CALVI RISORTA

APPELLO PER LA CHIESA VECCHIA DI S. NICANDRO (XI sec)

I VOLONTARI, DOPO 8 ANNI, SONO PRONTI A TERMINARE I LAVORI DI RESTAURO

(Paolo Mesolella)

La Chiesa Vecchia di San Nicandro a Petrulo è tra le più antiche chiese di Calvi: prima di essa (ma di pochi anni) è stata costruita solo la cattedrale di San Casto. La vecchia chiesa di San Nicandro a Petrulo, infatti , è stata costruita nel 1106 d.C. e di questa epoca conserva l’impianto architettonico e la pianta basilicale a tre navate, con la cripta sotto il presbiterio, cinque fosse per  le sepolture sotto le navate (due comuni, quella dei canonici, quella della nobile famiglia Mandara) e l’ossario. Poi i resti di un affresco e la sagoma in calce di san Nicandro sulla facciata, la sacrestia con resti di un altro affresco e il bassorilievo di una crocifissione in calce sotto il soffitto, due campane e l’altare della navatella destra. Un edificio di pregevole fattura, quindi, da otto anni in fase di ristrutturazione e da 7 in attesa che terminino i lavori. Eppure mancano poche cose per rendere l’edificio funzionale: il pavimento, le porte, l’intonaco e l’altare maggiore. Di qui l’appello dei cittadini di Petrulo e della Confraternita di Maria SS. del Rosario al parroco don Vittorio Monaco: con l’inizio del nuovo Millennio  e in occasione dei 900 anni dalla costruzione, sarebbe bello riaprire al culto la Chiesa Vecchia di Petrulo. I volontari non mancano come non sono mancati in passato. Le ultime vicende di questa chiesa infatti lo dimostrano. Nel 1993 una decina di volontari la ristrutturarono quasi completamente, poi inspiegabilmente l’opera di recupero fu sospesa proprio mentre stava per finire. Oggi, però con il consenso del parroco, i volontari sono pronti a riprendere i lavori e a terminare l’opera , soprattutto per non assistere al triste spettacolo di un monumento così importante abbandonato tra le ortiche. Con l’interno ancora pieno di materiali di risulta e sporcizia: si vedono ancora le sacche di calce, come sono state lasciate sette anni fa. Eppure i lavori di recupero della Vecchia Chiesa di s. Nicandro a Petrulo fino ad oggi sono stati uno straordinario esempio di fede e di volontariato. Tutti infatti , in quel lontano 1993, parteciparono all’opera di recupero gratuitamente: Luigi Rotondo, Antonio Santillo, Nicola e Roberto Della Vedova, Pasquale Leone, Giovanni De Stefano, Pietro Martino, Attolico Bonaventura ed altri ancora. Tutti sotto la direzione tecnica degli ingegneri Nino Bonacci (attuale  tecnico comunale) e Claudio Pitocchi. e la giuda operativa del  parroco don Vittorio e del priore della confraternita Nicola Della Vedova.  “Il primo camion di 100 quintali di cemento, spiga Della Vedova, fu donato da Peppe Moccia che mise a disposizione anche le tegole (4500), le tavole e le impalcature. Così, a poco a poco, rifacemmo la navata sinistra della chiesa e sistemammo le fondamenta. Gran parte del materiale  ce lo regalò Moccia, mentre la restante parte la pagammo grazie ai soldi donati dai volontari, dal parroco e dal Vescovo. Dopo un anno, nel marzo 1994, i lavori di recupero  erano quasi terminati (mancava solo la sistemazione del pavimento, delle porte e dell’intonaco). Erano stati rinvenuti anche alcuni stucchi e due lapidi di buona fattura (una figurata e l’altra con epigrafe del 1613), quando improvvisamente per sopraggiunte incomprensioni tra di noi furono sospesi i lavori. Da allora sono passati sette anni e i lavori non sono più ripresi, nonostante io abbia provato più di una volta  a parlare con il parroco per cercare di riprenderli.  Speriamo che quest’anno sia la volta buona, anche perché non ci dovrebbero essere particolari problemi burocratici: siamo tutti volontari e non ci mancano tecnici di buona volontà disposti ad aiutarci. Aspettiamo solo il via libera del parroco e del vescovo per recuperare al culto, dopo oltre cento anni, la chiesa che fu così cara ai nostri antenati.