LETTURE CONSIGLIATE
La cultura costituisce l’arsenale più efficace di un esercito vittorioso.
Libri sul Risorgimento
- Carlo Alianello,
"La conquista del Sud. Il risorgimento nell’Italia meridionale"
Milano: Rusconi Editore, 1998 (ristampa), 279 pagine - 25.000 lire.
Descrizione delle vicende risorgimentali viste dalla parte dei vinti meridionali. Con la sua abilità di romanziere, Alianello smaschera alcune delle più tragicomiche invenzioni della retorica italiana.
- Mario Costa Cardol,
"Venga a Napoli signor Conte. Storia poco nota del nostro Risorgimento"
Milano: Mursia, 1986, 457 pagine - 35.000 lire
- Mario Costa Cardol,
"Ingovernabili a Torino. I tormentati esordi dell’unità d’Italia"
Milano: Mursia, 1989, 372 pagine - 35.000 lire.
- Mario Costa Cardol,
"Và pensiero su Roma assopita... Storia italiana 1866-1876"
Milano: Mursia, 1993, 211 pagine - 30.000 lire
Notissima trilogia di uno degli storici più documentati e amati dal pubblico padano e padanista. Per la prima volta viene raccontata la vera storia delle vicende risorgimentali, vengono evidenziati i retroscena più sordidi e ridicoli, e vengono sistematicamente smascherate le menzogne con cui è stato costruito il mito unitario. Il testo è pieno di citazioni e di aneddoti gustosissimi, che aiutano a fare capire molti degli eventi successivi e la genesi dell’attuale regime corrotto ed oppressivo.
- Lorenzo del Boca (*),
"Indietro Savoia"
Casale Monferrato: Edizioni Piemme, 2003 (Edizioni Piemme - Via del Carmine, 5 - 15033 Casale Monferrato (AL)).
Ricostruisce la storia italiana dal 1821 al 1870, guardando il Risorgimento con gli occhi dei vinti.
(*) giornalista e presidente dell' Ordine dei giornalisti.
- Lorenzo del Boca,
"Maledetti Savoia"
Casale Monferrato: Edizioni Piemme, 1998, 287 pagine - 28.000 lire (Edizioni Piemme - Via del Carmine, 5 - 15033 Casale Monferrato (AL)).
Tutti i figuri e gli avvenimenti più loschi del risorgimento vengono messi nella giusta luce, miti patriottardi vengono abbattuti, e viene crudamente rivelata la vera origine mafiosa e corrotta dell’unità.
Consigliato a tutti coloro che a scuola o al lavoro si sentono ripetere la solita frase "Hanno fatto tanto x unire l'italia".
- Gianni Rocca,
"Avanti Savoia! Miti e disfatte che fecero l’Italia 1848-1866"
Milano: Oscar Mondadori, 1995, 335 pagine - 14.000 lire.
La storia ufficiale che viene insegnata nelle scuole di regime è piena di falsità, di silenzi e di deformazioni: l’autore riporta tanta bolsa retorica patriottarda alla sua più squallida realtà di miserie, viltà e tradimenti.
- Massimo Viglione,
"Vandea italiana"
Milano: Effedieffe, 1995.
Si tratta di una panoramica sulle principali Insorgenze antigiacobine che scoppiarono negli Stati preunitari.
- Massimo Viglione,
"Rivolte dimenticate"
Roma: Città Nuova, 1999.
Edizione ampliata del libro precedente.
- Francesco Mario Agnoli,
"Insorgenze contro-rivoluzionarie in Italia"
Milano: Mimep-Docete, 1996.
L'Autore, il più preparato esperto sulle Insorgenze negli Stati preunitari, analizza le Insorgenze e mostra la loro natura cattolica, localista e identitaria.
- Carlo Alberto Agnoli,
"La Rivoluzione francese nell¹opera della Massoneria"
Brescia: Ed. Civiltà, 1994.
E' un'analisi della cause del fenomeno rivoluzionario, riconducibili all'azione delle logge massoniche.
- Jean Dumont,
"I falsi miti della Rivoluzione Francese"
Milano: 1989.
Risponde ai luoghi comuni della propaganda giacobina e denuncia la pagine più infami della rivoluzione.
Libri sui popoli antichi
- Peter Berresford Ellis
"L’impero dei Celtici"
Casale Monferrato: Piemme, 1998, 359 pagine - 38.000 lire (Edizioni Piemme - Via del Carmine, 5 - 15033 Casale Monferrato (Al)).
Completa storia di tutti i popoli celti dalla loro prima comparsa alla conquista romana della Britannia. Il testo è molto ben documentato e concede ampio spazio alla Gallia Cisalpina.
- Gualtiero Ciola,
"Noi, Celti e Longobardi"
Venezia: Edizioni Helvezia, 1997, 412 pagine - 45.000 lire (Edizioni Helvezia - S. Polo 3022 - 30125 Venezia).
Descrizione dei popoli originari della Padania: storia, usi e loro lascito culturale. Molta attenzione viene anche dedicata ai Liguri, ai Veneti, ai Goti e agli altri popoli che sono all’origine delle nostre comunità.
- Christiane Eluère,
"I Celti, "barbari"d’Occidente"
Milano: Electa/Gallimard, 1992, 192 pagine - 20.000 lire.
Piccolo libro molto ben documentato e riccamente illustrato, che dà una completa visione della cultura celtica e da cui si possono trarre tutte le informazioni basilari.
- L.A.Silcan,
"I primi abitanti alpini. Insediamenti occidentali dal paleolitico ai Salassi"
Aosta: Keltia Editrice, 997, 141 pagine- 25.000 lire (Keltia Editrice - Rue du Baillage, 5 - 11100 Aosta).
Storia e cultura dei primitivi popoli alpini e della loro successiva celtizzazione. Perfetta documentazione sui processi che hanno portato alla formazione della prima Padania.
Fascismo a Bolzano
- Andrea di Michele,
"L'italianizzazione imperfetta. L'amministrazione pubblica dell'Alto Adige tra Italia liberale e Fascismo"
edizioni dell'Orso
L'incapacità di dimostrare l'italianità del Sudtirolo, e la conseguente italianizzazione a colpi di leggi e di immigrazione.
Libri di Argomento generale
- Romano Bracalini,
"Cattaneo. Un federalista per gli italiani"
Milano: Mondadori, 1995, 237 pagine - 30.000 lire
Il più famoso e amato pensatore federalista viene finalmente portato alla comprensione di tutti: la sua vicenda personale e le sue idee sono piacevolmente raccontate da un grande giornalista.
- Gianni Brera,
"Storie di Lombardi"
Milano: Baldini & Castoldi, 1993, 426 pagine - 34.000 lire.
Raccolta di racconti "padani", redatti da una delle più popolari penne: storia, leggende, vini, pietanze e imprese guerresche, si intrecciano in un affascinante groviglio che rappresenta alla perfezione la bellezza della nostra terra.
- Claus Gatterer,
"In lotta contro Roma"
Bolzano: Praxis 3, 1994, 1581 pagine - 60.000 lire (Casa Editrice Praxis 3 - Via Mendola 43/A 39100 Bolzano/Bozen)
Monumentale e documentatissima storia di tutti i movimenti autonomisti dalla Prima Guerra mondiale agli anni Settanta. Nessuna delle malefatte italiane viene tralasciata.
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"Annibale"
(Casa Editrice Oscar Mondadori)
L'uomo che sfidò la potenza di Roma armato di coraggio e ingegno.
- Aurelio Lepre,
"Italia addio? Unità e disunità dal 1860 a oggi"
Milano: Mondadori, 1994, 233 pagine - 28.000 lire
Il libro dimostra come le istanze autonomiste e indipendentiste non siano una invenzione recente, ma una costanteche, dal primo giorno dell’unità, il regime italiano ha sempre cercato di reprimere.
- Umberto Bossi,
"Il mio progetto. Discorsi su federalismo e Padania"
Milano: Sperling & Kupfer Editori, 1996, 164 pagine - 24.500 lire
Il leader del più grande movimento indipendentista d’Europa spiega obiettivi e ideali. Il libro descrive i passaggi politici che hanno portato alla lotta per la libertà della Padania.
- Gilberto Oneto,
"L’invenzione della Padania. La rinascita della comunità più antica d’Europa"
Bergamo: Foedus, 1997, 226 pagine - 20.000 lire (Foedus Editore - Via Colleoni - Ceresola (Bg)).
Per la prima volta la Padania viene organicamente descritta nei suoi caratteri storici, culturali, etno-linguistici, economici e identitari: ne viene fuori il ritratto di una comunità vitale, che si è per secoli inutilmente cercato di cancellare.
- Ernest Renan e Murray N. Rothbard,
"Nazione cos’è"
Treviglio: Leonardo Facco Editore, 1996 , 72 pagine - 12.000 lire (Leonardo Facco Editore - Via Canonica, 7 - 24047 Treviglio (Bg)).
Due testi fondamentali per la legittimazione del naturale diritto alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli vengono riproposti e commentati da due giovani studiosi.
- Sergio Romano,
"Finis Italice"
Milano: Scheiwiller, 1995, 84 pagine - 10.000 lire.
Uno degli intellettuali più onesti descrive le ragioni storiche della fragilità dell’unità d’Italia e spiega perché la sua disgregazione è di fatto inevitabile.
- Sergio Salvi,
"L’Italia non esiste"
Firenze: Camunia, 1996, 280 pagine - 28.000 lire.
Testo fondamentale per comprendere come l’unità italiana sia una operazione coercitiva e innaturale, e come l’idea stessa di nazione italiana sia una invenzione capziosa e insostenibile.
- Giovanni Damiano,
"Elogio delle differenze. Per una critica della globalizzazione"
Edizioni di Ar, Padova 1999. Collezione "Gli inattuali", 152 pagine - 30.000 lire.
Elogio delle differenze è un autentico manifesto del differenzialismo o - comunque la si voglia chiamare - dell'unica concezione metapolitica radicalmente alternativa nei confronti della globalizzazione. I (dis)valori della modernità occidentale, i suoi presupposti ideologici e giuridici, la sua prepotenza assimilatrice sono analizzati e presentati in relazione alle effettive e concrete risposte che una comunità organica tradizionale -o quanto ne rimane- deve dare in termini di difesa della propria (e altrui) identità. Damiano osserva giustamente che la modernità "si fonda su un cumulo di macerie", perché non può sopportare la compresenza di differenze che prescindano da mode di massa, da aspettative effimere e da diktàt livellatori. Con le buone o con le cattive -con la "persuasione" sottile e il consumismo o con le operazioni di "polizia internazionale"- la tendenza è quella di eliminare ogni radicamento, ogni specificità culturale, religiosa ed etnica, presentata come espressione fastidiosa di intolleranza ed egoismo. Il differenzialismo riconosce, di contro, l'esistenza di forme oggettive -etnie, religioni, tradizioni- nelle quali il singolo si situa secondo modalità e gradazioni, nonché attitudini, diverse. La relazione fra tali forme si instaura non secondo un principio di superiorità/inferiorità dell'una rispetto all'altra, e nemmeno di eguaglianza, ma viene scandita dalla diversità (non – equivalenza) di ogni forma, dalla loro capacità di connettersi e di separarsi a seconda della situazione. Sono, invece, i processi di assimilazione e di integrazione -ideologicamente determinati- a colpire mortalmente tali diversità, secondo una logica giacobina di falsa tolleranza.
Da" Margini" n. 34, gennaio 2001. - www.libreriaar.it
Tutti i libri recensiti sono in commercio e si possono trovare nelle migliori librerie.
Degli editori minori e meno sistematicamente distribuiti vengono indicati i recapiti postali.
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CATALOGO DEL FONDO ‘MINORANZE’, l'elenco di centinaia di libri sulle minoranze e per le minoranze sui popoli e sulle storie nascoste del nostro Tirolo, consultabili presso la Biblioteca Regionale.
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