A

 

 

ACETATO :Filo continuo derivato dalla cellulosa. Caratteristiche: mano morbida e delicata,aspetto serico, colori vivi e brillanti, buone doti di traspirabilità, igroscopicità, antistaticità e comfort. Impieghi: nell'abbigliamento femminile (abiti, camicette, velluti) anche in mischia con altre fibre, nelle fodere, nella maglieria esterna estiva, cravatte,nastri, rasi, passamanerie e broccati per l'arredamento.
Sembra che l'acetato sia stato impiegato per la prima volta nel 1921. Da allora, questa fibra è rimasta a lungo confinata nel settore Fodera. Il suo impiego è molto cresciuto: l'8,3% della produzione totale di fili continui.
I motivi sono in un sempre maggiore interesse per le fibre naturali man-made. Nella tendenza verso tessuti serici e brillanti. Nell'orientamento verso capi non solo belli, ma confortevoli.
Tutte caratteristiche che l'acetato racchiude in ogni singolo filo.

- è una fibra creata dall'uomo (artificiale, non sintetica)
- è una fibra di origine naturale
- è completamente biodegradabile
- è anallergico, traspirante e antistatico
- è utilizzato in quasi tutti i tessuti per abbigliamento, dal prêt-à-porter all'alta moda
- è utilizzabile in mischia con qualsiasi altro filato, naturale e sintetico
- è morbido e confortevole, con eccellente mano e drappeggio
- è brillante nei colori sia nella versione lucida che opaca.

ACCOPPIAMENTO : in Filatura abbinamento di più nastri, in Ritorcitura di più fili.  

ACCORCIAMENTO PER TORSIONE : E’ stato detto che la torsione obbliga gli elementi periferici di un filato a mutare la loro posizione che all’origine, uscendo dai cilindri di alimentazione, è parallela all’asse del medesimo, e ad assumere una disposizione elicoidale concentrica.Tale fatto determina ovviamente un accorciamento del filo, accorciamento che aumenta con l’aumentare dei giri di torsione e con l’aumentare del diametro del filo.   

ACRILICO : fibra costituita da macromolecole, prevalentemente di acrilonitrile, in genere usata sotto forma di fiocco, in puro o mista con lana o cotone; disponibile anche come microfibra. Caratteristiche: leggerezza, morbidezza, voluminosità, mano lanosa e calda, elevata coibenza termica. Facile manutenzione, irrestringibilità. Ottima resistenza alla luce solare e agli agenti atmosferici. Inattaccabile da muffe, microrganismi, tarme. Ottima tingibilità nei colori più brillanti e nelle sfumature più delicate. Buona resistenza allo stropicciamento. Impieghi: maglieria esterna, intima, calzetteria, aguglieria: elevata voluminosità, nitidezza di punto, elevato comfort. Facilità di lavaggio e di asciugatura senza infeltrire. Tappeti, tessuti e velluti per arredamento: lunga durata, resistenza allo sporco, facile pulitura; resilienza del pelo che non si ammacca. Tende per esterno: ottima resistenza alla luce solare, alle muffe Ed agli agenti atmosferici. Tessuti a pelo per interni e pellicce: leggerezza, morbidezza, praticità.

 

ADDOLCIMENTO : trattamento dell'acqua con resine scambiatrici di ioni per eliminarne la durezza temporanea e renderla idonea alla tintura.

 

AFFINITA': in Tintoria forza di attrazione tra colorante e fibra.  

AGO : organo base per la costruzione della maglia.  

AGUGLIERA: Sono così chiamati i filati destinati alla produzione di gomitoli da lavorare a mano.

AGUGLIATA in Filatura ad anelli, lunghezza di filo avvolta durante una alzata ed abbassata della banchina porta-anelli.

 

ALCANTARA : tessuto non tessuto in microfibre tagliate poliestere/poliuretano (70/30), con mano vellutata ed utilizzato prevalentemente in arredamento.  

ALPACA: Fibra naturale ottenuta dal pelo dell' animale omonimo, un camelide, molto simile al lama ma più piccolo. E' allevato in greggi sugli altipiani andini.La resa media è di 300 grammi di pelo per animale. Il vello è molto simile a quello della capra d'angora, ruvido e lungo all'esterno, morbido e lanoso nel sottopelo. Il preziosissimo sottopelo ha un diametro di 14 micron.

ALLUNGAMENTO A ROTTURA : differenza % tra lunghezza iniziale e lunghezza al momento della rottura, dopo trazione.

 

AMMORBIDENTE : prodotto, sciolto nel bagno di tintura, che rende più morbido filato e tessuto.

 

ANELLINO : in Filatura, particolare che scorre sull'anello, consentendo l'avvolgimento del filato sul tubetto.

 

ANELLO : in Filatura, accessorio che consente la rotazione dell'anellino.

 

ANGORA : Si pensa che la razza dei conigli d'Angora ( così chiamati per la somiglianza del loro pelo con quello delle capre e dei gatti d'Angora ) abbia origine da una mutazione genetica avvenuta in Francia nella prima metà del Settecento. L'allevamento di questi roditori è particolarmente intenso in Cina, dove il loro pelame bianco serico viene tosato ogni tre mesi per ottenere in media 300 grammi di fibra. Lucente, morbido e caldo; si usa in genere mescolato alla lana perché delicatissimo e poco resistente alle cuciture.

 

ANTIBALLON : dispositivo, generalmente a forma di anello, che contiene la curva del filo.

 

ANTIPIEGA : Trattamento fisico-chimico che viene utilizzato sui tessuti per renderli ingualcibili. Anche, nome della sostanza chimica usata per tale operazione. trattamento che consente di non effettuare la stiratura del tessuto.

 

APPRETTO : resina che si applica sul filato dopo l'orditura e prima della tessitura per migliorare la resistenza dell'ordito.  

 

ARABESCO : Tessuto i cui disegni si rifanno al disegno e allo stile arabo.

 

ARGYLE: Motivo a forma di losanga (rombo) solitamente a jacquard in diversi colori.   

 

ARMATURA : in Tessitura, rappresentazione dell'intreccio dei fili. Unità minima di intreccio dei fili d’ordito e di trama che dà l’effetto di intreccio e disegno del tessuto. Le principali armature sono: tela, saia, satino, raso (vedi singole voci).

 

ARTIFICIALE : fibra chimica ottenuta da polimero naturale di origine vegetale (viscosa) o proteica.

 

ASCIUGATURA : operazione di eliminazione completa dell'acqua dopo candeggio, lavaggio, tintura.

 

ASPATURA : confezione dei filati in matasse.

 

ASPINO DI TITOLAZIONE : apparecchio a tamburo (per nastri e stoppini) ed a razze (per filati) per preparare il provino da pesare.

 

AUSILIARI : in Tintoria, prodotti che facilitano la tintura o migliorano le caratteristiche di filati e tessuti.

 

AUTOREGOLAZIONI : regolazione in automatico ed in continuo di una Funzione.

FINE

 

 

 

 

 

 

B

BAGNO : in Tintoria. soluzione in acqua del colorante.

 

BALLON : curva descritta tra due organi dal filo in movimento.

 

BANCO A FUSI : in Filatura, macchina che trasforma il nastro in stoppino prima della   Filatura.  

BARRATURA: Difetto del tessuto a maglia nel senso orizzontale causato da diversi fattori quali: tensione irregolare o difetto del filato, azione irregolare degli aghi o altri fattori meccanici.

BATISTA o BATTISTA : Tela finissima di lino o cotone. Il nome deriva dal suo inventore, un tessitore di Cambrai che si chiamava Battista.

 

BILANCIA DIFFERENZIALE : bilancia a due ganci per determinare su scala la percentuale di scarto alle pettinatrici.  

 

BILLANTE’ o SABLE’ : Tessuto rasato a rapporto ampliato o nell’ordito o nella trama o in entrambi (con effetti brillanti).

 

BINATURA : operazione di accoppiatura di fili per la ritorcitura.  

 

BIRD'S EYE: Vedi "OCCHIO DI PERNICE".

 

BISSO : Filamenti setosi e lucenti, secreti da un mollusco bivalve che li utilizza per arroccarsi alle rocce del fondo marino. Questi filamenti si cardano, si filano e si tessono come la seta.

 

BOCCOLA : in Maglieria, tratto di filo ripiegato che costituisce unità elementare della maglia.  

BORRA - DUVET - SOTTOPELO - TIFLIT : Preziosa coltre protettiva (nelle capre cashmere e camelidi in genere) sottostante al pelo di superficie (lungo ed ordinario) che ripara l'epidermide degli animali che vivono nei climi freddi; è costituita da fibre corte e finissime e rappresenta la parte nobile usata dall'industria per la realizzazione dei prestigiosi manufatti di cashmere e cammello.

BROCCATO :Con il nome broccato si intende un tessuto con motivi o figure a rilievo sopra il dritto. L’effetto è ottenuto con elementi supplementari di ordito o di trama.

 

BROCCATELLO : Un broccato leggero, ma più simile al damasco.

 

 BRONG: denominazione dello yak in Nepal. BRONG-DRI denominazione della femmina dello yak in Nepal.

 

BRUCIAPELO : macchina che brucia la peluria superficiale del tessuto.

FINE

 

 

 

 

 

 

 

C

CACHEMIRE : Fibra ottenuta dalla lana delle capre allevate nelle zone del Tibet, sugli altipiani della Mongolia ( le più pregiate ) e in Iran ( le meno pregiate ). Il colore è generalmente bianco, ma vi sono soggetti marroni, tendenti al grigio,al bruno e al rossiccio . Il tessuto può essere cardato (morbido, resistente, quasi sempre follato) e pettinato ( leggero, molto resistente ed esente dal fenomeno "pilling").

 

CADIZ : Antico tessuto in lana, leggermente follato, fabbricato in Francia, in Languedoc.

 

CALANDRATURA : compressione di un tessuto contro una superficie liscia e calda, per migliorarne l'aspetto. Consiste nel  pressare  le stoffe,  specialmente di  lana,  per mezzo di cilindri metallici,  a caldo.  La peluria superficiale viene schiacciata contro l'armatura cosicché il tessuto risulta più liscio e lucente. E' un procedimento mediante il quale si fa passare un tessuto sotto cilindri rotanti per renderlo più compatto e lucido.

 

CAMMELLO : Tessuto lavorato con il pelo del camelide a due gobbe, che vive nei deserti dell'Asia centrale. Il pelame è di due qualità: quello di superficie, più grossolano, può raggiungere i 37,5 cm di lunghezza, con un diametro di 20-120 micron; quello sottostante, molto fine e morbido con grandi proprietà termiche, è lungo di 2,5 ai 12,5 cm. In genere è di colore rossastro e bruno chiaro. Il pelame del dromedario, che ha una gobba sola e vive in Africa e nella penisola arabica, è più grossolano e più scarso.
Caratteristiche: molto caldo e morbido , ma più delicato di un loden e meno delicato del cachemire.

 

CANAPA :Pianta dalla quale si estrae, mediante macerazione e battitura, una fibra tessile impiegata anche per i tessuti. Pianta erbacea col fusto alto da 2 a 6 metri. Le sue fibre devono essere sottoposte a macerazione prima delle operazioni di filatura e tessitura; si presta alla produzione di tessuti piuttosto ruvidi (tela da sacchi e da vele) o di corde; ora è di moda nell'arredamento, mentre in passato si adoperava per la biancheria.

 

CANDEGGIO : Trattamento a base di cloro, anidride solforosa, acqua ossigenata e altri candeggianti, al quale vengono sottoposte le fibre tessili per renderle candide.

 

CANGIANTE : Tessuto che visto sotto un angolo diverso cambia colore. L’effetto è dovuto al colore diverso dei fili dell’ordito rispetto a quelli della trama.

 

CANNETE’ (Bedford cord): Voce di incerta provenienza. Indica un tessuto a coste più larghe del cannellato e più marcate del popelin. (Bedford cord): E' una stoffa classica, poco conosciuta in Italia, utilizzata in tinta unita. Ha una particolare armatura a canneté con filati pettinati.
Peso: da 450 a 500 gr.
Usi: soprattutto pantaloni.
Caratteristiche: è molto resistente, non si sgualcisce ed è particolarmente adatto per attività sportive come caccia o equitazione.

 

CANOVACCIO - Grossa tela di canapa, utilizzata di solito per strofinacci. Ma anche rada tela di cotone o lino, utilizzata per il ricamo.

 

CANTRA : struttura accessoria alla macchina sulla quale vengono caricate spole o rocche.  

 

CAPPELLO DA PRETE (Barley corn): Una particolare armatura detta cappello da prete (perché il suo disegno richiama il tricorno dei preti del Settecento) con una base batavia; il filato è cardato. Più che di un tessuto si tratta infatti di un tipo di disegno, ottenuto con il contrasto di ordito e trama.
Peso: da 350 a 400 gr.
Usi: abiti e giacche. E' infatti un classico per giacche sportive, specialmente di lambswool e cachemire.

 

CARDATURA : in Filatura, operazione di pulizia dei fiocchi, di separazione sino alla singola libra e di raccolta prima in velo e poi in nastro. E' un'operazione fondamentale nel ciclo della filatura e serve per sciogliere e separare bene le fibre una dall'altra, per liberarle dalle impurità. Le fibre vengono così disposte in un unico corpo cilindrico che, assotigliandosi gradualmente nei vari processi di filatura, dà origine al filato. Un filato cardato è un filato non pettinato. In genere è prodotto con fibre corte, disposte in maniera non parallela, ed è meno uniforme. Un tessuto cardato, di conseguenza, è un tessuto che è stato ottenuto con filati cardati.

 

CARICO Dl ROTTURA : resistenza allo strappamento espressa in Newton (N), dopo trazione.

 

CASCAME : sottoprodotto delle lavorazioni tessili principali, quali la filatura.  

 

CASCMIR :Anche: CASIMIR, CASIMIRRO, CASHMERE (inglese), CACHEMIRE (francese). In origine indicava un particolare scialle fabbricato in India con la lana della capra del Cascmir Originaria dell' India del nord, provincia di Kashmir. Viene allevata in Tibet, Cina, Mongolia, Iran; gli animali di quest'ultima nazione producono cashmere più ordinario e quindi meno pregiato di quello cinese e mongoliano, di straordinaria leggerezza e morbidezza, con disegni complessi ed elaborati. Oggi, può intendere un tessuto fabbricato tutto o in parte con lana cascmir, oppure con lana e altre fibre, che però imita nei disegni, nella morbidezza, nella leggerezza i famosi scialli indiani.

CASSA BATTENTE : in Tessitura ortogonale, organo che chiude la trama inserita contro il tessuto in formazione.

 

CATENA : in Tessitura ortogonale, insieme dei fili che costituiscono l'ordito; in Maglieria, tipo di maglia ottenuta unendo una serie di fili con andamento longitudinale rispetto al tessuto.  

 

CAVALRY TWILL: Il termine inglese significa "cavalleria". Armatura a levantina con filati pettinati.
Peso: da 400 a 500 gr.
Usi: per la sua elasticità è adatto ad un abbigliamento sportivo; è anche largamente utilizzato per divise militari.
Caratteristiche: è leggermente elastico e deve avere una mano compatta. Non presenta particolari inconvenienti ed è adatto a pantaloni di grande usura. Una variante a coste più pronunciate è il Tricotine, chiamato così perché imita nell'aspetto la maglia.

 

CENTRIFUGAZIONE : operazione di eliminazione mediante rotazione veloce.

 

CIMATURA : in Finissaggio, livellamento del pelo di un tessuto dopo garzatura. Consiste  nel  taglio  del la  peluria  superficiale  dei  tessuti,  effettuato  sia su stoffe pettinate,  per renderle lisce ed omogenee, sia su quelle precedentemente garzate per produrre dei velour,  dei velluti o dei rasati. La cima­tura è usata soprattutto per tessuti di  lana.

 

CIMOSSA : in Tessitura ortogonale, chiusura laterale sul tessuto dei fili di ordito.  

 

CINZ o CINTZ :In lingua indiana significa letteralmente: macchiato. Indica un tessuto lucido di cotone a disegni vivaci o a fiorami stampati. Solitamente viene utilizzato per tappezzerie.

 

CIRCOLARE : macchina o telaio con aghi disposti su cilindro o disco per produrre maglia.  

CIRCULAR KNIT: vedi "maglia circolare".

 

CLlMATIZZAZIONE : insieme delle operazioni di controllo delle condizioni ambientali.

 

CLORAGGIO : passaggio di nastri di lana in soluzione contenente cloro attivo per prevenirne l'infeltrimento.

 

COLORIMETRO : apparecchiatura di misura del colore. CONDIZIONAMENTO : trattamento dell'aria per assicurare adeguate condizioni termo­igrometriche e di depolverazione.  

 

COMPACT : Vedi: "KOMPACT"

 

CONDIZIONATURA : raggiungimento del tasso commerciale di umidità di un prodotto tessile.

 

CORDURA  : tessuto non tessuto di fibre sintetiche molto rigido utilizzato in arredamento per rivestimenti interni.

 

COTONE: dall'arabo Katun (parte delle terre conquistate), dopo il lino e la lana è la fibra tessile più antica. I cotoni si classificano a seconda del titolo, mentre la lunghezza della fibra ne determina la qualità: più è lunga, più il cotone è lucente, resistente e pregiato. La lunghezza della fibra, cioé il taglio, può misurare da meno di 20 a più di 40 millimetri. La varietà chiamata Superfine St. Vincent raggiunge i 50 e 60 millimetri. Una maglia di Filo di Scozia , utilizza cotoni finissimi, pettinati e ritorti, garantendo brillantezza e resistenza.
La fibra di cotone non è elettrostatica, non infeltrisce, ha altissima igroscopicità, per cui assorbe la traspirazione , non irrita la pelle, non produce allergie e si può stirare ad alte temperature. La mercerizzazione con sostanze alcaline aumenta la brillantezza e la non restringibilità; la sanforizzazione rende il tessuto irrestringibile e l'indantren assicura la permanenza dei colori.

 

COTONE SODO : cotone in fiocco appena raccolto eri imballato nei luoghi di origine.  

 

CUPRO: Fibra ottenuta dai linters di cotone trattati secondo il processo cuprammonio, prodotta come filo continuo. Caratteristiche: mano morbida e particolarmente serica, brillantezza dei colori, buona resistenza all'usura, ottima traspirabilità e igroscopicità. Antistatica e di grande comfort. Impieghi: foderami, abbigliamento serico, arredamento, biancheria intima e maglieria, etichette e nastri.

FINE

 

 

 

 

 

 

D

DAMASCO : Classico tessuto in tinta unita, ma con filati diversi, in modo da ottenere dei disegni lucidi sul fondo opaco e viceversa. Di origine cinese, attraverso l’India e la Persia giunse a Damasco che ne divenne il centro di commercio più importante per l’occidente.

 

DECATISSAGGIO: Si esegue talvolta dopo la calandratura per attenuare, con getti di vapore, la lucidità eccessiva di una stoffa. Lo stesso nome indica una serie di importantissime operazioni necessarie a stabilizzare i tessuti per la fase di confezione. Si tratta soprattutto di vaporissaggi liberi o a imbibizione di acqua, che servono a eliminare le tensioni residue della tessitura e del finissaggio.

 

DEFILE' : svolgimento assiale del filo da confezione in posizione fissa (da rocca a rocca).

 

DEMINERALIZZAZIONE : trattamento dell’acqua per toglierne la durezza totale e renderla idonea  a produrre vapore.

 

DENARO : nella titolazione (simbolo Td) massa lineica in milligrammi di un filo lungo 9 metri.

 

DENSITA’ : massa dell’unità di volume di un corpo (KG: metro cubo).

 

DEPURAZIONE : trattamento delle acque di scarico con depuratore chimico-fisico o biologico per scaricarle con valori di inquinanti entro i limiti di legge.

 

DERBY:  maglia in trama a costine.

 

DEROULE': svolgimento del filo da confezione che ruota (da matassa a rocca).  

 

DEX SILK / MICRO SILK : Modalità di manutenzione di queste due SPALMATURE:
- NON utilizzare manichini a vapore.
- Lavaggio a mano solo in acqua tiepida (30°C)e con saponi a PH neutro.
- Asciugatura del capo appeso dopo aver eliminato l'acqua in eccesso.
- Stiro a rovescio , 1 punto , con calore debole ed eventualmente con panno di protezione.

 

DINAMOMETRO : apparecchiatura di laboratorio che misura la resistenza a trazione di un filato o tessuto. 

DINAMOMETRO apparecchio che misura la resistenza a trazione di un filato o tessuto.

 

DiPANATURA :passaggio da confezione filato in matassa a rocca, con o senza paraffinatura.  

 

DOPPIONE (Shantung) : Tessuto di seta dall'aspetto ruvido, caratterizzato da nodi, che sono un'irregolarità prodotta dal fatto che un baco solo fila due bozzoli. Si tratta di un difetto ma, vista la relativa rarità, è considerato un pregio. E' un tessuto che non si stropiccia, resistente all'usura ed elastico. Non è delicato come gli altri tessuti di seta. Quello di cattiva qualità si riconosce perché ha irregolarità artificiali create con cascami di seta, che si pelano facilmente. 

 

DRIL : Denominazione di uso internazionale per definire un tessuto generalmente di cotone, su armatura saia, destinato alla confezione di divise militari o di abiti coloniali. S’impiegano filati di basso titolo, ma di buona qualità. Di colore cachi, oppure in blu o stampato, per abiti femminili e maschili estivi.

 

DROMEDARIO (CAMMELLO ARABO)
Questo animale, che vive essenzialmente in Africa ed in Asia, appartiene alla famiglia dei Camelidae Cray (come i cammelli sud-americani). Il dromedario si differenzia dal cammello (o cammello bactriano) poichè ha una sola gobba. Il pelo del dromedario è usato nell'industria tessile al pari di quello del cammello.

 

Dtex : titolazione universale corrispondente a 0,1 Tex.

 

DUREZZA : con riferimento all'acqua, quantità di sali di calcio o magnesio contenuta.

FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

E

EASY CARE : trattamento che assicura ingualcibilità e possibilità di lavaggio in lavatrice.  

 

ELASTAN : vedi: "POLIURETANICA".

 

ELASTOMERO : fibra da poliuretano, con filamenti estremamente allungabili.

 

ELETTRICITA' STATICA : fenomeno che tende a fare appiccicare fibre e filati ad organi rotanti.

 

ELIOTFX : fibra termoplastica con alta caratteristica di galleggiamento, utilizzata per giubbotti salvagente e costumi da bagno.

 

EMULSIONANTE : prodotto capace di mantenere in dispersione sostanze normalmente non solubili in acqua.

 

ESAURIMENTO BAGNO : in Tintoria, parte residua di colorante nel bagno a fine tintura.

 

ESTRUSIONE : per fibre artificiali e sintetiche, passaggio attraverso i fori della filiera per formare filamenti continui.

FINE

 

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