrita, perché sono sempre stata cercata. Anzi, ho rifiutato molti inviti».
A proposito di modestia a suo dire «ho lasciato Striscia, per non vedermi applicare un marchio difficile da togliere».
Non certo migliore la sua carriera cinematografica. Scadenti le sue interpretazioni in varie fiction per la famiglia ("Mamma per caso", "L’ispettore Giusti" con Enrico Montesano e "Il commissario Montalbano" dove recitava nuda la parte di una morta, ciò che è capace di fare insomma) dove era poco più che una comparsa, o in film di cassetta dal livello culturale degno della stessa Merz ("I ragazzi della notte" e "Gli inaffidabili" con Jerry Calà, "Panarea" di Castellano e Pipolo, "Jolly blu" di Stefano Salvati con gli 883, "Vacanze sulla neve" di Mariano Laurenti nel 1999). Riuscì anche a strappare un contratto per un film con Ornella Muti ma quest'ultima alla fine non ne volle più sapere.
Nonostante tutto è oggi uno dei volti più noti dello spettacolo ma solo grazie al suo aspetto fisico, protagonista di calendari da camionisti.
La sua carriera è tutto qui. Presenza. Un soprammobile.
Eletta Miss Liceo Scientifico nella sua scuola di Trento, vinse la preselezione in Trentino per partecipare a Miss Italia ma non andò a Salsomaggiore per partecipare a "Non è la Rai" di Boncompagni. Fu scoperta da un cameramen che la vide ad un raduno estivo della Juventus, ad un'amichevole contro il Trento. Nel 1999 concesse la sua immagine come testimonial della campagna pubblicitaria dell'ENEL.
La Merz, in un momento di stanca, si riportò al centro dell'attenzione immergendosi in vasca di vetro colma di latte per Francesco Martini you young (Coveri), suscitando le proteste anche di Dolce e Gabbana che non vedevano cosa centrasse tutto ciò con una sfilata di moda.
Oltre la bellezza non c'è nemmeno un bel carattere. Vive sola, lontana da parenti e amiche, non avendo «un buon rapporto con le altre donne». E' riuscita immancabilmente a litigare anche con Sgarbi per via di un bacio troppo spinto in un promo per il film "Paparazzi".
Visto che, oltre ad essere incapace di cucinare, come ballerina e come attrice era peggio che andar di notte, si cercò di darle spazio come presentatrice nel programma Meteore con Gene Gnocchi e poi Amadeus e nella trasmissione di candid camera Candid Angels (2000).
In una di queste sue "fortunate" trasmissioni, Meteore, il co-presentatore Gene Gnocchi le mostrò alcune foto di quando era piccola vestita da tirolese.
«Tirate via quelle immagini» urlò piena di vergogna come una ladra.
«Mi obbligavano a vestirmi così» cercò di scusarsi infantilmente la succinta Alessia.
Aveva ragione Gene Gnocchi quando disse che quello fu proprio un anno di merz.

NB: Siccome la signorina Merz ha come hobbie quello di querelare i siti che utilizzano sue foto senza naturalmente pagare i diritti (è quello che interessa), il malaman.net può anche fare a meno di immortalare tutta sta gran persona. Al posto delle sue foto una bella gif.


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