MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
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ARCHIVIO DI
STATO
DI PESCARA
FONDI DI ISTITUTI DI ASSISTENZA-BENEFICENZA-PREVIDENZA
- ASSOCIAZIONI BENEFICHE
CONFRATERNITA SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO E SACRO MONTE DEI MORTI 1783-1953), regg.5, fascc. 4 e carte sciolte
Mezzi di corredo. elenco
Nel 1983 e successivamente nel 1987,
il priore della confraternita Emilio Spina ha donato alcuni documenti riguardanti
la vita dell’ ultracentenaria Confraternita di Spoltore.
Le confraternite sono legate alla
nascita dei movimenti di rinnovamento religioso della fine del sec. XV
e dell’inizio del sec. XVI allorché i laici sentirono il bisogno
di vivere pienamente l’insegnamento evangelico del Cristianesimo mediante
concrete opere di apostolato e carità verso i deboli e gli oppressi.
Le confraternite laicali riuscirono autonomamente a gestire la propria
presenza nelle comunità, sottraendosi al controllo della parrocchia,
attraverso complesse attività devozionali.
Esse, diverse tra loro perché
aperte a molte realtà sociali: da quelle ristrette alla sola nobiltà
o all’arte di appartenenza, a quelle medievali, o a quelle tridentine,
obbedienti all’ortodossia cattolica, a motivo dei lasciti in loro favore,
diventarono nel XVII sec. organi potenti dal punto di vista economico e
i loro ingenti patrimoni, dovendo essere oculatamente amministrati, vennero
sottoposti, dopo il Concilio di Trento, all’autorità ecclesiastica.
Le Confraternite furono abolite
dai francesi di Gioacchino Murat, in seguito furono ripristinate dopo l’unità
d’Italia anche se sottoposte a limitazioni e freni dalla legislazione civile.
Il Concordato tra l’Italia e la
S.Sede dell’11 febbraio 1929 dispose che le confraternite aventi esclusivamente
scopo di culto dipendessero dalla autorità ecclesiastica e quelle
a scopo non esclusivamente di culto dal Ministero della Giustizia e degli
Affari di Culto. Oggi le Confraternite sono sottoposte alle disposizioni
del Codice di Diritto Canonico.