Il volume non è percepito visivamente non è tangibile, ma è “cybercepito”.Vi si entra ma non lo si tocca.
Lo spazio è fluido ed è acquisito in tutte le sue dimensioni.Il computer è ormai subordinato al fenomeno della informatizzazione, della pubblicità, dei riflettori. Mondo, mente e network sono i 3 protagonisti del domani in una realtà in cui la digitalizzazione investe tutti i campi. Lo spettatore è investito da fasci di luce, da immagini che si susseguono ad alta velocità. E dentro al cubo ancora immagini, ancora suoni, ancora colori che spiazzano lo spettatore ormai inerme di fronte al fenomeno della digitalizzazione a 360 gradi.
E poi il Tempo, posto al di sopra ed in principio di ogni cosa.
E’ lui che muove i fili, è lui che sapientemente muove e regola ogni cosa.
…senza il Tempo nulla sarebbe possibile...

terragni e il cyber-cube
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