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In cinque minuti il bosco si interrompe e la nostra mulattiera si immette nella strada che porta al Rifugio Caltena. Ma saliamo per pochi metri perché dopo il tornante ci imbattiamo nella "Cappelletta del Minatori" sul lato sinistro della carreggiata all'incrocio tra la "passeggiata delle caore" e un'altra strada forestale.
Anno 2001 - settembre
A Santa Barbara protettrice dei minatori.
Questa cappellina esiste per non dimenticare i sacrifici e le fatiche di tanti minatori che per secoli fecero la ricchezza del Primiero.
Il nonno Francesco Scalet detto il Checone (per la sua mole), ne era il capo. Fu pure benemerito sindaco di Transacqua per aver costruito a proprie spese la strada d'accesso al paese.
Comoda e bella, chiamata cavalcada, costo 750 fiorini d'oro, e per ricordare mio nonno Giovanni Battista Simion, che acquistò la qui presente montagna miniera degli orti, nell'anno di grazia 1888 dalla società mineraria Ferareza.
La nipote Scalet Caterina vedova Fossen pose.
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Sulla sinistra della cappelletta un cartello (v. prima foto) ci indica la strada verso il Tròi de le caore, il sentiero delle capre, un fantastico sentiero nel bel mezzo della natura e delle foreste primierotte.
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Primerer wald und holz an zal, Allerlei Sorten guet metal.
In Primiero selve e boschi in quantità, buon metallo d'ogni sorta.
da una antica "rima" tirolese
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miniera di
Plassenegg
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tròi
de le caore
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Val Primiero - Primör
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