SAN GIOVANNI
Fu il notaio di Primiero Ugolino Scopoli a voler erigere sul suo fondo, sui prati detti Liendri, una chiesetta nel 1514. Venne dedicata a San Giovanni Battista e all'Evangelista: il nome dei santi identificò da allora la località. Nel 1533 il vescovo concesse quaranta giorni di indulgenza ai fedeli che visitavano la chiesa in date stabilite, offendo naturalmente un obolo per il suo mantenimento.
È un capitello dipinto con tinte vivaci: dalla tipica struttura in miniatura con forma a cappelletta, tutto a due spioventi coperto in laste di pietra locale e nicchie su fronte e lati. È interamente dipinto. Nella nicchia frontale compare la scena della Crocefissione con la Vergine e San Giovanni, con un paesaggio di monti nevosi sullo sfondo; in alto nell'intradosso la colomba dello Spirito Santo.
L'edicola sacra è un esempio di tipologia veneta con struttura in muratura; vi si accede per mezzo di una scalinata, in quanto il capitello è stato edificato su un masso. Due cherubini dipinti si trovano nell'angolo della giunzione tra le lesene e l'architrave del timpano e vi si può leggere Ave Mundi Spes Maria che spicca su decori baroccheggianti. Sul retro dell'edicola sacra è dipinta una croce di colore rosso. Il manufatto, come si evince dalla scritta nello scudo retto da un angelo nel dipinto interno, è stato voluto da Candido Sartore della famiglia dei Molaréni, della anche dei Scarpèri: venne riedificato per devozione nel 1837, per lo scampato pericolo del colera che infuriò in valle l'anno precedente.
In questa zona si possono ancora ammirare le cisterne per raccogliere l'acqua piovana, o per meglio dire, queste sono le ultime rimaste integre ed efficienti in quasi tutta la valle di Primiero. Tutto il versante della montagna è privo di sorgenti d'acqua potabile e per poter svolgere l'attività agricola non c'era che un'unica possibilità: raccogliere l'acqua piovana che cadeva sui tetti e con l'ausilio di trinchi forati condurla nelle cisterne per poi utilizzarla all'occorrenza. EL POS testi del Comune di Mezzano, reperibili all'imbocco della pista ciclabile |
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