Il passaggio dagli Esordienti ai Giovanissimi sancisce l'ingresso nell'attività giovanile ed il conseguente impatto con un primo indirizzo competitivo basato sia sul risultato finale delle gare sia sul comportamento disciplinare in campo e fuori.

La fascia di età interessata è quella che va dai 12 ai 14 anni. Ci troviamo all'inizio della fase puberale, le cui caratteristiche sono l'allungamento osseo e di conseguenza uno stiramento muscolare che comporta un momentaneo regeresso dello schema corporeo e quindi della coordinazione in generale.

Queste disarmonie avranno notevole incidenza anche sotto l'aspetto psicologico dei ragazzi. Ci si troverà di fronte a notevoli diversità tra ragazzo e ragazzo; possiamo trovarci di fronte a soggetti con eguale età cronologica ma con un grado di maturità biologica completamente diverso.

Pertanto riferendosi alle sedute di allenamento sarà fondamentale quindi organizzare esercitazioni anche sulle capacità coordinative con l'obiettivo di ristrutturare lo schema corporeo.

I temi principali da proporre alla squadra, data la categoria, sono di tattica individuale in fase di possesso e non palla.

Naturalmente tali temi devono essere perseguiti ed utilizzati come contenuti delle unità di lavoro, in relazione alle capacità tecniche dei giocatori che devono continuamente e contestualmente essere allenate, migliorate e rese capacità, prima, e abilità poi.