GLI INVINCIBILI (in ordine alfabetico)

Periodo Giocatore Pres Gol
       
1945-49 Bacigalupo Valerio 137 -115
1945-49 Ballarin Aldo 149 4
1948-49 Ballarin Dino - -
1948-49 Bongiorni Emile 8 2
1945-49 Castigliano Eusebio 115 36
1948-49 Fadini Rubens 10 1
1941-49 Gabetto Guglielmo 225 127
1948-49 Grava Ruggero 1 -
1942-49 Grezar Giuseppe 159 19
1942-49 Loik Ezio 181 70
1945-49 Maroso Virgilio 103 1
1946-49 Martelli Danilo 60 10
1942-49 Mazzola Valentino 201 123
1941-49 Menti Romeo 133 123
1948-49 Operto Pietro 11 -
1939-49 Ossola Franco 181 85
1945-49 Rigamonti Mario 140 1
1948-49 Shubert Julius 5 1


Valerio Bacigalupo
Nato a Vado Ligure (Savona) il 12 Marzo 1924. Portiere.
Arriva dal Savona, dopo aver giocato nel Genoa il campionato di guerra 1944. E' subito inserito nell'undici titolare e dopo qualche comprensibile incertezza, diventa presto un elemento di sicuro affidamento.Dotato di grandi risorse atletiche, è uno dei primi portieri sistemisti del calcio italiano, indispensabile per una squadra costantemente votata al gioco d'attacco, dove spesso è costretto all'uscita temeraria e all'intervento spericolato. Doti queste ultime che in virtù anche del carattere aperto e di un'innata simpatia, ne fanno unautentico beniamino del Filadelfia. Scattante, concentrato e dotato di naturale colpo d'occhio sa comandare la difesa.
Vince lo scudetto nel 1946, 1947, 1949. E' 137 volte granata.
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Aldo Ballarin
Nato a Chioggia (Venezia) il 10 gennaio 1922. Terzino.
I primi calci nel Rovigo, l'affermazione nella triestina. E' l'uomo più pagato nel mosaico di Novo, che nel 1945, per il suo cartellino paga agli alabardati 1,5 milioni. Dotato di gran temperamento. Buon colpitore di testa. Superata qualche difficoltà iniziale, (inevitabile nel passaggio dal metodo al sistema granata), piazzato sulla fascia destra è un autentico spauracchio per le ali di turno, un baluardo invalicabile che ha padronanza di battuta con entrambi i piedi. Determinato nei contrasti, sa farsi valere in velocità ed è ricordato per le memorabili sforbiciate in acrobazia.
Vince lo scudetto nel 1946,1947,1948 e 1949. E' granata 148 volte, quattro i gol.
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Dino Ballarin
Nato a Chioggia (Venezia) il 23 Settembre 1924. Portiere.
Se ne parla piuttosto bene, è già considerato qualcosa in più di una semplice promessa. Fratello di Aldo. Nella scala dei valori di quel grandioso Torino è in ogni caso il terzo portiere. Il viaggio che lo porta a Lisbona è un tragico premio, che gli preclude ogni possibilità di mettersi in luce e di trovare spazio nella storia del calcio Italiano.
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Emile Bongiorni
Nato a Boulogne Billancourte (Francia) il 19 marzo 1921. Centravanti.
Nell'immediato dopoguerra si mette in luce nella capitale francese con il Racing, dopo essere cresciuto nel Cercle Athletic Paris. Non molto alto, fisico robusto, irruente e difficilmente controllabile, eccelle nel dribbling stretto ed è dotato di un tiro potente e preciso. In Francia ha grosso credito, tanto da conquistare la maglia della nazionale (che indossa in cinque occasioni). Arriva a Torino nell'estate del 1948: nei programmi di Novo è un investimento per il futuro in vista di un eventuale addio dell'ormai trentatreenne Gabetto.
Vince lo scudetto nel 1949. E' otto volte granata, 2 i gol.
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Eusebio Castigliano
Nato a Vercelli il 9 febbraio 1921. Mediano.
Uno degli ultimi campioni forniti al calcio italiano dalla scuola vercellese, nel cui vivaio si è formato. La consacrazione arriva nello Spezia; e dopo aver giocato con Biellese e Vigevano, approda al Torino nella stagione 1945-46. Interno in origine, con la maglia granata, arretra a mediano. Infaticabile, dotato di gran temperamento, il suo inserimento completa un quadrilatero che fa paura. E' sicuramente il mediano più completo e possente espresso dal nostro campionato. Forte di testa, non gli fanno difetto né tecnica né presenza fisica e sa sfruttare con abilità le esperienze vissute in prima linea, mettendo in vetrina un tiro micidiale dalla media e lunga distanza.
Vince lo scudetto nel 1946,1947,1948 e 1949. E' 116 volte granata, 35 i gol.
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Rubens Fadini
Nato a Jolanda di Savoia (Ferrara) il 1 giugno 1927. Mediano.
Un buon triennio con la Gallaratese e nell'estate del 1948, il Torino. Chiuso dagli inarrivabili Grezar e Castigliano si ricava comunque qualche spazio sostituendo ora l'uno ora l'altro, dimostrando gran duttilità, si disimpegna anche al centro della linea mediana. E' un giovane di talento e di sicuro avvenire: sul campo ha un atteggiamento misurato e stile impeccabile, eccelle nella costruzione del gioco e malgrado la scarsa esperienza, dimostra già la sicurezza di un veterano. Qualità che ne fanno un futuro protagonista del Grande Torino.
E' 10 volte granata, un gol.
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Guglielmo Gabetto
Nato a Torino il 24 febbraio 1916. Centravanti.
Per divergenze con la società lascia la Juventus nell'estate del 1941. E' ormai affermato e sulle sue traccie ci sono numerose società: la spunta il Torino, che lo porta in granata in compagnia di altri due bianconeri: Bodoira (portiere detto pinza) e Borel II (centravanti detto farfallino). Ha caratteristiche inconfondibili: in area, grazie ad un inimitabile repertorio di finte, guizzi e un gran fiuto del gol, è spesso incontenibile. Veloce nelle triangolazioni, agile negli scambi, il suo pezzo forte è il gioco in acrobazia. Un autentico giocoliere.
Vince il campionato nel 1943 (e la coppa Italia), 1946,1947, 1948 e 1949. E' 199 volte granata, 107 i gol.
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Ruggero Grava
Nato a Claut (Udine) il 26 aprile 1922. Ala e centravanti.
Scuola francese. Si mette in luce nelle fila del Roubaix, squadra con la quale vince il campionato transalpino nel 1947. Razza friulana, deciso combattente, ha buoni fondamentali e volontà da vendere: in un Torino ricco di attaccanti di valore non ha però molte possibilità dimettersi in mostra. L'unica opportunità a Genova, il 26 dicembre 1948, quando un'undici granata, privo di molti titolari e in formato natalizio, è battuto dai rossoblu con un severo 3-0.
Vince lo scudetto nel 1949. E' una volta granata.
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Giuseppe Grezar
Nato a Trieste il 25 novembre 1918. Mediano.
Dalla Triestina, dove è cresciuto, al Torino, per la stagione 1942-43. Abbina ad una classe purissima, uno spiccato senso tattico. Di stile sobrio, sicuro sul pallone, è l'elemento d'ordine della squadra granata, al servizio della quale, con la semplicità che gli deriva da una tecnica di primordine, traccia geometrie e calibra lanci precisissimi. Ambidestro, in possesso di un buon tiro, realizza anche qualche gol. E' un punto di riferimento costante per i compagni.
Vince lo scudetto nel 1943 (e la coppa Italia), nel 1946,1947,1948,1949. E'159 volte granata, 19 i gol.
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Ezio Loik
Nato a Fiume (Istria) il 26 settembre 1919. Mezzala.
Fiumana, Milan, Venezia e, a partire dal 1942, finalmente il Torino. Sempre in movimento, utile sia nella fase di copertura, sia nel sostegno dell'attacco. E' il "motore" del Grande Torino: mezzofondista infaticabile, coriaceo, potente e indispensabile uomo che mantiene i collegamenti tra i reparti della squadra. Sa segnare con continuità: possiede un tiro imperioso e preciso che esplode, spesso da fuori area sia con il destro sia con il sinistro. Faticatore per antonomasia, generoso, altruista e correttissimo. Un campione vero, sul campo stimato da compagni e avversari.
Vince lo scudetto nel 1943 (e la coppa Italia), 1946, 1947, 1948 e 1949. E' 165 volte granata, 64 i gol.

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Virgilio Maroso
Nato a Crosara di Marostica (Vicenza) il 26 Luglio 1925. Terzino.
Capostipite della squadra granata del dopoguerra, è anche il solo protagonista del Grande Torino che Novo si è costruito in casa. Dopo il campionato di guerra (in prestito all'Alessandria) rientra al Filadelfia ed è subito titolare. Calciatore elegante, palleggiatore raffinato dalla coordinazione naturale e dal tocco limpido e deciso. Dal pacchetto difensivo granata, benchè giovanissimo, è forse la figura più luminosa. Un autentico virtuoso: dotato di una tecnica purissima di un potente colpo di testa, di uno scatto e anticipo, predilige le giocate sulla palla (anziché sull'uomo) e non disdegna l'inserimento nell'azione offensiva, ostentando la disinvoltura di un veterano.
Vince lo scudetto nel 1946, 1947,1948,1949. E' 103 volte granata, 1 gol.
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Danilo Martelli
Nato a Castellucchio (Mantova) il 27 Maggio 1923. Mediano e mezz'ala.
Dopo le esperienze con Marzotto e Brescia raggiunge il Torino nel 1946. Giovane di talento, nei programmi di partenza è destinato al ruolo di riserva. E' tuttavia ben presto prezioso per la facilità che dimostra nel presidiare ogni zona del campo. Grazie alla rara duttilità, che ne fa un jolly per eccellenza, raccoglie un gran numero di gettoni, anche in ruoli propriamente difensivi. Un gregario di lusso, un faticatore dai piedi buoni: addirittura proverbiali i recuperi sull'uomo, discreto tiratore.
Vince lo scudetto nel 1947, 1948, 1949. E' 72 volte granata, 10 i gol.
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Valentino Mazzola
Nato a Cassano d'Adda (Milano) il 26 gennaio 1919. Mezz'ala.
Esperienze giovanili nella Tresoldi di Cassano d'Adda e nella squadra aziendale dell'Alfa Romeo di Milano. Al Venezia nel 1939 e al Torino nel 1942. A tutte le caratteristiche del fuoriclasse: accomuna un talento senza eguali, gran combattività e una sagacia tattica di prim'ordine. Uomo squadra. Con Mazzola il Torino fa il balzo di qualità, che lo porta al primo scudetto del quinquennio. E' ancora ricordato il suo gesto che in mezzo al campo lo vede rimboccarsi le maniche della maglia: un atto rivolto ai compagni per spronarli e invitarli alla riscossa. Proprio in quel momento prendeva avvio un quarto d'ora di gioco nel quale ai granata era impossibile porre argine. Stilisticamente perfetto, goleador, animatore e condottiero, Valentino Mazzola è il simbolo del Grande Torino.
Vince lo scudetto nel 1943, 1946, 1947, 1948, 1949. E' 175 volte granata, 102 i gol
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Romeo Menti
Nato a Vicenza il 5 settembre del 1919. Ala.
Vicenza, Fiorentina e poi nel 1941, il Torino, dal quale si separa, temporaneamente, durante il periodo bellico. Carattere schivo poco incline alle chiacchiere, è ala di stampo classico. Sulla fascia destra, spesso incontenibile, va diritto allo scopo: ficcante, incisivo, dà concretezza alla manovra che spesso conclude, grazie ad un tiro potente e preciso che esplode all'improvviso. Sono in ogni caso i cross tesi e calibrati a farne un elemento prezioso per i compagni della pria linea. Del Grande Torino è il rigorista ufficiale (è uno dei primi a battere senza rincorsa), e spesso gli sono affidati anche i calci piazzati. Un professionista nel vero senso della parola: correttissimo, nel suo repertorio non trovano spazi né proteste né invettive.
Vince lo scudetto nel 1943, 1946, 1947, 1948, 1949. E' 133 volte granata, 53 i gol.
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Pietro Operto
Nato a Torino il 20 dicembre 1926. Terzino.
Dal Casale al Torino nell'estate 1948. Ha l'ingrato compito di sostituire il più tecnico dei difensori dell'epoca, Maroso spesso vittima d'infortuni muscolari. Deciso, potente, di buona tecnica, non soffre il salto di categoria. Non ha purtroppo il tempo di mettere in mostra tutte le sue possibilità.
Vince lo scudetto nel 1949. E' 11 volte granata.
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Franco Ossola
Nato a Varese il 23 Agosto 1921. Ala e centravanti.
Dal Varese al Torino nel 1939. E' il primo tassello di quello che sarà il Grande Torino. Appena diciottenne, prima rincalzo di Ferraris II, le sue presenze si fanno via via sempre più frequenti grazie alla disinvoltura con la quale occupa tutti i ruoli della prima linea. In apparenza fragile, è tuttavia inesauribile. Stilisticamente perfetto, controllo di palla "sudamericano", sa calciare con entrambi i piedi. Attaccante completo, predilige l'assist e la sua intesa con Gabetto è perfetta. Segna a ripetizione.
Vince lo scudetto nel 1943 (e la coppa Italia), 1946, 1947, 1948,1949. E' 158 volte granata, 77 i gol.
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Mario Rigamonti
Nato a Brescia il 17 dicembre 1922. Centromediano.
Nel 1941 il Toro lo acquista dal Brescia, in granata arriva comunque solo a guerra finita. Gioca al centro della linea mediana, rispetto all'epoca è un innovatore: il gioco praticato dai granata ("il sistema") ne fa l'antesignano degli stopper. Difensore roccioso e caparbio,
buon colpitore di testa, è un severo mastino dell'area che si esalta nella battaglia. Dotato di scatto bruciante, ottimo in acrobazia, di rendimento elevato e soprattutto costante, predilige il gioco d'anticipo: non ama gli inutili preziosismi. Indispensabile per la sua concretezza nel disimpegno. Una garanzia.
Vince lo scudetto nel 1946, 1947,1948, 1949. E' 140 volte granata, un gol
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Julius Shubert
Nato a Budapest (Ungheria) il12 dicembre 1922. Mezzala.
Nel caos dell' Europa centrale nell'immediato dopoguerra abbandona il calcio ungherese e si trasferisce in Cecoslovacchia dove indossa la maglia della nazionale. Arriva al Toro dal Bratislava. Scuola danubiana, in possesso di innato talento, nel suo primo anno in granata (nel ruolo di capitan Valentino) a poco spazio a disposizione. Lo sfruttò per mettere in vetrina un buon tiro e lo stile inconfondibile di una tradizione, che diede all'Europa il meglio del calcio negli anni 30- 40.
Vince lo scudetto nel 1949. E' 5 volte granata, 1 gol.
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I TECNICI
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Ernest Egri Erbstein
Nato a Nagyvarad (Ungheria) il 13 maggio 1898. Direttore tecnico.
Mediano del Bak Budapest, raggiunge l'Italia nel 1924 dove gioca nelle fila della Fiumana, a Vicenza si sdoppia in allenatore-giocatore, poi abbraccia a tempo pieno la carriera di tecnico e guida la Nocerina, Bari, Cagliari, Lucchese e il Torino dal 1938-39. Gli sono però contro le leggi razziali che, in quel triste periodo, caratterizzano la storia del nostro paese. Con Novo e il Toro Erbstein continua a collaborare da lontano e nel dopoguerra, ripristinata la convivenza civile, nel 1947 il presidente gli riconsegna la regia tecnica della squadra.
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Leslie Lievesley
Tecnico. Negli anni giovanili, come da tradizione di famiglia, è mediano della squadra londinese del Cristal Palace. Interrompe la carriera con l'inizio della Seconda Guerra mondiale, durante la quale è ufficiale dei paracadutisti dell'esercito inglese. Torna al calcio nelle vesti di allenatore-preparatore atletico: opera bene in Olanda tanto da farsi notare dalla società granata che lo porta a Torino nel 1947 per inserirlo nell'organico del settore giovanile alle dipendenze di Carlo Rocca. Un anno più tardi è promosso alla prima squadra dove collabora con Erbstein.

 
 

Contribuirono alla leggenda (in ordine alfabetico)

Periodo Giocatore Pres Gol
       
1948-49 Balbiano Alfio 1 -
1942-43 Baldi Fioravante 16 -
1948-49 Biglino Pietro 1 -
1942-43 Bodoira Alfredo 17 -
1942-43 Cassano Luigi 15 -
1942-43 Cavalli Filippo 13 -
1942-43 Ellena Giacinto 29 -
1947-48 Fabian Josef 15 9
1942-48 Ferraris Pietro 118 35
1942-43 Gallea Cesare 15 -
1948-49 Giuliano Luigi 4 3
1945-46 Guaraldo Oreste 11 2
1942-46 Piacentini Sergio 32 1
1946-47 Piani Dante 13 -
1946-47 Rosetta Francesco 13 -
1945-46 Santagiuliana Alfonso 16 1
1946-47 Tieghi Guido 3 2
1947-49 Tomà Sauro 26 -
1945-46 Zecca Adriano 2 -


Balbiano Alfio
Ala Sinistra. Nato a Cuneo il 17 Febbraio 1931. Fa il suo esordio, poco più che diciassettenne, il 7 Novembre 1948, contro la Lazio al Filadelfia. Erbstein e Lievesley gli consegnarono la maglia numero 7 dell'infortunato Menti. Per lui, cresciuto nel vivaio granata è l'unica partita disputata a fianco dei Campioni del Grande Torino. Rientrerà in squadra con i ragazzi dopo la tragedia. Nel 1951 si trsferisce al Fanfulla.

Vince lo scudetto nel 1949. 1 presenza nel Grande Torino.
0

Baldi Fioravante
Mediano e mezzala. Nato a Basilea (Svizzera) il 14 Gennaio 1913. Dal Foggia si trasferisce al Torino nel 1934. Trascorre in granata 8 stagioni.

Vince lo scudetto nel 1943. 16 presenze nel Grande Torino.
0

Biglino Pietro
Mediano. Nato a Settimo Torinese il 6 Gennaio 1928. Cresciuto nelle giovanili granata. Il 26 Dicembre 1948 sostituisce Castigliano nella sfortunata trasferta contro il Genoa (sconfitta 0-3). Rientrerà in squadra con i ragazzi dopo la tragedia.
Vince lo scudetto nel 1949. 1 presenza nel Grande Torino.

0
Bodoira Alfredo
Portiere. Nato a Mathi Canavese (To) il 28 Agosto 1911. Nell'estate del 1941, in compagnia di Borel II e Gabetto si trasferisce dalla Juventus al Torino dove conclude l'attività con l'interruzione dei campionati causata dalla guerra. Nella stagione 1942-43 dell'accoppiata Scudetto-Coppa italia, si alterna tra i pali con giovane Cavalli.
Vince lo scudetto nel 1943. 17 presenze nel Grande Torino.

0
Cassano Luigi
Terzino. Nato a Litta Parodi (Al) il 26 Marzo 1920. Il Torino lo preleva dal Napoli nel 1942. Nella stagione 1942-43, si alterna in difesa con Piacentini e Osvaldo Ferrini. Dopo la guerra con la ripresa dell'attività ufficiale si trsferisce all'Alessandria.
Vince lo scudetto nel 1943. 15 presenze nel Grande Torino.

0
Cavalli Filippo
Portiere. Nato a Casale Monferrato (Al) il 29 Gennaio 1921. Il Torino lo preleva dal Casale nel 1940, terzo portiere alle spalle di Olivieri e Maina, nel 43 è il secondo di Bodoira. Lascia il Torino ceduto al Como, nell'immediato dopoguerra.
Vince lo scudetto nel 1943. 13 presenze nel Grande Torino.

0
Ellena Giacinto
Mediano. Nato a Torino il 3 Novembre1914. Cresce nei Balon Boys e dopo un anno alla Vigevanesi, nel 1935 veste per la prima volta la maglia granata. Dopo 2 stagioni al Milan e 1 alla Fiornetina, ritorna a casa. Pedina fondamentale del nuovo Toro "sistemista", protagonista della storica accoppiata Scudetto-Coppa Italia. Viene ceduto all'Alessandria nel 1945.
Vince lo scudetto nel 1943. 13 presenze nel Grande Torino.

0
Fabian Josef
Ala e centravanti. Nato a Cluj (Romania) il 10 Agosto 1923. E' il primo straniero del Grande Torino, arriva nel 1947 dal Carmen di Bucarest. Ottimo giocatore sfrutta al meglio le possibilità che gli vengono fornite dalle forzate assenze degli assi granata. Nel 1948 viene ceduto alla Lucchese.
Vince lo scudetto nel 1948. 15 presenze e 9 gol nel Grande Torino.

0

Ferraris Pietro
Ala sinistra. Nato a Vercelli il 15 Febbraio 1912. Più volte azzurro, campione del mondo nel 1938, arriva in maglia granata nel 1941, alle soglie dei trent'anni. Con il Torino vive una seconda giovinezza: gioca fino al 1948 quando, a 36 anni viene ceduto al Novara dove va a fare coppia con Piola.
Vince lo scudetto nel 1943-46-47-48. 118 presenze e 35 gol nel Grande Torino.
0

Gallea Cesare
Centromediano. Nato a Torino il 23 Settembre 1917. Cresce nel vivaio granata, viene aggregato alla prima squadra per la prima volta nel 1935, restando al Torino fino alla ripresa dell'attività ufficiale dopo la 2a guerra mondiale. Con il passaggio dal "metodo" al "sistema" viene soppinatato a centrocampo da Ellena. Ceduto al Brescia nel 1945.
Vince lo scudetto nel 1943. 15 presenze nel Grande Torino.

0
Giuliano Luigi
Ala destra. Nato a Vercelli il 17 Gennaio 1927. Arriva al torino nel 1948, dalla Pro Vercelli. Giovanissimo, il 14 Novembre 1948 a Bologna sostituisce Menti. Nell'estate del 1954, capitano e ultimo legame con il grande Torino, viene ceduto alla Roma.
Vince lo scudetto nel 1949. 4 presenze e 3 gol nel Grande Torino.

0
Guaraldo Oreste
Ala. Nato a Lusia (Ro) il 19 Ottobre 1922. Arriva in granata nell'estate 1945 proveniente dal Cinzano (segnalato a Novo da Marone Cinzano). Disputa alcune partite sostituendo Franco Ossola. Nel 1946, con l'arrivo di Romeo Menti fu ceduto al Novara. Vince lo scudetto nel 1946. 11 presenze e 2 gol nel Grande Torino.

0
Piacentini Sergio
Terzino. nato a Piombino (Li) il 21 luglio 1920. Dalle giovanili alla prima squadra nella stagione 1939-40. Con il Torino fino al 1945-46 disputa anche il campionato di guerra. Con gli innesti di Maroso e Ballarin, perde il posto e nel 1946 viene ceduto alla neonata Sampdoria.
Vince lo scudetto nel 1943-46. 32 presenze e 1 gol nel Grande Torino.

0
Piani Dante
Portiere. nato a Udine il 12 Ottobre 1922. Nel 1946 il Torino lo preleva dalla Triestina affidandogli il ruolo di vice Bacigalupo. Dopo 1 sola stagione in granata, viene girato in prestito alla Lucchese e al Genoa. Rientra tra i pali granata nel 1950, nel 1951 viene definitivamente ceduto alla Sanremese.
Vince lo scudetto nel 1947. 13 presenze nel Grande Torino.

0
Rosetta Francesco
Terzino. Nato a Biandrate (No) il 9 Ottobre 1922. Arriva dal Novara nel 1946. Giocatore di esperienza chiamato a rinfoltire una difesa già solida, nella quale sostituisce Maroso alle prese con vari problemi muscolari. Nel 1947 chiuso nel suo ruolo da Rigamonti, va in prestito all'alessandria e nel 1948 viene ceduto alla Fiorentina.
Vince lo scudetto nel 1947. 13 presenze nel Grande Torino.

0
Santagiuliana Alfonso
Centromediano. Nato a cornedo (Vicenza) il 30 Dicembre 1921. La sua parentesi granata comincia nell'immediato dopoguerra. Arriva da Vicenza, vince il campionato del 1946 e ritorna subito nella squadra della sua città.
Vince lo scudetto nel 1946. 16 presenze e 1 gol nel Grande Torino.

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Tieghi Guido
Centravanti. Nato a Milano il 1 Maggio1925.
Cresce nelle giovanili della Pro Vercelli, dove i granata lo prelevano nell'estate del 1946. Il suo esordio, il 12 Gennaio 1947, in sostituzione di Gabetto, coincide con un ottima prova e 1 gol. Dopo 1 sola stagione lascia il Torino per tasferirsi al Livorno.
Vince lo scudetto nel 1947. 3 presenze e 2 gol nel Grande Torino.

0
Tomà Sauro
Terzino. Nato a La Spezia il 4 Dicembre 1925.
Si trasferisce a Torino dallo Spezia, nell'estate 1947. Chiamato a sostituire l'infortunato Maroso, offre da subito ottime prestazioni. Nella stagione successiva subisce un grave infortunio che lo tiene lontano dai campi per alcuni mesi, e lo tiene a riparo dalla maledetta trasferta di Lisbona. Viene ceduto al Bari nella stagione 1950-51.
Vince lo scudetto nel 1947-48. 26 presenze nel Grande Torino.

0
Zecca Adriano
Centravanti. Nato a Genova l'11 Aprile 1923.
Raggiunge il Torino, nell'immediato dopoguerra. Sostituisce Gabetto in 2 occasioni. Viene trasferito al Modena nel 1946. Vince lo scudetto nel 1946. 2 presenze nel Grande Torino


I dati riguardanti gli Invincibili campioni del Grande Torino, potrebbero risultare incompleti o errati; chiunque sia in grado di integrarli o è in possesso di dati diversi da questi è pregato di comunicarmeli (insieme alle fonti).
Per sviste ed errori di battitura: toroforever@tin.it