MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI 
ARCHIVI SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE


ARCHIVIO DI STATO  DI PESCARA


FONDI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI


PERIODO NAPOLEONICO (1806-1815)

GIUDICATI DI PACE DI:

  • Catignano (1811-1817), voll. 11,
  • Loreto Aprutino (1809-1817), voll. 9,
  • Manoppello (1812-1817), voll. 6,
  • Pianella (1811-1817), voll. 9,
  • S.Valentino (1810-1817),voll.3.
  • Mezzi di corredo: elenco

    Istituiti con la legge del 20 maggio 1808, n.140 relativa all’Organizzazione giudiziaria, sostituirono i Governatori e i Baiuli nella giurisdizione locale. Avevano il compito di "spegnere le risse, le inimicizie e di prevenire ogni sorta di delitto". Nella giurisdizione civile giudicavano sulle controversie che nascevano nelle università nel corso di fiere e mercati, per danni causati da uomini e animali sui campi e per contratti tra agricoltori e mercanti.
    Erano anche giudici di polizia e come tali giudicavano le piccole trasgressioni la cui pena non eccedeva 10 giorni di carcere o una multa non superiore a 20 ducati, fungevano anche da giudice istruttore raccogliendo le prove per l’istruzione dei processi. I giudicati di pace furono aboliti con l’emanazione della legge organica dell’ordine giudiziario del 29 maggio 1817 n.727.
    I documenti dei Giudicati di pace sono frammisti a quelli delle rispettive corti locali e contengono sentenze civili e correzionali.

    Sommario uffici giudiziari - periodo napoleonico