Sono un uomo o una
donna ?
La risposta non è
semplice,
dal momento che non
ci sono pronomi nella lingua inglese
che possano
corrispondere alla mia complessità.
Leslie Feinberg
Il fenomeno Transgender,
poco conosciuto sul piano sociale e spesso associato ad una serie di
stereotipi stigmatizzanti, fa vacillare l'idea di ciò che è legittimo e
ciò che non lo è, di ciò che è considerato normale da ciò che non lo è.
Questo lavoro di ricerca vuole offrire un momento di riflessione
attraverso i diversi discorsi culturali che si intrecciano e convergono sul
transgenderismo da femmina a maschio. Vuole innanzitutto restituire
visibilità a queste soggettività, spesso ignorate, non conosciute o
associate a generalizzazioni fuorvianti. Vuole affrontare le questioni
nodali che li riguardano, e vuole essere un'occasione per ascoltare le loro
storie, per sollevare interrogativi che possono essere utili a chi è
interessato, come professionista, al fenomeno del transgenderismo e
transessualismo. Con queste premesse, il lavoro è stato articolato
come segue:
piano
teorico
- traccia del
percorso culturale
che attraversa e riguarda i costrutti di sesso e genere in
un’ottica multisciplinare
- sguardo ai
significati attribuiti al fenomeno in culture non occidentali e una
ricostruzione storica delle vite di soggetti FtM vissuti
dall’antichità fino al XX secolo in occidente.
- ricostruzione della storia
dei movimenti di liberazione transessuale e cenni al percorso
culturale che ha contribuito alla costruzione di soggettività politiche
transgender.
- analisi della
letteratura scientifica sul transessualismo, proponendo una ricostruzione
storica dello studio del fenomeno e ripercorrendo il pensiero dei
principali studiosi che se ne sono occupati. La lettura
del fenomeno è evidenziata anche attraverso le differenti lenti teoriche.
ricerca
sul campo
- sono stati effettuati colloqui in profondità
con venti soggetti FtM sul territorio italiano e in Gran Bretagna
- esame di quanto è
emerso dal lavoro di ricerca: i punti di contatto e di discordanza nelle
costruzioni discorsive dei diciotto soggetti intervistati, e in particolare
le loro questioni nodali, l’ intreccio delle loro narrative con il discorso
sociale e l’attuale letteratura scientifica sul fenomeno.
Non essendo affatto certa
di poter rendere con le parole la complessità di questo fenomeno, ho
realizzato un documentario ‘TransAzioni’ (trailer) che ha molteplici scopi: mi
permette di ritrovare un filo conduttore, usando un codice comunicativo
diverso dalla scrittura, ha lo scopo di informare sul fenomeno e
soprattutto, esprime il mio desiderio di mettere in relazione lo
spettatore e la spettatrice con queste soggettività, nella speranza che resti uno spazio di
interrogazione, almeno per la durata di 29 minuti.
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