In località Arco d'Orlando, di fronte il teatro, nella
probabile area del Foro. Lo scavo parziale delle terme ha
mostrato la suddivisione degli ambienti su tre file. Un lungo
corridoio A che conduce all'apoditerium B dalle pareti lunghe
ornate da otto semicolonne in laterizio. Dall'apoditeriurn si
accede alla sala C, un calidarium aggiunto nel I sec. d.C.
inoltrato, ed alla sala D un tepidarium cui e allineato a Sud il
calidarium e con abside sul lato orientale. Dal tepidarium D si
accede all'ambiente G a pianta quadrata, cui sono allineati a
Nord la sala F a pianta circolare ed a Sud l'ambiente di servizio
H che si apre sul corridoio I. Sono infine riconoscibili il
praefurnium L ed una cisterna M. La parte originaria della
fronte, rivolta verso il cardo maximus, in opus quasi-reticulatum
di calcare e tufo, è scandita da semicolonne in laterizio con
basi di tipo attico e capitelli ionici. Le semicolonne sono
legate alla parete in opus quasi-reticulatum con ammorsature del
tipo così detto a vela. I paramenti opus quasi-reticulatum
associati ad ammorsature a vela trovano confronto nel teatrum
tectum di Pompei datato verso l'80 a.C.. Le terme centrali di
Cales costituiscono, dopo le terme di Mercurio a Baia, che però
sono più recenti, ed accanto al nucleo più antico delle Terme
Taurine presso Centumcellae, il più grandioso complesso termale
di età repubblicana finora conosciuto.