IL babau  Rivista di LetteraturaIl babau in the World

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La rivista "Il babau" è stata fondata nel 1991 a Genova.

Si tratta di una rivista completamente autogestita, priva di "sponsor" o di padrini di qualsiasi tipo. Autogestita vuole dire: finanziata, ideata, realizzata interamente dalla redazione, sotto tutti i punti di vista (progettuale, realizzativo, e - last but not least - economico...).

La rivista ha dato spazio ad autori già noti (E.Salvaneschi, F.Chiesura) e ad altri inediti, ospitando racconti, brevi saggi, poesie; e poi rubriche di satira, di recensioni librarie, di poesia dialettale.

"Il babau" ha dato a chiunque una possibilità di pubblicare i propri lavori, sulla base di un solo criterio - ahimé, il più vago e discutibile che si possa immaginare: la qualità.
O meglio, il giudizio "qualitativo" - e umorale - dei redattori... Senza bisogno alcuno di finanziare la rivista - di entrare in contatto con la redazione stessa - o, peggio, di farsi presentare da qualcuno già introdotto....

Sulla rivista inoltre sono comparse interviste a personaggi quali Peter Greenaway, Edoardo Sanguineti, Preda Matvejevic, Dario Fo, e molti altri ancora.

Della rivista, distribuita in tutta Italia, sono usciti 14 numeri. La grande stampa nazionale si è accorta, anche se con parsimonia, dell'esistenza del "babau": Cuore, L'Unità, Glamour, e altri, hanno speso spazio e buone parole per la rivista.
Ovviamente (c'era da aspettarsi il contrario) nessun giornale genovese è tra questi... ma a Genova, se non si fa parte di qualche "circolo" più o meno etichettato (chiese, partiti, boy scout, amici degli amici degli amici...), non si è presi in considerazione. Miopia, incultura, basso profilo: questo purtroppo è l'ambiente giornalistico-culturale genovese (staremmo per dire: italiano...).

Attualmente, da circa un anno, le pubblicazioni sono state sospese. Una crisi di crescita?

Tra le persone che hanno dato il loro contributo alla nascita e soprattutto alla difficile esistenza di questa rivista, sono da ricordare i nomi di:
Alberto Repetti, pittore e grafico;
Carlo Marenco, scrittore e grafico anch'egli.

Mi sia consentito di aggiungere anche il nome di chi scrive queste righe -  Maurizio Puppo.
 



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