Incontro del
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A casa di Lella Fenizia
ore 20.30

Pane e tulipanir


Oggi, 29 Settembre ...: mi son svegliata e ... io sto pensando ... devo fare il verbale.

Ci siete tutti, tranne Bianca, Rosalba e Silvano; ci sono due ospiti, anche questa volta presentati da Erminia e Filippo che, in verità sono stati gli unici, fino ad ora, a proporre due ottimi " acquisti ".

Ho ricevuto due " DONI " e, proprio perché inaspettati, ancora più graditi.

Dopo qualche chiacchiera, Antonio ci ha richiamati all'ordine ed è iniziato il film: PANE E TULIPANI (Sempre Antonio mi farà notare che è il secondo film al femminile, si potrebbe dire di "liberazione ". E' pertinente l'insinuazione? Ci penserò!)
Parola chiave: DESTINO, che sta per trasformare in un nuovo sogno la vita senza emozioni di Rosalba.
Dove: A Venezia, una Venezia non turistica, più familiare.

L'immagine (secondo me) più bella: Girasole è seduto in cucina e guarda immobile i petali di un tulipano che cadono sul tavolo; pensa a Rosalba. (Non so se qualcuno ha notato i nomi dei protagonisti; ma, certo, non se ne è parlato).

Rosalba è la donna che ha assicurato l'appagamento dei bisogni del marito e dei figli ed ha vissuto di questi bisogni, che si è identificata nell'altro ed ha operato una totale spersonalizzazione di sé. Solo quando si rende conto che proprio quelli per i quali vive l'hanno dimenticata, decide di prendersi una vacanza.

E' un film che potrebbe sembrare leggero, ma nasconde una leggerezza che consente di guardare in profondità pacatamente, delicatamente.

Quasi tutti hanno visto il film, ma percepisco che sono anche contenti di rivederlo; per Agi è la quarta volta, in un crescendo di emozioni da negative a positive; le auguro di vederlo ancora ...

Mangiamo e qualcuno nota che non ho preparato io, mi dispiace, ma non avrei saputo fare meglio.

Solo alla fine della discussione ci siamo chiesti cosa volesse dire il titolo; secondo me: il quotidiano ed il "superfluo necessario" (concedetemi a questo punto di ricordarvi che questo è un ossimoro).

Imma, sponsorizzata da Geppino, fa notare che la protagonista è così solare, nella sua nuova condizione, che trasmette leggerezza anche a coloro che le stanno accanto: l'idraulico riuscirà a ribellarsi a chi decide per lui, la massaggiatrice troverà l'amore e Girasole il coraggio di vivere. Rosalba deciderà di interrompere la vacanza solo quando saprà che il figlio si droga.

A questo punto si ribella il maschio che è in Antonio e rifiuta l'atteggiamento vittimistico di alcune donne che, non sapendo gestire la loro ribellione, scaricano sugli uomini tutte le loro frustrazioni. Anna è d'accordo, anche se con alcune riserve,

Si continua a discutere ma anche ad ipotizzare, provocatoriamente, un protagonista maschile;a questa provocazione si risponde con una certa vivacità, anche se devo ammettere che non sono mai mancati "l'interesse e la partecipazione" (come nei giudizi quadrimestrali).

Alla fine, dopo molte richieste, le tanto attese "perle di saggezza" ma erano così preziose, che voglio tenerle per me.

In linea con il film, vi propongo una frase che ho trovato (scritta da me, ma sicuramente copiata) su una rivista del 1981:
AFFRETTATI A VIVERE BENE E PENSA CHE OGNI GIORNO E' IN SE STESSO UNA VITA.


Immagini del film