I Tuareg di Romano Sansone

Due anime completamente diverse in una sola persona: la prima, quella che sulla scia di Anselm Adams,guarda al di la' del soggetto in una appassionata e precisa ricerca della luce, luce che poi riesce a rivelarci nelle sue stampe con un meticoloso lavoro in camera oscura e la seconda, quella dell'amante dei grandi spazi desertici che più di una volta ha sentito il bisogno di sfidare se stesso e la natura andando a vivere per qualche settimana in mezzo ai tuareg, imponendosi lunghe traversate del deserto in fuoristrada,in cammello e anche a piedi.

Dall'unione di queste due sue anime è nato un reportage fotografico di tutto rispetto che sono contento di ospitare nel mio sito accanto alle mie foto di viaggio. Romano, attraverso una serie di immagini in bianco e nero, magistralmente stampate tanto da essere capaci di superare anche la prova del monitor, ci racconta alcuni semplici momenti di vita di questo popolo di uomini senza confini, uomini che trovano il loro territorio dove c'e' l'indispensabile per vivere : l'acqua, innanzi tutto.

Dice Romano:"Senza voler fare denunce, anche se di miserie da denunciare laggiù ce ne sarebbero!, ho voluto cogliere i miei amici, che mi hanno dato tanto, come li ho conosciuti nella vita di tutti i giorni, poveri si, ma fieri di se stessi."

Poi, se proprio vogliamo accontentare il nostro bisogno di stabilire dei confini geografici alla loro terra,allora possiamo pensarli nell'Hoggar e nel'Ajjer in Algeria, nell'Air in Niger e nell'Adrar in Mali.