LE FOTO

Federazione Italiana Rugby

ALDO PERUGINI Presidente A. S. Rugby Green ’86 Dir. Tecnico

SONIA PINTO Segreteria e Amministrazione Alessandro Silvi Coll. 1^ squadra

MAURO GOLETTI Consigliere Fernando Forti Prep. Atletico

ROBERTO PEPPONI Donato Scorzosi All. Giovanile

SANDRO ROSSI Pala Mario Coll. Tecn.

FRANCESCO MENGHINI giovanile

PIETRO MENGHINI Corrado Sferragatta Allenatore U. 16

LUIGINA VITALI e Dir. Tecnico Minirugby

NICOLA SFERRAGATTA Massimo Ricci Allenatore U.14

MASSIMO GIORNI Francesco Medori Allenatore U.12

SIMONETTA CAPPELLI Forti Fernando Allenatore U.10

SANDRO VANNINI Adriana Sferragatta Allenatore U.8

CORRADO SFERRAGATTA Fabrizio D’Ottavio Coll. Tec. U.8

MARCO RUGGERI

GIORGIO SCHIRRIPA

FRANCO TRISOLINI

MAURO SOFFI Addetto Stampa Dott. MASSIMO GIORNI Resp. Sanitario

SANDRO VANNINI Pubbliche relazioni Dott. Carlo Gigli Ortopedico

MASSIMILIANO MASCOLO Dott. MASSIMO MARCONI Ecografista

MASSIMO MAGGINI MARCO CALEVI Fisioterapista

Dott. MAURO GOLETTI Medico

Dott. ANDREA CASELLA

Dott. GIORGIO SCHIRRIPA

Dott. GIUSEPPE ALOISIO

Dott. CESARINI ENRICO

DOTT. MICHELE CALANO

Il Torneo è riservato alle categorie federali Under 14 (anno di nascita 1987/88), Under 12 (1989/90), Under 10 (1991/92) Under 8 (1993/94).

Sono ammessi a partecipare i giocatori della categoria in regola con:

1. il tesseramento federale per l’anno sportivo in corso (nel caso di società sportive)
2. il tesseramento dei Giochi della Gioventù (nel caso di adesione di scuole)
3. il tesseramento dei Centri di Avviamento allo Sport (nel caso di CAS per le sole Under 10 e Under 8).

Almeno trenta minuti prima dell’inizio del torneo vanno presentate al Direttore di Concentramento le liste giocatori (in duplice copia) di ciascuna squadra partecipante accompagnate dai regolamentari tesserini e documenti di riconoscimento.

Le liste potranno contenere i nomi dei giocatori nel numero sottospecificato:

• da 12 (numero minimo) a 16 (numero massimo) per gli UNDER 14
• da 10 (numero minimo) a 14 (numero massimo) per gli UNDER 12
• da 8 (numero minimo) a 10 (numero massimo) per gli UNDER 10
• da 6 (numero minimo) a 8 (numero massimo) per gli UNDER 8

Gli elenchi presentati dovranno inoltre contenere i nominativi e gli estremi dei documenti di due accompagnatori.

Il riconoscimento dei partecipanti verrà effettuato dietro presentazione della copia, vistata dal Direttore di concentramento, dell’elenco dei giocatori, dei tesserini e dei documenti di riconoscimento (anche foto autenticata).

Si rammenta che la mancata presentazione del regolare documento di riconoscimento impedisce al giocatore di entrare in campo, tale regola sarà comunque inderogabile vista la eventuale responsabilità civile addebitabile ai Direttori di Gara.

Delle due liste presentate al Direttore di Concentramento, una rimane in possesso di quest’ultimo, l’altra; controfirmata, rimane alla squadra; i Direttori di gara pertanto effettueranno prima di ogni gara il riconoscimento senza trattenere alcun foglio e permetteranno l’accesso al recinto di gioco solo ad atleti ed accompagnatori presenti in lista.

Le squadre dovranno presentarsi al Torneo con almeno 12 ragazzi per gli Under 14, 10 ragazzi per gli under 12, 8 ragazzi per gli Under 10 e 6 ragazzi per gli Under 8.

La mancata presentazione ad una gara comporterà la perdita della stessa per due mete a zero ed un punto di penalizzazione in classifica.

L’espulsione di un accompagnatore comporta l’automatica esclusione di detta persona da tutto il torneo.

E’ facoltà del Direttore di concentramento prendere provvedimenti ulteriori nel caso di fatti giudicati particolarmente gravi.

Non sono ammessi reclami durante il torneo.

Direttore del torneo e Giudice Sportivo sarà il signor NICOLA SFERRAGATTA, egli deciderà in merito ad ogni eventuale questione applicando il presente regolamento, il regolamento Organico della FIR e le regole di gioco.

La formula del torneo prevede le seguenti tre fasi:

1. qualificazioni, da giocarsi il sabato;
2. accesso alle finali, da giocarsi la domenica mattina;
3. finali, da giocarsi la domenica pomeriggio.

Ogni squadra durante il Torneo disputerà almeno cinque gare.

Ogni squadra durante il torneo dovrà presentarsi munita di pallone e di due mute di maglie di colori differenti.

Under 14

A.S. Rugby Green ‘86

Rugby Perugia

Etruria Rugby Piombino

Montevirginio Rugby Oriolo

D.D. IV Circolo Rugby Benevento

Harpastum – Segni

Rugby Capitolina

G.S. Amatori Rugby Cecina

Rugby Roma 2000

Under 12

A.S. Rugby Green ‘86

V Circolo Perugia

Etruria Rugby Piombino

D.D. IV Circolo Rugby Benevento

Rugby Capitolina

G.S. Amatori Rugby Cecina

Rugby Roma 2000

Villa Pamphili Rugby

Under 10

A.S. Rugby Green ‘86

V Circolo Perugia

Etruria Rugby Piombino

D.D. IV Circolo Rugby Benevento

Rugby Capitolina A

Rugby Capitolina B

G.S. Amatori Rugby Cecina

Rugby Roma 2000

Villa Pamphili Rugby

Scuola Elementare Castelpoto BN

Under 8

A.S. Rugby Green ‘86

V Circolo Perugia

Etruria Rugby Piombino

D.D. IV Circolo Rugby Benevento

Rugby Capitolina

G.S. Amatori Rugby Cecina

Rugby Roma 2000

Scuola Elementare Castelpoto BN

ANNO DI FONDAZIONE: 1986

COLORI SOCIALI: verde

SPONSOR: AXA PASQUALI ASSICURAZIONI

ANNO DI FONDAZIONE: 1952

COLORI SOCIALI: verde - nero

SPONSOR: ERRETRE

ANNO DI FONDAZIONE: 1992

COLORI SOCIALI: azzurro - giallo

La citta' di Viterbo porge il suo personale benvenuto agli ospiti intervenuti in citta' in occasione del torneo di rugby giovanile "Citta' di Viterbo".

Ai piedi dei monti Cimini Viterbo esisteva gia' al tempo degli Etruschi per poi diventare colonia romana.

Contesa a lungo tra impero e papato ebbe grande importanza in particolare tra il XII e il XIII secolo quando divenne residenza dei Papi.

Conosciuta anche come "Citta' dei Papi", Viterbo conserva per lo piu' intatti nel suggestivo centro storico gli edifici in pietra tufacea e l'impianto urbanistico medievale.

Circondata da una bellissima cinta di mura turrite risalenti ai secoli dall'XI al XIII a Viterbo si accede attraverso sette porte rifatte nel '500. 

Mete d'obbligo per i turisti sono il Palazzo Papale, il piu' significativo monumento del gotico Viterbese, ed il quartiere medievale di San Pellegrino, perfetto esempio di contrada del duecento, quasi integra con torri, scure case con archi e scale esterne (profferli) e cavalcavia.

Sulla piazzetta di San Pellegrino possiamo ammirare il severo Palazzo degli Alessandri, a portico e balcone, perfetto esempio di abitazione medievale.

Non lontana e' la notevole chiesa di S. Maria Nuova, romanica del XII secolo in forme basilicali con un trittico ddi scuola romana ed un chiostrino protoromanico.

Oltre che per le sue cento torri Viterbo e' famosa anche per le sue bellissime fontane dalla tipica forma a "fuso", la piu' antica ed originale e' sicuramente la Fontana Grande.

Caratteristica unica di Viterbo resta comunque la "Macchina di Santa Rosa", il "campanile che cammina".

Una costruzione di 32 metri di altezza e pesante 54 quintali illuminata da migliaia di fiaccole e oltre cento "facchini", molti dei quali giocano o hanno giocato a Rugby in gioventu'.

Decine di migliaia di persone lungo il percorso di oltre due chilometri fanno ala ad un trasporto che ogni anno rinnova la devozione della citta' per la sua Santa Bambina.

A pochi chilometri dalla citta' si possono trovare luoghi molto avvincenti come Bagnaia e la sua Villa Lante, Bomarzo ed il Parco dei Mostri ed il Bulicame con l'acqua sulfurea che guarisce ogni male gia' cantata da Dante nella Divina Commedia.

Vicina al mare, ai laghi, alla montagna, non troppo citta' ne' troppo paese Viterbo e la Tuscia rappresentano ancora un oasi accogliente in grado di offrire al visitatore una molteplice varieta' di attrazioni culturali, storiche e naturalistiche.

Viterbo 24 settembre 1996

Composizione

Chi vorresti essere da grande? A chi vorresti assomigliare?

Svolgimento

Quando penso a chi vorrei essere da grande, mi viene in mente il mio allenatore di rugby.

Gli vorrei assomigliare per moli motivi soprattutto perche' e' simpatico e ogni allenamento con lui e' un divertimento. Lui ci da' buoni consigli e i risultati vengono fuori. E' quasi sempre tranquillo ed allegro, a parte quando si arrabbia (per farlo arrabbiare vuol dire che abbiamo fatto un errore enorme). Scherza spesso soprattutto con quelli che provano a fare azioni da grandi giocatori.

Lo stimo molto perche' e' un grande allenatore; infatti con lui abbiamo, e soprattutto ho fatto grandi passi avanti; ogni allenamento ci fa capire che il rugby e' un gioco di squadra e che cosi' lo dobbiamo interpretare e non come un gioco dove ogni giocatore fa quello che vuole. Per me, rappresenta un modello da raggiungere assolutamente.

La mia sfortuna e' che sta con me un anno si e un anno no pero' mi diverto comunque.

Il mio allenatore e' un gran uomo sia nel campo sportivo che in altri campi fuori dal rugby.

W il rugby.

W il mio allenatore.

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