Diario della crociera "La Rotta dei Mercanti"

Amsterdam-Genova sulla M/n "Costa Europa"

10 Settembre 2002 Martedì

Genova

Ultimi preparativi. Abbiamo mangiato tutto quello che si poteva mangiare perchè quello che avanzava bisognava buttarlo via. E' venuto, puntualissimo, il papà di Laura a portarsi via Adelaide ( la canina maltese di casa - n.d.r.) e lei, poverina, aveva cercato prima di nascondersi....poi, mansueta, si è lasciata portar via.

Nel chiudere le valigie Egle cercava disperatamente dei lucchettini ed è andata a cercarli pure in cantina senza successo. Dopo mangiato siamo andati in taxi a Piazza della Vittoria dove siamo saliti sul un bellissimo pullman semivuoto che ci ha portato a Malpensa.

Mentre attraversavamo il paesino di Somma Lombardo, ho telefonato all'Hotel Malpensa perchè ci mandassero il taxi ed al nostro arrivo all'aeroporto, la cara Signora Marilena era lì col marito ed una bellissima Mercedes. Si è molto rallegrata di rivederci e, sopratutto di non vedermi più sulla sedia a rotelle.

Per cena Egle aveva più volte espresso il desiderio di non mangiare in Hotel ma di andare a cercare qualche trattoria tipica nel Paesino di Vizzano Ticino e così siamo andati al "Maniero" a 100 metri dall'Albergo.

Tipica Trattoria di Paese....un par di coglioni! Con un menù sofisticato tipo Scuola Alberghiera, attese enormi fra un piatto e l'altro (lo Chef prepara solo piatti espressi!!!) ed un conto non certo da Trattoria di Paese.... Ce la siamo presa, naturalmente, in ridere per avere sperimentato la "tipica trattoria del Ticino..."

 

11 Settembre 2002 Mercoledì

Malpensa - Amsterdam

Tutto regolare e puntuale. Bel volo per Amsterdam su un aereo comodo. All'aeroporto di Amsterdam ci aspettavano decine di Hostess di Costa Crociere che ci hanno scortato ai pullman per portarci al Terminal e, attendendo la chiamata per l'imbarco, abbiamo già prenotato tutte le escursioni e bevuto il nostro consueto aperitivo (Egle Martini rosso, io Americano).

Imbarco sulla Costa Europa

Saliti a bordo abbastanza presto, abbiamo trovato già i nostri bagagli in cabina e siamo andati al Buffet a fare uno spuntino prima di aprire le valigie e sistemare la roba negli armadi. La cabina è grande, a 4 letti e c'è la vasca da bagno.

Egle ha trovato in una valigia i due lucchettini che aveva tanto cercato ieri.

Siamo partiti puntuali alle 18 e non abbiamo risposto all'esercitazione "obbligatoria" del salvataggio coi salvagenti. Nessuno ci ha controllato e ci è andata bene. Alle 19 siamo scesi a cena ed abbiamo conosciuto i nostri vicini di tavolo. Sono solo due, infatti siamo a un tavolo da 4. Sono di Civitacastellana. Lei chiacchera tanto ed è la Responsabile amministrativa di una fabbrica di mattonelle. Lui è pensionato.

Dopo cena una puntatina al Casinò dove abbiamo ritrovato croupiers e camerierine del bar della precedente crociera e poi a dormire.

12 Settembre 2002 Giovedì

Dover

Meno male che c'è stato il cambio dell'ora da Olanda a Inghilterra e così abbiamo dormito un'ora in più. Però alle 8 (che sarebbero state le 9) sbarcavamo a Dover (che la Guida, un vero Gentleman Londinese in blazer blu scuro coi bottoni d'oro, pantaloni grigi e cravatta "Regimental", pronunziava correttamente "Duva") ed affrontavamo la bellezza di due ore di pullman per raggiungere la periferia di Londra ed un'altra mezz'ora nel traffico per entrare in Piazza del Parlamento. Il tempo era poco, le cose da vedere parecchie e i passeggeri del nostro pullman erano indisciplinati o imbranati e non arrivavano mai puntuali agli appuntamenti. E così non facevano che contarci e ricontarci ed aspettare i ritardatari. Dopo avere visto (dal di fuori) il Parlamento e l'Abbazia di Westminster, siamo andati A PIEDI e a passo svelto, attraverso il Parco, fino a Buckingham Palace per vedere il Cambio della Guardia e siamo arrivati trafelati proprio alla fine, giusto in tempo per vedere la Banda e la Guardia smontante colle giubbe rosse e i colbacchi di orso, che se ne andavano.

Poi ci hanno portato al Covent Garden Piazza (si, proprio "Piazza" in italiano!) dove, al posto del vecchio Mercato, hanno costruito un simpatico Shopping Center "finto Vittoriano" con tantissimi ristorantini e negozietti e c'erano pure gli "Artisti di strada". Abbiamo mangiato lì (spendendo quasi 100 Euro....)

Dopo mangiato abbiamo visto la City e la Torre e il Ponte di Londra ed è lì che tutti e due abbiamo provato una grossa delusione: Londra non è più quella che ricordavamo (25 anni fa!!) E' piena di grattacieli altissimi, di moderne costruzioni di vetro e cemento. Proprio accanto al Ponte di Londra c'è una enorme palla di acciaio e cristallo che non si sa a cosa serva. E neppure si sa a cosa possa servire quall'obbrobrio del "Millennium Dome" che, per fortuna, hanno schiaffato in periferia.

La nostra vicina di tavolo aggrediva la Guida dicendo che noi in Piazza San Pietro non ci saremmo mai sognati di costruire quella palla....Il Poveruomo le dava ragione ma lei insisteva come se fosse colpa sua.

Hanno perfino costruito un'enorme ruota panoramica (naturalmente più alta di quella storica del Prater di Vienna) dalla quale, quando non c'è foschia (vale a dire un giorno ogni due anni) si può vedere fino a 40 Km. La chiamano "L'Occhio di Londra" ma io la chiamerei "Un Pugno in un occhio a Londra"

Molto divertente il Crocierista che aggrediva incazzatissimo la Guida perchè i negozi non accettavano gli Euro. "....Allora quando voi venite in Italia, noi non accetteremo le vostre Sterline!!!"

13 Settembre 2002 Venerdì

Cherbourg

Ci hanno portato la colazione che era ancora buio pesto (c'era stato il cambio dell'ora all'indietro perchè, anche se siamo andati un bel po' ad Ovest, siamo arrivati in Francia).

Alle prime luci dell'alba siamo saliti sul pullman colla guida Michelle che ci ha portato, attraverso la bella campagna verde della Normandia piena di boschi, di pascoli e di campi coltivati, spiegandoci che il Camemberg è stato inventato lì. Dopo un paio d'ore abbiamo visto all'orizzonte la "Meraviglia d'Europa", il Monte San Michele.

E' veramete una Meraviglia: nel bel mezzo di una pianura immensa che non si capisce quale è il mare e quale la terra, sorge questa "piramide" alta sui 200 metri (forse un meteorite?) dove nel SecoloVIII, il Vescovo di Auvranches, Aubert, dopo avere visto in sogno l'Arcangelo Michele ha deciso di costruirci in cima una abbazia. Poi, in cima alla aguzza cuspide, ci hanno messo pure la Statua di San Michele (ma come avranno fatto?) l'hanno circondata di fortificazioni e di ponti levatoi, e, più recentemente, coll'avvento del Turismo, hanno aperto dozzine di restaurants, creperies, bars, negozietti di prodotti di artigianato locale, in una atmosfera di serena allegria.

In più aggiungiamoci la Marea dell'Atlantico che, a seconda delle ore della giornata trasforma Saint Michel in un Promontorio o in un Isola (collegata alla terraferma da un ponte).

Dicono che alla sera, illuminato, sia splendido, ma noi ci siamo dovuti accontentare delle fotografie.

Grossi cartelli in tutte le lingue avvisano che è vietato nuotare e tanto meno camminare sul fondo del mare quando c'è la bassa marea perchè ci sono le famose "Sabbie Mobili"......(e nei cartelli si vede una manina che emerge dal fango...).

Io non ce l'ho fatta ad arrampicarmi fino all'Abbazia e, a mezza strada, mi sono accontentato di vedere l'effetto architettonico dall'esterno lasciando che il gruppo proseguisse la scalata fino in cima dietro la Guida. Però, più tardi, incontrandoci nel villaggio, ho potuto constatare che molti e molte mi avevano imitato rifugiandosi negli innumerevoli bar, creperie, ristoranti, gelaterie con terrazze sul mare.

Mentre eravamo su una bellissima terrazza panoramica, lungo le fortificazioni medioevali, improvvisamente, con un gran furore, è apparsa sull'oceano la Pattuglia Acrobatica Francese, che, come le nostre Frecce Tricolori, ha fatto due bellissimi passaggi a bassa quota tracciando nel cielo azzurro una lunga scia di fumo (col blu al posto del verde). E' stato stupendo! Pareva che lo avessero fatto in nostro onore!

Mentre scattavo qualche fotografia, Egle ha detto che "....stavo imprigionando degli attimi di felicità"

Naturalmente non c'era neanche un Francese che parlasse una parola di Inglese (figuriamoci l'Italiano!) Lo fanno per partito preso. E mi stanno antipatici!

 

14 Settembre 2002 Sabato

in navigazione

Che bella giornata! Tutto con calma compreso un magnifico bagno colla schiuma nella vasca da bagno (le altre mattine ci eravamo lavati in fretta come i gatti). Le giornate in navigazione sono le più belle perchè ci si può godere appieno la Nave senza appuntamenti e senza corse.Sul programma del giorno c'era scritto che, dalle 11 alle 12 al Ristorante Andromeda servivano il brodo caldo, ci sono salito, non c'era nessuno, c'era solo il bollitore pieno di squisito brodo bollente e me lo sono veramente gustato. Ricordo che, nella prima crociera con Mamma, nel 1975, il brodo bollente lo servivano sul ponte tutte le mattine....

Alla sera c'è stata la classica serata di gala di Benvenuto con il cocktail del Comandante (che era lo stesso che ci aveva portato nel 2000 colla Costa Victoria ai Caraibi).

L'Oceano, nel temibile Golfo di Viscaglia, si è comportato benissimo. E pensare che nei giorni precedenti c'era stato un gran mal tempo un quella zona!

15 Settembre 2002 Domenica

Vigo

La nostra giovane guida si chiama Rosa Castro e ci tiene a farci sapere che uno dei suoi bisnonni, tanti secoli fa, emigrò dalla Galizia verso Cuba allora Spagnola e non si può quindi escludere che il Lider Maximo Fidel non sia un suo lontano zio....

Santiago de Compostela, meta di pellegrinaggi da tutta Europa fin dal Medio Evo, lo è ancora oggi ed entrando in città abbiamo visto diversi pellegrini che arrivavano a piedi col loro bastone colla conchiglia, la zucca per l'acqua e lo zaino col sacco a pelo.

La visita di Santiago di Compostela non è altro che un giro attorno alla enorme Cattedrale con un facciata monumentale barocca ed altre tre porte corrispondenti agli altri tre lati della croce. E davanti ad ognuna delle porte c'è una piazza piena di splendidi edifici. Ma la facciata barocca, l'ornatissimo "Obradoiro" del XVIII Secolo, nasconde il Capolavoro di Maestro Matheo, il Portico de la Gloria (1188) dove con sculture immumerevoli viene descritta la vita di Gesù, vengono raffigurati i Profeti, gli Apostoli, gli Evangelisti.

La chiesa era gremita di gente sia turisti (noi eravamo circa 1000 in gruppi di 50 dietro alle varie guide di varie lingue colle palette col numero) che Pellegrini e fedeli provenienti dal Portogallo, dalla Francia, dall'Italia e perfino dal Brasile. A mezzogiorno una suora ha chiesto ed ottenuto il silenzio e sono entrati una dozzina di Preti per concelebrare nelle diverse lingue, la Messa del Pellegrino. C'era anche il Cappellano della nostra nave ed un enorme Pretone Nero Brasiliano.

E, al termine della Messa, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un rito che viene eseguito solo in rare occasioni: l'accensione del turibolo gigante. Un incensiere d'argento (butafumeiro) di enormi dimensioni che viene agganciato ad una carrucola al centro della volta e che, manovrato da otto uomini vestiti di rosso che tirano altrettande corde, oscilla sibilando e mandando scintille fino quasi a toccare il soffitto e spandendo un delizioso profumo di incenso. La Guida ci ha detto che, probabilmente, questo "rito" era nato dalla necessità di "fumigare" la cattedrale quando i Pellegrini, nel Medio Evo, passavano le notti nella Chiesa, sporchi lerci e sudati, a mangiare, a bere, a cantare e, probabilmente, anche ad avere rapporti sessuali tanto nel Medio Evo non si andava tanto per il sottile....

Uscendo dalla chiesa, mentre andavamo all'Hostal de los Reyes Catòlicos per il pranzo abbiamo visto una curiosa processione che portava a spasso la statua di un Santo su una piattaforma rossa. La Guida ci ha spiegato che era San Serapio, il Patrono degli ubriachi. Infatti la tradizione vuole che gli uomini che portano il Santo in processione per le viuzze della cittadina medioevale, si fermino davanti a tutte le osterie, parcheggino il Santo fuori della porta ed entrino per bere un bicchiere in suo onore.

Abbiamo mangiato molto bene e molto ben serviti malgrado l'enorme numero di commensali e, dopo il caffè, siamo tornati ai pullman ed abbiamo affrontato il breve viaggio di ritorno fino a Vigo.

Lungo la strada per Vigo, i telefonini trillavano allegramente per portarci dall'Italia la notizia della vittoria di Barrichello.

16 Settembre 2002 Lunedì

Lisbona

Altro cambio dell'ora. Il Portogallo ha la stessa ora di Londra. Quindi abbiamo dormito un'ora in più.

Il porto di Lisbona è nell'estuario del Tago e la nave era attraccata praticamente nel centro della Città, subito dopo il gigantesco Ponte "25 de Abril" (prima si chiamava Salazar ma non era politically correct) lungo 2277 metri. Quello sul Bosforo è di 1070 e quello di Messina dovrà essere addirittura di 3300!!!! Col pullman ci hanno portato attraverso bellissimi viali alberati ad un punto panoramico ma.....aveva cominciato a piovere ed il panorama ce lo siamo dovuto immaginare. Abbiamo visto però una città viva con un enorme traffico e tanti tram modernissimi ed antichi e tanti autobus tutti semivuoti. I Portoghesi, ci diceva la Guida, non riescono a fare a meno della macchina e, quando anche a Lisbona, fanno le Domeniche ecologiche a piedi....per le strade non c'è nessuno: tutti preferiscono restare a casa....

Per fortuna ha smesso di piovere ed è spuntato il sole quindi ci siamo goduti la visita alla Torre di Belen, il simbolo di Lisbona sulla riva del Tago che era una fortificazione a difesa del Porto costruita nel punto esatto da cui salpò Vasco da Gama. Dopo avremmo dovuto visitare il Monastero di San Geronimo ma le strade erano bloccate perchè ci aveva preceduto, in visita ufficiale, il Presidente dell'Ungheria che era andato a deporre una corona proprio nel Monastero. Abbiamo aspettato che uscisse ed abbiamo avuto la fortuna imprevista di assistere alla parata della Guardia d'Onore a cavallo: Erano bellissimi e tantissimi in plotoni di cavalli neri e di cavalli bianchi.

Finalmente siamo entrati nell'enorme Monastero ed abbiamo visitato la Chiesa molto interessante nel tipico stile portoghese "Manuelino".

Poi ci hanno riportato in centro e ci hanno lasciati liberi per una mezz'oretta in Piazza Pedro IV. Tutti si sono precipitati a fare lo shopping di cartoline e di souvenir portoghesi mentre noi ci siamo seduti al tavolino di un bar ed abbiamo bevuto il nostro consueto aperitivo (Martini Rosso Egle e Americano io). Poi a bordo in tempo per andare a mangiare.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una bella siesta e alle 6 siamo saliti un coperta per vedere las partenza sotto il gigantesco ponte, davanti alla Torre di Belem verso il mare aperto.

Dopo cena siamo andati a giocare a Bingo ed ho fatto Bingo!!! Urlando come un disperato "BINGOOOOOO". Ho vinto 150 Euro e una maglietta con la scritta "I am a Casino winner!".

17 Settembre 2002 Martedì

Cadice

Altro cambio di fuso orario. Questa è l'ultima volta ma abbiamo dormito un'ora in meno.

Escursione a Siviglia. Non appena imboccata l'autostrada è venuto giù il diluvio. La Guida ci consolava dicendoci che quando piove a Siviglia è una Meraviglia ma la prospettiva di visitare una città sotto la pioggia non ci entusiasmava affatto.

Per fortuna, a un certo punto la pioggia è cessata ed è addirittura uscito il sole ed abbiamo visto, proprio a lato dell'autostrada, una "Ganaderia", l'allevamento dei tori per le Corride. Ce n'erano tanti, calmi calmi, che mangiavano l'erba. Pareva impossibile pensare che hanno la forza di una locomotiva!

All'arrivo a Siviglia, quando lasciavamo il pullman, ricominciava a piovere. Egle, saggiamente, si era portata l'ombrello ma, non appena aperto si è tutto squinternato: era quello che avevamo comprato dal "Vucumprà" a Livorno!. Per fortuna c'erano anche lì i Vucumprà Portoghesi e ne abbiamo subito comprato uno per 5 Euro.

Troppe cose bellissime da vedere e troppo poco tempo per ammirarle.

Per prima abbiamo visitato la stupenda enorme Cattedrale con la suggestiva ed austera tomba di Cristoforo Colombo e i giganteschi altari e le cappelle decorati in oro e argento massiccio. Poi l'Alcàzar, il Palazzo Reale, con saloni e cortili in stile moresco che non hanno nulla da invidiare alla famosa Alhambra di Granada e gli splendidi giardini dell'Infanta. Ma, purtroppo, tutto di corsa, tutto a passo di bersagliere e poi, sempre di corsa, al pullman e a mangiare (ed erano le due e mezzo ma in Spagna si mangia tardi).

Dopo il pranzo abbiamo visitato la deliziosa Plaza de Espana (Esposizione Hispano Americana del 1929) e la più recente Esposizione Universale del 1992 quella in cui la Lollobrigida espose la sua famosa scultura.....

Abbiamo deciso che, coi punti del Club Millemiglia, il prossimo viaggio lo faremo proprio a Siviglia per potercela gustare meglio.

Ci vorranno almeno cinque giorni per godercela, comprese le serate cogli spettacoli di ballo flamenco, tipico Andaluso che noi, bersaglieri della Costa Europa, non ci siamo neanche sognato.....C'era una signora Siciliana, sul pullman che si lamentava colla Guida perchè non ci avevano portato al ballo flamenco...

Domani saremo a Malaga ma abbiamo deciso di sbarcare per conto nostro all'ora che ci parrà. Colazione alle 8!

18 Settembre 2002 Mercoledì

Malaga

Ieri sera, avvicinandoci a Gibilterra, l'Atlantico si era fatto un po' sentire ed era un piacere stare a letto cullati dalle lunghe onde. Entrati in Mediterraneo navigavamo di nuovo su un olio.

Ce la siamo presi calma ma così calma che a Malaga non siamo scesi a terra per niente.

Io alle 11 sono andato al Ristorante Andromeda a prendere una tazza di brodo bollente. Era così bollente che mi sono scottato la lingua ma era così gradevole che ne ho preso un secondo. Abbiamo di nuovo giocato al Bingo ma era ovvio che non avrei potuto vincere di nuovo. Egle ha vinto al suo Black Jack ed io sono andato pari col poker alle macchinette.

Alla sera cocktail del Comandante per i Clienti fedeli...E se non siamo fedeli noi che siamo alla nostra undicesima crociera (colla Costa.......più altre due colla Concorrenza). Poi un simpatico cabaret dei ragazzi e ragazze dell'animazione e lo spiegone per le operazioni di sbarco di dopodomani.

In cabina gradita sorpresa: una busta dell'Ufficio Escursioni con molte scuse per quello che era successo ieri a Siviglia e una nota di accredito di 54 Euro. Poveracci!, ho pensato, si sono assunti la responsabilità della pioggia...Invece ho poi scoperto che al Ristorante di Siviglia, quelli che erano arrivati per ultimi avevano trovato solo piatti sporchi e vassoi vuoti e non erano riusciti a mangiare quasi niente.

Questo non era successo a noi, che eravamo arrivati per primi, ma la Costa, signorilmente, ha rimborsato tutti quanti

 

19 Settembre 2002 Giovedì

in navigazione (valigie)

Bellissima giornata di navigazione. Egle ha fatto con calma le valigie ma abbiamo perso una pantofola, abbiamo cercato dappertutto, sotto i letti, nella cassaforte, nel bagno..sparita.

Cominciano i saluti coi camerieri, i barmen, le bar-girls, gli altri crocieristi e comincia la serata delle mance colle famose buste per il Cabinista, il Maitre ed il cameriere al tavolo. Grandi sorrisi, grandi strette di mano, grandi flash di foto ricordo e le valigie fuori dalla porta prima dell'una.

20 Settembre 2002 Venerdì

Fine Crociera - Genova

Avremmo dovuto arrivare alle 10 ma alle 8 e mezzo entravamo già in Porto e l'amica Lanterna ci salutava. Fra i 1500 passeggeri forse noi due eravamo gli unici che arrivavano a casa. Tutti gli altri dovevano prendere treni o aerei per arrivare in Germania o in Sicilia o a Roma.

Siamo entrati in porto alle 8 e mezzo ma siamo sbarcati solo alle 11 e mezzo ed arrivati a casa col taxi ho fatto appena in tempo per correre da Paolo prima che chiudesse per comprare un po' di mozzarella di bufala e prosciutto di Norcia.

Siamo stati molto bene ma anche tornare a casa è piacevole.

Alle 4 è tornata Adelaide che ha fatto così tante feste che avevo paura che le scoppiasse il cuoricino!

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