A GESU’ CROCIFISSO
Eccomi o mio Amato e buon Gesù,
che alla tua santissima presenza
prostrato,
ti prego col fervore più vivo,
di imprimere nel mio cuore,
sentimenti di fede, di speranza e di
carità,
di dolore dei miei peccati
e di proponimento di non più
offenderti;
mentre io con tutto l’amore
e tutta la compassione vado
considerando
le tue cinque Piaghe cominciando
da ciò che disse di Te, o mio Gesù,
il santo profeta Davide:
“Hanno forato le mie mani e i miei
piedi,
posso contare tutte le mie ossa”.
(Sal.21,17-18)
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Preghiera di S.Ignazio di Loyola
Corpo di Cristo salvami.
Sangue di Cristo inebriami.
Acqua del costato di Cristo lavami.
Passione di Cristo confortami.
O buon Gesù esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere che mi separi da Te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
E fa che io venga a te,
per lodarti insieme ai tuoi santi,
per tutti i secoli dei secoli. Amen
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Cieli gioite, esulta o terra.
Il mondo visibile e quello invisibile
celebrano la festa solenne:
Cristo è Risorto.
Venite a bere la bevanda che ci fortifica:
essa non è sgorgata dalla roccia infeconda
del deserto, ma dal sepolcro di Cristo,
fonte d’immortalità.
Ieri con te, o Cristo, ero sepolto
ed oggi con te risorgo:
Ieri ero con te crocifisso
ed ora partecipo alla tua gloria. Amen.
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Conversione
(Card.
Ballestrero)
la mia idolatria emerge.
Ho bisogno anch'io di conversione.
E tu mi stai gridando dentro: convertitevi!
Convertitevi a me con tutto il cuore!
Mi dici: scegli me;
lascia da parte ogni altra realtà e vieni dietro a me.
Seguirti: non per il cammino di un giorno
o di una sola ora.
Convertirmi con un voltarmi deciso verso te.
Un tendere con tutte le forze, con tutto il cuore,
con tutta l'anima, con tutto l'essere. Sempre.
Con totalità di impegno, di fedeltà, di dedizione.
E convertirmi meglio: oggi più di ieri".
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Imprimi nel tuo petto e nel tuo cuore il sigillo del Crocifisso. .
L’amore
ha il suo chiodo e anche una sua spada, con cui ferisce l’anima.
Beato
l’uomo, che ha avuto il privilegio di essere ferito da questa spada.
S.Ambrogio
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Prima
che il mondo fosse, che facevi Signore? Pensavo a te, ti amavo.
E
creando? Ti amavo.
Crocifisso?
Ti amavo.
Ed
ora? e in nostra morte?
E
nel finire del mondo? Con forte Amor profondo Ti Amo.
la
sua infermita’
ti
ha ricreato”
S.Agostino
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fa germogliare uomini nuovi, radicati nella fede,
nella speranza per la vita eterna
e nella carità verso Dio
e i fratelli.
Non c’è più spazio per il timore
e la delusione del Sabato Santo. Cristo risorto si fa compagno
di viaggio per coloro che
hanno perso ogni speranza
e con la sua Parola
li conduce a riconoscerlo nel gesto Eucaristico dello spezzare il pane.
(S.Agostino)
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Lasciami dove sono!
nelle
ore del giorno e della notte,
un
lamento che scende dalla Croce
mi
colpisce e mi fa trasalire.
La
prima volta che l’udii uscii dalla mia casa,
e
cercando intorno trovai
un
Uomo nel terrore della Crocifissione.
<<Lasciate
che vi stacchi dalla Croce>>
e
cercai di togliere i chiodi dai
suoi piedi!
Ma
Egli mi rispose: << Lasciami dove sono!
Perché
Io non scenderò dalla Croce fino a quando
tutti
gli uomini, tutte le donne, tutti i fanciulli
non
si uniranno insieme a distaccarmi>>
Gli
dissi allora: <<Come posso sopportare il Vostro lamento?
Che
cosa posso fare per Voi?>>
Egli
mi rispose: <<Và per tutto il mondo, e dì a quelli
che
incontrerai che c’è un Uomo su una Croce>>.
Fulton J. Sheen
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Non
guardare il tuo crocifisso dal lato sbagliato: di dietro!
Non
bisogna vedere
solo
la croce,
ma
anche Gesù
che
ci sta sopra.
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Quel catino di acqua sporca
Se
dovessi scegliere
una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino
colmo d'acqua sporca.
Girare il mondo
con
quel recipiente
e ad ogni piede
cingermi dell'asciugatoio
e curvarmi giu’ in basso,
non alzando mai la testa
oltre
il polpaccio
per
non distinguere
i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo,
dell'ateo, del drogato,
del carcerato, dell'omicida,
di chi non mi saluta piu’,
di quel compagno
per
cui non prego mai,
in silenzio
finche’ tutti abbiano capito
nel
mio il tuo amore.
( Madeleine Delbrel )
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Se
il tuo Signore
ha
regnato dal legno,
ha
regnato e regna anche per te
Se
il tuo Signore
ha
preso l’ultimo posto
il
piu’ basso,
tu
non potrai mai rubarglielo!
Se
scenderai agli inferi
troverai
il Signore.
Se
salirai nei cieli
Egli
ti attende!
Da
quel giorno,
da
quell’alba pasquale
il
Tabor ed il Golgota
sono
un unico monte.
(Enzo Bianchi
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Seguendo il Cristo
sulla via dolorosa
deponiamo stanchi
la croce ai piedi
dell’Alba che sorge sfolgorante,
annunciando
la “Resurrezione
(mendicante di Dio)
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VA’
O ANIMA, VA’…DILLO A GESU’
Se
il mesto tuo cuore, in mezzo alla prova
fra
pene e dolori la pace non trova,
se
priva è d’incanto tua vita quaggiù….
non
piangere tanto, và dillo a Gesù!
Se
vedi svanire le gioie terrene
se
invano fuggire tu tenti le pene,
se
il tuo bel fiore appassisce quaggiù…
và,
povero cuore, và dillo a Gesù!
Se
forti legami tu devi spezzare,
se
quel che più tu ami tu devi lasciare,
se
misera e sola non trovi quaggiù
cui
pianga al tuo duolo, va dillo a Gesù!
Và,
dillo al Signore, a Lui che perdona,
che
legge nel cuore, che pace ridona
e
tutto comprende, perché ebbe quaggiù
le
pene più atroci….. và dillo a Gesù!
Se
hai duoli ed affanni che nessuno comprende
oppur
disinganni e pene tremende,
nascondi
il tuo duolo a tutti quaggiù,
và,
dillo a Lui solo; và dillo a Gesù!
I
giorni di angoscia e le ore serene,
i
dubbi del cuore, i gaudi del bene,
i
torti patiti sovente quaggiù
le
gioie e i dolori: dì tutto a Gesù!