La lingua Brasiliana

Nao falo portugues... = Non parlo portoghese...

    

La formazione del portoghese/brasiliano

• La lingua indigena: quando i portoghesi sbarcarono in Brasile (nel 1500), portando la lingua portoghese, hanno trovato lì la popolazione indigena. Da allora, le lingue parlate nella colonia portoghese furono il portoghese ed il tupi, lingua indigena. Nel 1757 il re del Portogallo vietò l'utilizzo del tupi e il portoghese diventò la lingua della colonia; la lingua, però, era già arricchita di termini indigeni, soprattutto delle parole legate ad elementi della flora e fauna locale, nomi geografici e di persone.

• Le lingue africane: con l'arrivo degli schiavi africani, il portoghese brasiliano ricevette nuovi contributi.

• Le lingue europee: dopo l'indipendenza (1822), nuovi   termini sono stati aggiunti alla lingua, grazie all'ondata d'immigrazione degli europei (italiani, tedeschi, spagnoli, arabi, ecc) che si fissarono nel centro e nel sud del paese, il ché spiega anche la variazione di pronuncia tra le regioni brasiliane.

La lingua ufficiale è il portoghese. Vengono parlati anche lo spagnolo, l'inglese ed il francese.
Nello Stato di Santa Catarina e in quello di Rio Grande do Sul sono anche molto diffusi i dialetti originari delle popolazioni immigrate, parlati principalmente in casa, di origine bavarese e del nord della Germania e dialetto Veneto, che ha conservato le caratteristiche fonetiche del secolo scorso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Portoghese   è una  parlata in Portogallo, Brasile, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Macao e Timor Est. C'è anche una polemica sullo statuto del Portoghese in Galizia. Per una parte della società galiziana e per la maggioranza dei linguisti, è il Portoghese la lingua nazionale della Galizia, e il Galiziano, co-ufficiale nella regione insieme al Castigliano, non è nient’altro che una delle varianti regionali della lingua portoghese. Invece, per un'altra parte della società galiziana, inclusi quelli che sono al potere negli organi regionali, e nella percezione pubblica della stragrande maggioranza della comunità galiziana, il Galiziano è una lingua separata. Con piú di 200 milioni di parlanti nativi, il Portoghese è la sesta lingua madre più parlata al mondo, e la seconda lingua neolatina, seconda solo allo Spagnolo.

La lingua portoghese si sparse per il mondo nel XV e XVI secolo, cioè nel momento in cui il Portogallo, il primo e più duraturo impero coloniale e commerciale d'Europa, stava estendendosi dal Brasile, nelle Americhe, fino a Macao, in Cina, ed in Giappone. Il risultato di questa espansione è che il Portoghese, al giorno d'oggi, è la lingua ufficiale di otto Paesi indipendenti, ed è largamente parlato o studiato come seconda lingua in molti altri. Esistono ancora circa venti lingue creole portoghesi. È un'importante lingua minoritaria in Andorra, Lussemburgo, Paraguay, Namibia, Svizzera e Sudafrica. Esistono, inoltre, immense comunità parlanti Portoghese in molte città e regioni del mondo, come per esempio Parigi in Francia, Tokyo in Giappone, Boston, New Jersey e Miami negli Stati Uniti d'America, nonché le Province argnetine di Corrientes, Misiones, Entre Rios e Buenos Aires.

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