Deli Tua - Il cuore della Missione
La casa madre
Nelle Fonti Francescane si legge che Francesco era particolarmente
affezionato a S. Maria degli Angeli per due motivi: era il luogo dove
il Signore gli aveva donato dei compagni e dove c'era una particolare
presenza di Maria.
Anche Deli Tua, piccolo villaggio a 12 km. da Medan, è nel
cuore di tutti i Missionari: è qui, infatti, che è
nata e cresciuta la Missione ed è qui che Maria è particolarmente presente.
Un piccolo granello di senape
Era il 31 ottobre 1968: qui, a Deli Tua, erano accolti festosamente
i primi tre missionari fra danze, canti, discorsi e grida di benvenuto.
Qui ha iniziato a svilupparsi il piccolo granello di senape: appena
350 cattolici e tanta sete di vangelo. Di qui i missionari sono
partiti anche verso i villaggi interni della montagna e della foresta.
Ed ecco le prime stazioni: Pasar Lima, Biru Biru, Penen... E poi
ecco il convento (dicembre 1969) e la chiesa (aprile 1970).
Un santuario mariano
Un'idea: perché non costruire una stele con una statua
della Madonna? Dall'idea ai fatti: una grotta con pietre da montagna
spaccate sul luogo dai cattolici di Penen, una statua della
Vergine (dapprima una in cemento fatta sul posto e poi un'altra
più dolce fatta venire dall'Italia, riproducente la Vergine
di Lourdes) e l'accorrere di gente a pregare. Il posto si rivelò
insufficiente. La fantasia di P. Corrado provvide all'attuale sistemazione:
un ampio spazio verde con banchi in finto legno per pregare e sullo
sfondo l'Immacolata. Una presenza materna e benedicente. Qui
tutte le sere i seminaristi e le ragazze dell'orfanotrofio recitano
devotamente il S. Rosario. Per la gente è ormai un punto
di riferimento. La grotta è stata proclamata santuario
mariano.
La tomba di P. Adeodato Laibahas
P. Adeodato è considerato il fondatore della Missione.
Mandato dal Ministro Generale nel 1967 per riaprire la missione
dopo il ritiro dei frati olandesi, egli trovò la morte nel
lago Toba in quello stesso anno. Il Signore aveva altri progetti.
Era chiamato a proteggere e guidare dall'alto il cammino dell'Ordine
in Indonesia. Dal 1987 le sue ossa riposano qui in una decorosa
e semplice tomba innalzata fra il convento e la chiesa. Il suo sacrificio
è un fulgido esempio per tutti.
La scuola cattolica
L'educazione della gioventù è stata uno dei primi
impegni dei Missionari. Oltre 40.000 ragazzi sono usciti dalla scuola
cattolica di Deli Tua che oggi conta oltre 7.000 studenti, dalla
scuola materna fino a quella superiore e all'Istituto dei Maestri
di Religione.
L'orfanotrofio
La realtà di tanti bambini orfani spinse i missionari a
fare qualcosa per loro. Con l'aiuto di due Istituti femminili (Suore
Elisabettine e Suore della Carità di Gesù e di Maria)
furono aperti due orfanotrofi; uno a Bandar Baru per i maschi e
uno a Deli Tua per le femmine. Due meravigliose realtà nate
e sostenute dalla banca del Signore. Una bella testimonianza di
carità.
La wisma
In fondo all'ampio cortile sempre verde, di fronte all'abside
della chiesa, si erge una bella costruzione a due piani, dedicata
a S. Massimiliano Kolbe. E' la wisma o aula di incontri. Progettata
come casa di spiritualità e di incontri, per accogliere gruppi
desiderosi di fare una particolare esperienza di aggiornamento e
di fede, è veramente unoccasione offerta ai giovani
assetati di verità.
Il Seminario minore
Accanto alla chiesa sorge questo piccolo gioiello, progettato
da P. Antonio Razzoli nel settembre del 1986 ed inaugurato il 7.6.1987.
E' un edificio a due piani, molto semplice ed assai funzionale:
a piano terra la cappella, le stanze per lo studio e la cucina,
al piano superiore gli stanzoni da letto. Qui sono ospitati una
ventina di seminaristi che frequentano le scuole superiori in ricerca
vocazionale. La voce di Dio si può manifestare a tutte le
età e il seminario vuole essere un luogo che, attraverso
la vita comunitaria, la guida di un Assistente spirituale e il confronto
con la Parola di Dio, aiuta a leggere i segni di questa chiamata.
Deli Tua: ogni domenica sera i missionari dei conventi vicini
si ritrovano qui per vivere insieme un momento di preghiera e di
fraternità, proprio come ai tempi di Francesco, quando i
frati ritornavano stanchi dalle loro esperienze apostoliche e si
ritrovavano a S. Maria degli Angeli per lodare insieme il Signore
per le meraviglie operate.
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