Per m. c. m. dei denominatori si può prendere 12a3b2c, e poichè si ha:
(12a3b2c):(4a2)=3abc; (12a3b2c):(6a3b2)=2c; (12a3b2c):(12ac)=a2b2,
si moltiplicano ambo i termini della prima frazione per 3abc, ambo i
termini della seconda per 2c ed ambo i termini della terza per a2b2, ottenendo così le nuove frazioni, equivalenti alle date:
Se
poi i denominatori delle
frazioni, che si vogliono ridurre allo stesso denominatore, sono
polinomi, allora si cerca anzitutto di trasformare in prodotto questi
polinomi. Dopo di che si prende come denominatore comune il prodotto di
tutti i fattori comuni e non comuni, che compaiono in questi prodotti,
preso ciascuno una sola volta e con il maggiore degli esponenti, che
esso ha nei vari denominatori.
Esempi:
1)-ridurre allo stesso denominatore le seguenti frazioni:
I denominatori delle frazioni, scomposti in prodotto, sono: 3b,
b(b-a), a(a+b)(a-b). Si vede allora che si può assumere come
denominatore comune il prodotto: 3ab(a+b)(a-b). Dividendo il
denominatore comune per i denominatori delle singole frazioni, si
ottengono rispettivamente i seguenti quozienti: a(a+b)(a-b), 3a(a+b), 3b; quindi le frazioni equivalenti alle date, e ridotte allo stesso denominatore, sono:
2)-ridurre allo stesso denominatore le seguenti frazioni:
I denominatori delle frazioni, scomposti in prodotto, sono: x(x+y), (x+y)(x-y), (x+y)2, e perciò come denominatore comune si prende: x(x-y)(x+y)2; quindi le frazioni ridotte allo stesso denominatore sono:
Operazioni sulle frazioni algebriche
1)-Addizione algebrica
Per
calcolare la somma di due o più frazioni algebriche. si applica
la stessa regola che vale per le frazioni aritmetiche. Infatti,
brevemente si indicano con:
due frazioni algebriche aventi lo stesso denominatore, per definizione di quoziente si ha:
da cui, sommando membro a membro:
ossia, per l'inversa della proprietà distributiva della moltiplicazione, risulta:
Ma questa uguaglianza esprime che la somma
è uguale al quoziente (A+B) e C, cioè la frazione che ha per numeratore A+B e per denominatore C. Si ha quindi:
Si può enunciare la seguente regola:
-per
calcolare la somma algebrica di due o più frazioni, prima si
riducono allo stesso denominatore, e poi la somma è data da
quella frazione algebrica che ha per numeratore la somma algebrica dei
nuovi numeratori e come denominatore il denominatore comune scelto per
le frazioni date.
Naturalmente, dopo aver trovato la frazione somma, conviene, se è possibile, semplificarla.Esempi:
1)-calcolare la seguente somma:
Un denominatore comune è 12a2b2, quindi:
2)-calcolare la seguente somma:
da cui, moltiplicando membro a membro, si ottiene:
ossia, per la proprietà commutativa:
Questa uguaglianza esprime che:
Si può enunciare la seguente regola:
-il prodotto di due o più frazioni algebriche è quella frazione algebrica che ha per numeratore il prodotto dei numeratori e per denominatore il prodotto dei denumeratori.
Naturalmente, dopo aver trovato la frazione algebrica prodotto, conviene, se è possibile, semplificarla.
Conseguenza della regola enunciata è poi la seguente:
-per
elevare ad un qualsiasi esponente intero e positivo una frazione
algebrica, basta elevare a quell'esponente entrambi i termini della
frazione.
Esempi:
1)
2)
3)
4)
5)
Nota bene
Se
vi sono dei polinomi fra i termini delle frazioni che si devono
moltiplicare, è opportuno non moltiplicare i numeratori tra loro
come anche i denominatori, ma conviene prima indicare le operazioni
stesse in un'unica frazione. Poi si trasformano, se è possibile,
i singoli polinomi in prodotto e si riduce poi la frazione ai minimi
termini.
Esempio:
3)-Divisione
- Si dice reciproca o inversa di una frazione algebrica, la frazione
che moltiplicata per la prima dà per prodotto +1.
E'
facile vedere che la reciproca della frazione A/B, cioè la
frazione che si ottiene dalla da quella data scambiando i due termini.
Infatti, per la regola del prodotto, si ha:
Ciò premesso, per la divisione delle frazioni algebriche, sussiste la seguente regola:
-per dividere una frazione algebrica per un'altra, basta moltiplicare la prima frazione per l'inversa della seconda, cioè:
Per provare ciò, è sufficiente dimostrare che, per definizione di quoziente, il prodotto
Infatti, si ha:
ossia, dividendo numeratore e denominatore della frazione, al secondo membro, per DC, si ottiene:
come volevasi dimostrare.
Esempi:
1)
2)
3)
Quando
i termini di una frazione algebrica non sono monomi o polinomi, ma
espressioni letterali contenenti a loro volta delle frazioni algebriche,
è conveniente eseguire le operazioni indicate separatamente nel
numeratore e nel denominatore e, infine, dividere il risultato ottenuto
nel numeratore per quello ottenuto nel denominatore.
Esempio: