Dall'LP "Alberto Fortis", 1979, PolyGram Italia.
Testo e musica di Alberto Fortis.

Fortis..simoFortis..simo


A voi romani

E vi odio voi romani, io vi odio tutti quanti,
brutta banda di ruffiani e di intriganti,
cammuffati bene o male, da intellettuali e santi,
io vi odio a voi romani tutti quanti.

Siete falsi come Giuda, e dirvi Giuda e' un complimento,
e vivete ancora adesso avanti Cristo,
e trattate gli altri come i vostri nonni coi cristiani,
io vi odio a tutti quanti voi romani.

"Mamma lupa - poveretta - si e' svenata con i denti"
il giornale ha riportato con stupore:
"non poteva sopportare che il suo popolo invasore
diventasse una colonia di invadenti".

E vi odio a voi romani, io vi odio tutti quanti,
distruttori di finanze e nati stanchi,
siete un peso alla nazione, siete proprio brutta gente,
io ti odio grande Roma decadente.

Sui tombini delle fogne, come tanti scudi antichi,
ci scrivete ancora SPQR,
ma guardatevi, a dottori, siete molli come fichi
e poi andiamo, non e' piu' tempo di guerre.

E vi odio a voi romani, io vi odio tutti quanti,
brutta banda di ruffiani e di intriganti,
cammuffati bene o male, siete sempre farabutti,
io vi odio a voi romani, vi odio tutti.

ASCOLTA tutta la canzone.
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Il nostro sito considera questa canzone di Alberto Fortis (stranamente poco conosciuta...) un esempio di estremo coraggio ed elegge questa opera d'arte come inno di ribellione dei popoli sub-alpini e italici contro l'oppressione di Roma di ieri e di oggi.
Questa pagina non vuole essere offensiva verso il popolo romano ma contro chi crede di sentirsi legittimato a poter dominare gli altri popoli con la forza e per mano di uno stato baraccone capace di essere forte solo con i deboli.


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