La confraternita di
S. Antonio Abate

Confraternita dei Cappuccinelli

 

Breve storia

Le confraternite sono delle associazioni, costituite da laici, aventi fini di beneficenza e di culto. I soci delle confraternite, a differenza dei partecipanti ad associazioni monastiche, non sono legati né a voti, né a vita comune, ma si impegnano per lo svolgimento di pratiche di culto e per l'esercizio di opere di carità. La parola "confraternita" indica un insieme di persone che si riconoscono fratelli perché condividono la devozione ad un "mistero della fede cristiana", alla Madonna o ad un santo, hanno le stesse pratiche di devozione e sono impegnate nelle stesse attività di aiuto verso gli altri. Le confraternite sono generalmente costituite da persone della più disparata origine sociale.
I patti lateranensi hanno stabilito che le confraternite dipendono esclusivamente dall'autorità ecclesiastica, tuttavia restano soggette alle norme dell'ordinamento italiano per quanto riguarda gli atti civili, quali acquisti o accettazioni di lasciti e donazioni.
E' praticamente impossibile stabilire l'origine delle confraternite cristiane. Anche nel mondo pagano greco e romano esistevano delle forme di confraternite, ovviamente con finalità diverse. La maggior parte delle confraternite cristiane nacque nel Medioevo ed il loro sviluppo si intensificò con il formarsi delle città e dei borghi. Esse riunivano tutti i chierici di una città; tuttavia, a partire dal dodicesimo secolo, si riunirono in confraternite anche i laici, che per le loro pratiche religiose, disponevano di un altare, di una cappella o di una chiesa. Alcune confraternite furono istituite soprattutto per praticare le opere di misericordia verso il prossimo: curare gli ammalati, assistere gli anziani, seppellire i morti durante una pestilenza, visitare e confortare i carcerati, togliere dalla strada gli orfani ed educarli. Svolgevano dunque un ruolo di assistenza sociale, ancor prima che la società civile organizzasse scuole, collegi, orfanotrofi e ospedali.
Al giorno d'oggi sopravvivono poche confraternite. Nel 1890 molte furono soppresse per legge, furono private dei loro beni, che vennero incamerati nel patrimonio del Regno, e le loro rendite furono destinate ad istituti di beneficenza.
Nel quindicesimo secolo a Noto esistevano 17 confraternite: Santa Maria dei Martiri, S. Tommaso Apostolo, Sant'Ippolito, S. Mauro, Santa Maria la Rotonda, Spirito Santo, San Matteo, Santa Caterina, San Cristoforo, Sant'Andrea, San Martino, Santa Margherita, Sant'Antonio, San Pietro Apostolo, San Giovanni Battista, San Pietro Martire e San Michele. Alla vigilia del terremoto del 1963 ne esistevano soltanto sette: Spirito Santo, Santa Maria dello Spasimo (il titolo che aveva assunto la precedente Santa Maria la Rotonda), Santissimo Sacramento, San Giovanni Battista, San Corrado, Cappuccinelli e Sant'Antonio Abate. A partire dal secondo dopoguerra molte confraternite entrarono in crisi irreversibile; qualcuno attribuisce tale crisi alla costituzione dell'Associazione Fedeli e Portatori di San Corrado. Tuttavia, da qualche anno a questa parte, grazie all'impegno profuso da molti credenti, si assiste al rinascere e al rifiorire di molte confraternite.
Attualmente nella nostra città esistono le seguenti confraternite: Cappuccinelli nella chiesa di Sant'Isidoro, Spirito Santo nella chiesa omonima, San Giovanni Battista (detta anche Anime Purganti) nella chiesa delle Anime Sante, San Corrado con sede a Montevergini, Sant'Antonio Abate nella chiesa omonima e SS. Sacramento del Crocefisso.
Ogni confraternita ha una propria sede, un proprio statuto giuridico, proprie regole, propri santi protettori e un abito particolare, stendardo e insegne che la distinguono.
I confratelli, durante le feste di San Corrado, Santo patrono della città di Noto, la Domenica delle Palme per l'Ora Santa ed il Venerdì Santo, in occasione della Santa Spina, partecipano alle processioni che si snodano per le vie della città, recando le insegne e lo stendardo che apre la loro sfilata.
L'ordine delle confraternite, all'interno della processione, viene stabilito in base all'anzianità di fondazione. A Noto Antica le prime due confraternite, costituitesi quasi contemporaneamente, furono quelle dello Spirito Santo e di S. Antonio Abate. La tradizione narra che si convenne di far aprire le processioni alla confraternita dello Spirito Santo (che pare fosse formata dai nobili del tempo) e di farle chiudere a quella di S. Antonio Abate, che precedeva così il clero. Tutte le altre confraternite furono inserite man mano che venivano istituite.
Attualmente l'ordine è il seguente: Spirito Santo, SS. Sacramento, San Giovanni Battista, San Corrado, Cappuccinelli e S. Antonio Abate.