SAN CASTO


La lapide del vescovo Giusto murata nella cripta della cattedrale.

Quella di S. Casto era la piu' antica chiesa di Calvi! Oggi ne sono rimasti solo pochi resti in "opus latericium" che affiorano tra i piloni del ponte dell'autostrada, ma fino alla seconda meta' del XVIII secolo era ancora aperta al culto. Essa fu innalzata poco fuori la porta nord-occidentale di Cales sull'area di una grande palestra. Nel corso di scavi, furono rinvenuti "gli avanzi di una camera sepolcrale absidata. Nell'abside, sotto il pavimento, vi erano quattro sarcofagi con copertura a due spioventi ..." . Calepodio che fu vescovo di Calvi nel 307 d.C. edifico' un'altare in onore del suo predecessore S. Casto e vi colloco' sotto il pavimento, un corpo del "Santo Martire". In effetti e' lecito supporre che proprio in uno dei quattro sarcofagi ritrovati da Johannowsky sotto il pavimento dell'abside sia stato sepolto S. Casto. Oltre ai sarcofagi e sempre nell'area cimiteriale di S. Casto Vecchio, vennero portati alla luce anche diverse lapidi funeriarie. Fra queste, due in particolare meritano di essere segnalate. La prima e' quella del vescovo Giusto, ritrovata nel 1932 e attualmente murata nella cripta della cattedrale. Giusto fu vescovo di Cales dal 5 marzo del 488 al 5 febbraio del 492, al tempo del consolato di "Olibrio juniore."

L'epigrafe del piccolo Celerio Giustiniano


La seconda era stata messa sulla tomba di Celerio Giustiniano, un bambino di Cales che visse appena 5 anni. Questi prega i fedeli di rispettare il suo sonno e li scongiura di non collocare alcun altro morto nella sua tomba perche' quel luogo e' santo da sempre. Secondo il Ferrua: <>. Ovviamente, S. Casto ed e' sintomatico che proprio sotto il pavimento dell'abside a S. Casto Vecchio siano stati ritrovati ben quattro sarcofagi, uno dei quali - magari proprio quello figurato - sara' stato quello che ospito' le spoglie del primo vescovo di Cales.

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