Chi sono io
Chi cavolo ha scritto questo sito?
Mi chiamo Lorenzo Riccardo Scichilone e sono nato a Trieste il 21 maggio 1982. Mio padre è italiano e mia madre slovena. A Trieste e dintorni esiste una minoranza slovena (la Slovenia, in lingua originale Slovenija, confina coll' Italia) e ci sono scuole statali (dell' Italia) slovene. In queste scuole si insegnano in sloveno tutte le materie tranne l' italiano, in più c'è la materia sloveno, quindi hanno qualche "ora scolastica" in più. Le scuole slovene sono elementari, medie e superiori, non c'è un' università slovena (i costi sarebbero troppo elevati per così poche persone). Io ho frequentato scuole slovene. Mi considero mezzo italiano e mezzo sloveno.
Da bambino fino ai 7 anni ho vissuto in una piccola città a 30 km da Trieste chiamata Monfalcone (ho fatto la prima elementare slovena a Ronchi vicino a Monfalcone). Da allora vivo a Trieste. Ho frequentato un liceo scientifico (sloveno). Frequento il corso di laurea specialistica in matematica della Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell' Università di Trieste, per poterlo fare ho prima conseguito una laurea triennale in matematica sempre a Trieste il 6 ottobre 2004. Ho incominciato l' università nell' anno accademico 2001/2002, quello in cui a Trieste è iniziato il nuovo ordinamento universitario, il famoso 3+2 (laurea triennale e dopo laurea specialistica di altri 2, la laurea specialistica da qualche tempo ha cambiato nome e si chiama laurea magistrale). La cosa curiosa è che nel momento in cui mi sono laureato (con la laurea triennale) vigeva la regola che non potessi essere considerato dottore, successivamente hanno cambiato la regola (forse perché qualcuno avrà protestato) e quindi ho scoperto di essere dottore dopo esserlo diventato.
Sono mancino.
Ho un fratello di 4 anni e 4 mesi circa più giovane.
Riporto qualche curiosità sulla lingua slovena. In sloveno esistono il singolare, il duale ed il plurale. Il duale si usa per 2 cose (in antico latino non c'è, non so in antico greco). Al contrario lo sloveno è più povero di forme verbali. Esistono solo i tempi presente, passato remoto, passato e futuro (nell' indicativo), ma il passato remoto ormai suona antiquato, quindi si usano solo il presente, il passato ed il futuro, però esistono la prima, seconda e terza persona sia singolare sia duale sia plurale. La carenza di forme verbali viene compensata dal fatto che di quasi ogni verbo esistono 2 versioni, una che indica un' azione istantanea, una che indica un' azione duratura, vengono considerate come verbi distinti. Però il passivo è molto poco usato, è quasi come se non esistesse. In sloveno ci sono le declinazioni come in latino (il sostantivo ha più forme in relazione al contesto). In sloveno le doppie sono rarissime, circa come in italiano è rara la doppia q (soqquadro). I caratteri di un testo sloveno a prima vista sembrano come quelli dell' italiano, ma formalmente lo sloveno non usa l' alfabeto latino, bensì uno chiamato gajica (da Ljudevit Gaj che l' ha inventato). Le uniche differenze con l' alfabeto italiano sono che l' alfabeto sloveno non ha la q, possiede invece i caratteri j, k e č (Č), š (Š), ž (Ž).
Ecco un contatore che segna il tempo rimanente al mio compleanno.
(Questo conto alla rovescia è fornito da chi mi dà lo spazio web; dopo aver acceduto coi miei nome utente e password, l' ho scelto, sono stato indirizzato ad una pagina dove impostarlo e alla fine mi è stato fornito il codice da copiare nella mia pagina per visualizzarlo; questa era una nota per chi cerca di imparare a fare un proprio sito guardando il mio, ciò infatti non era spiegato nella guida all' HTML.)




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