Tale simbolo rappresenta un numero reale, precisamente:
-si
calcolano tutte le potenze aventi base 7 ed esponenti uguali ai numeri
razionali contenuti nella classe A e tutti questi numeri,
insieme a quelli minori di essi, si mettono nella classe F;
-si calcolano tutte le potenze aventi base 7 ed
esponenti uguali ai numeri razionali contenuti nella classe B e tutti
questi numeri reali, insieme a quelli maggiori di essi, si mettono nella
classe G.
Pertanto
il simbolo in questione indica il numero reale che è l'elemento
di separazione della sezione (F, G), cioè quel mumero reale che
è maggiore di tutti i numeri contenuti in F e minore di tutti
quelli contenuti in G.
si vuole vedere cosa rappresenta il simbolo
-Si calcolano tutte le potenze aventi per base radice di 5 ed
esponenti uguali ai numeri razionali contenuti nella classe C e tutti
questi numeri, insieme a quelli minori di essi, si mettono in una
classe in una classe R.
-Si calcolano tutte le potenze aventi base radice di 5 ed
esponenti uguali ai numeri razionali contenuti nella classe D e tutti
questi numeri, insieme a quelli maggiori di essi, si mettono in una
classe S.
Pertanto
il simbolo in questione indica il numero reale che è l'elemento di
separazione della sezione (R, S).
2° Caso: 0<a<1 e β>0.
Si
possono fare considerazioni del tutto analoghe a quelle del 1°
caso, però in questo bisogna ricordare che essendo 0<α<1, le potenze con esponente razionale di α
diminuscono all'aumentare dell'esponente, mentre aumentono al diminuire
dell'esponente. Quindi, in questo caso, bisogna mettere in F tutti i
numeri del tipo αk e quelli minori di essi e nella classe G tutti i numeri del tipo αhe quelli maggiori di essi.
Definizione - Dato un numero reale positivo α minore di 1 ed un numero reale positivo β=(H, K), si chiama potenza di base α ed esponente β, e si indica αβ,
il numero reale positivo che rappresenta l'elemento di separazione
della sezione di numeri reali, ottenuta ponendo nella classe inferiore
F tutti i numeri reali del tipo αk, con k numero razionale di K e tutti quelli minori di essi, e nella classe superiore G tutti i numeri reali del tipo αh, con h numero razionale di H e tutti quelli maggiori di essi. Cioè si pone:
αβ=(F, G).
3° Caso: α>0 e β<0.
In questo caso, tanto per α>1, quanto per 0<α<1, come nel caso degli esponenti razionali, si pone, per definizione:
tenendo presente che, essendo per ipotesi β<0, risulta -β>0, pertanto la potenza α-β è stata definita precedentemente sia per α>1, sia per 0<α<1.
Si completa poi la definizione di potenza reale, ponendo:
1β=1,
quale che sia il numero reale β;
α0=1,
quale che sia il numero reale α.
Non si attribuisce nessun significato alle potenze di base 0 ed esponente negativo o nullo.
Sono state così definite tutte le possibili potenze con base reale positiva ed esponente reale relativo; tutte queste potenze risultano positive.
Nel campo reale non si definisce la potenza di un numero reale negativo con esponente reale.
Alle
potenze aventi basi positive ed esponente reale qualsiasi si possono
estendere tutti i teoremi dimostrati per le potenze ad esponente
razionale. Precisamente, si può dimostrare, e ci si limita solo
all'enunciato, che se α, β, γ indicano numeri reali positivi ed r, s, t numeri reali qualsiasi, valgono le seguenti identità:
Si
possono anche estendere tutte le altre proprietà dimostrate
per le potenze ad esponente razionale; in particolare vale il seguente
teorema:
-il valore della potenza di un numero reale maggiore di
1, avente l'esponente reale, aumenta all'aumentare dell'esponente,
mentre il valore della potenza di un numero reale positivo minore di 1,
diminuisce al diminuire dell'esponente.