Nessuna di loro ha smesso di essere in assoluto la mia slave, sebbene spesso nella vita si possa decidere di interrompere le frequentazioni (per vari motivi) ciò che lega un vero Master e la sua slave non dovrebbe essere cancellato mai e da nulla (e nessuno).
 Certo molte di loro non rientrano più nelle mie frequentazioni, e alcune non le vedrò mai più nella vita...ma la vita spesso ci porta a percorrere strade diverse e lontane anche rispetto alle  persone importanti.
Molte di queste avranno altre storie con altri Master,altre probabilmente no.
Ma tutte sono ancora MIE nel profondo del mio cuore e sono certo che se un giorno dovessi sentire il bisogno di chiamarle la mia voce sarebbe per loro il richiamo del loro  Padrone ,e questo solo ed esclusivamente perchè ho sempre "fatto sul serio", ho sempre impostato ogni rapporto o frequentazione sulle basi della profondità e serietà e ho costruito così solo rapporti VERI E PROFONDI.
E non è una frase retorica..

D'altra parte chi ha condiviso con me queste emozioni condivide con me anche questo pensiero.
Evidentemente non sono riuscito a farmi odiare (e onestamente a volte mi ci sono proprio impegnato).

Sarà difficile completare questa zona del sito perchè le emozioni che le mie slave hanno saputo darmi non sono trasferibili e gli eventi che ci hanno avvicinati rimangono e rimarranno sempre privati.
Ciò che si crea in un rapporto Master-slave è unico e costituisce un' essenza unica: Nulla e nessuno può entrare in questa essenza unica che si crea...e niente di ciò che accade tra queste due persone (fuse in un unica entità) ne uscirà mai.

Sono comunque convinto che un Master sia anche la somma delle sue esperienze e dunque ho inserito nel sito alcuni degli eventi legati alle mie slave...

...sono ovviamente una piccola parte simbolica di eventi che hanno un significato spesso più ampio di quello evidente...

Con tutte le mie slave sono arrivato all'apice del rapporto che intendevo intraprendere: la totale fiducia reciproca,manifestata nella totale appartenenza e sottomissione della slave al mio volere,ma anche alla totale considerazione che per la slave io sono l'unico rifugio a cui abbandonarsi totalmente per chiedere riparo. Sebbene per chi non senta dentro queste sensazioni sia difficile da credere , ciò ha portato a tutte le mie slave il dono del senso di libertà. Libertà nell'essere sottomesse a me e forza d'animo nella convinzione di appartenermi.

Con tutte le mie slave il percorso è stato affrontato seriamente e con tutte si è concluso nella convinzione reciproca che si usciva dal "rapporto di frequentazione" molto più forti di quando ci si era entrati (e in alcuni casi indistruttibili).

Inutile specificare che questo è un punto di arrivo verso il quale si era concentrati durante un lungo percorso affrontato dal Master e dalla slave e non un incanto momentaneo e immediato, perchè l'impegno in un rapporto bdsm costituisce una imprescindibile componente .

Un percorso a volte molto duro , a volte estremamente piacevole e soddisfacente (in senso letterale : di piena soddisfazione), ma sempre un percorso serio e profondo che talvolta prescindeva dalla soddisfazione immediata della slave per portarla alla soddisfazione più grande che una persona con quell'essenza può desiderare: l'appartenenza totale.

Il mio ruolo di guida  spesso dura ma sempre attenta alla CURA della slave e alla sua crescita (non solo all'interno del suo ruolo) ha creato legami profondamente inscindibili,sebbene scisse siano state poi le frequentazioni.

Tutti questi rapporti hanno accresciuto la convinzione nelle capacità della mia essenza , e non è affatto banale dire che nella totale sottomissione c'è stata una profondamente reciproca crescita di due persone che, grazie al loro rapporto, HANNO VISSUTO, mentre guardavano gli  altri intorno nel mondo (non tutti ma molti)  interpretare ruoli (quelli si ruoli passivi ,altro che slave...) ed essere schiavi della società e della incapacità di esprimersi e di vivere la propria essenza.

Vivere momenti di vita che una slave poteva vivere solo grazie al suo Padrone e che il suo Padrone poteva vivere solo con la sua slave completamente sottomessa e a Lui devota è stata invece la vittoria di chi si è donata a me prima ancora che la vittoria di chi è riuscito con la sua guida a far vivere e quindi poi accrescere l'essenza della propria slave.

In questo sito ho iniziato a raccogliere alcuni dei momenti che ho vissuto con alcune delle mie slave,iniziando a raccontare quelli che sono singoli episodi estrapolati dalla complessità della profondità di un rapporto fondato sulla fusione delle essenze e che non si sostanzia nella pur intensa relazione di due corpi attraverso una sessione BDSM.