La
struttura del computer è ha tre livelli:
1)
files : sono oggetti già in memoria, con icona, nome proprio ed estensione
varia
o .doc -.txt -.rtf …sono files
di testo
o . bmp -
.gif - .jpg …sono files di immagini
o .sys - .bak - .ini … sono files di sistema da non toccare mai
o . EXE sono files eseguibili
che danno avvio ad un programma
2)
cartelle: sono come schedari che
contengono i files, ma possono contenere anche altre cartelle con altri files,
vi possono essere sottocartelle nelle sottocartelle…e
così via. Il posto preciso dove stanno le cartelle è C
cioè l’hard-disk ; naturalmente possono anche trovarsi nelle altre
memorie del computer: il floppy, unità di
memoria trasportabile in lettura e scrittura; il lettore di cd-rom, unità di
ampia memoria sono in lettura; il masterizzatore,
unità di ampia memoria in lettura e scrittura.
3)
C: è la struttura superiore in quanto è il contenitore stabile di tutti
i programmi e del sistema operativo ed è sempre abbastanza capiente per contenere anche ciò che desideriamo salvare.
COME
FARE DELLE CARTELLE PERSONALI IN C (DISCO FISSO)
v aprire GESTIONE RISORSE da
START/AVVIO-PROGRAMMI
v selezionare C e andare su
FILE
v cercare NUOVO e cliccare su
CARTELLA
v rinominare la nuova cartella
col tasto destro: scegliere RINOMIMINA
e scrivere il nome voluto
COME
CREARE UN COLLEGAMENTO SUL DESKTOP, in modo da “vedere” ed aprire la cartella
personale direttamente dalla scrivania virtuale del computer senza caricare
troppo il sistema operativo
Ø
cercare
la cartella interessata in C e selezionarla
Ø
cliccare
col tasto destro e scegliere CREA COLLEGAMENTO
Ø
ridimensionare
la finestra di C col tasto INGRANDISCI/RIPRISTINA in alto a destra (quello col rettangolino)
Ø
trascinare
il collegamento sul desktop ed
eventualmente rinominarlo
Ø
la
cartellina del collegamento avrà una freccetta di rimando in basso a sinistra
COME
IMPORTARE FILES DAL FLOPPY NELLA
PROPRIA CARTELLA in C(=HARD DISK)
Esercizi:
1.
creare una cartella
2.
creare il relativo collegamento
3.
copiare il floppy
4.
incollare tutto il materiale del floppy nella cartella
5.
selezionare un file e copiarlo
6.
eliminare la copia gettandola nel cestino (usa il tasto ELIMINA che
compare cliccando col tasto destro del mouse, oppure trascina il file
direttamente nel cestino)
7.
fare un’altra copia
8.
eliminarla senza passare dal cestino (usa il tasto della maiuscola pigiandolo insieme al tasto
“elimina”)
9.
ricordarsi di SVUOTARE IL CESTINO sempre!
APPUNTI PER LA 2° LEZIONE
I
programmi di scrittura più semplici sono:
1)
BLOCCO
NOTE, raggiungibile dal percorso START
O AVVIO/PROGRAMMI/ACCESSORI; ha solo la barra del titolo in alto e una barra
con quattro menù; salva i files in
formato TXT leggibile con ogni programma di videoscrittura.
2)
WORD
PAD, raggiungibile col percorso START O AVVIO/PROGRAMMI/ACCESSORI; ha anche la
barra degli strumenti e consente di cambiare la grandezza del carattere, il
colore,…; talvolta è programmato per salvare i files in formato RTF, anch’esso
formato standard, leggibile con qualsiasi programma di scrittura, altre volte salva
automaticamente in formato DOC, quello
tipico di WORD, del pacchetto di programmi OFFICE; in tutti e due i casi
, sarà un file che si aprirà con Word di Office.
Un word processor molto
attuale è WORD che poi vedremo
Esercizio:
Aprire
Blocco note e scrivere qualcosa
Aprire
Word Pad e scrivere qualcosa
Dalla
barra dell’AVVIO fare AFFIANCA LE FINESTRE cliccando col tasto destro sopra lo
spazio grigio non occupato da eventuali pulsanti
In
qualunque programma ci troviamo ecco il percorso:
o Scegliere FILE/SALVA CON
NOME
o Cercare nella prima casella
SALVA IN il “luogo” dove si trova la
cartella personale ed aprirlo con due clik
o A NOME FILE dare il nome
(possibilmente più corto di otto lettere e in minuscolo)
o A TIPO FILE scegliere l’estensione
preferita secondo il destino del file
stesso
Esercizio
Salvare
nella propria cartella il file prodotto con Blocco Note in formato TXT
Salvare
nella propria cartella il file prodotto con Word Pad in formato RTF
o Cercare in C la cartella
personale
o Selezionarla e cliccare sul
tasto COPIA
o Cercare la lettera A
(=FLOPPY) da RISORSE DEL COMPUTER (se è possibile si può cercarla direttamente
dalla stessa finestra di Gestione/Esplora Risorse) ed aprire il floppy con due
clic
o Cercare il tasto
INCOLLA dal MENU MODIFICA,
oppure cliccare col tasto destro del mouse e scegliere INCOLLA, quindi
cliccare col sinistro.
o Lo stesso percorso si
effettua per copiare i FILES, con
l’unica differenza che andremo a selezionare il file che ci interessa
trasportare nel floppy
Sul
desktop è raggiungibile da RISORSE DEL COMPUTER; consente di modificare
praticamente tutte le impostazioni del sistema, ed eventualmente di aggiungere
nuovi elementi. Per esempio è divertente modificare le impostazioni del DESKTOP
personalizzando lo sfondo, i colori delle finestre di dialogo…, oppure è utile
specificare le impostazioni del mouse, specialmente se si è mancini o se lo
strumento ha anche un terzo tasto…
Dal
pannello di controllo si raggiunge:
1)
Ha
tre “schede”, la prima serve ad installare i programmi nel modo corretto,
perché il sistema va da solo a cercare il file eseguibile giusto e guida poi
nella procedura necessaria. Da qui si possono DISINTALLARE correttamente quasi
tutti i programmi che si trovano nella cartella PROGRAMMI in C(=hard disk).
Tutti i programmi da installare hanno di solito una partenza automatica, ma se
non si attivano bisogna partire appunto da qui. L’Installazione di
programmi poco “pesanti” in termini di
memoria, non creano problemi: basta fare una cartella in C e copiarli.
Programmi “pesanti” come Corel Draw, … vanno installati con molta cautela, perché potrebbero modificare
alcune impostazioni già presenti nel computer , queste ultime potrebbero essere
difficili da recuperare. Bisogna tenere presente che l’installazione dei
programmi può prevedere tre scelte:
· L’installazione minima che
consente di leggere i programmi direttamente dal cd senza occupare la memoria
dell’hard –disk (=C)
· Una installazione media, che
lascerà nella memoria dell’hard-disk solo una parte del programma, per cui sarà
necessario adoperare il cd per utilizzarlo completamente
· L’installazione completa,
che permetterà di non usare più il cd di origine, perché tutti i file saranno
salvati in C
Potrebbe anche esserci un’ installazione personalizzata, che consente talvolta di scegliere
preventivamente cosa inserire nella memoria dell’hard disk e cosa invece andare
a ricercare, una volta finita la procedura, nel cd di origine (per esempio le
clip-art di Word o altro)
1)
La
seconda “scheda” visualizza tutte le componenti di Windows installate,
consente eventualmente di renderle inattive o al contrario, di
attivarle.
2)
La
terza permette di creare un disco-floppy di ripristino (è consigliabile farlo e
metterlo da parte)
Esercizi
Attivare
il programma ELABORAZIONE GIUDIZI GLOBALI.xsl che si trova all’interno della
cartella personale nella sottocartella FILE.
Attivare
il programma AVERE.EXE che si trova all’interno della cartella personale nella
sottocartella FILE.
Installare
il programma REGISTRO ELETTRONICO DEMO
da CD in modo completo e inserire il collegamento nel desktop.
Cancellare
il programma Avere.exe gettandolo nel cestino.
Cancellare
il programma Registro elettronico usando il tasto ELIMINA.
Formattare
il floppy (inserire il floppy, aprire RISORSE DEL COMPUTER, cliccare col destro
su A(=FLOPPY), scegliere FORMATTA,
e spuntare la casella della
formattazione rapida, quindi dare l’AVVIO, poi CHIUDI quando finisce la
“ripulitura”).
Copiare
il programma Avere.exe e il file ELABORAZIONE GIUDIZI GLOBALI.xsl
Appunti per la 3° lezione
Operazioni
semplici per tenere l’hard-disk pulito
Durante
il lavoro comune al computer il programma operativo crea dei files temporanei
che non sempre vengono eliminati. Per eliminarli bisogna andare sulla cartella
TEMP in C. C’è un’altra cartella TEMP
anche nella cartella Windows, ma se contiene delle sottocartelle non eliminatele;
in più se siamo collegati ad internet, ci sarà anche una cartella di File
Temporanei di Internet che è consigliabile svuotare periodicamente. Bisognerà
eliminare anche i Cookie, cioè piccoli files di solo testo che molti siti web
lasciano nel nostro computer a nostra insaputa.
E’
una buona regola lasciare l’hard-disk vuoto per il 50%.
Pur
non essendo esperti si può periodicamente fare queste operazioni:
1.
PULITURA
DISCO da START/PROGRAMMI/ACCESSORI/UTILITA’ DI SISTEMA
2.
UTILITA’
DI DEFRAMMENTAZIONE DISCO (stesso percorso)
3.
SCANDISK
(stesso percorso)
Inoltre
Win98 e ME consentono di memorizzare la configurazione del sistema ad una certa
data, in modo che se alcune manovre sbagliate creano modificazioni non gradite,
si possa sempre riottenere la configurazione anteriore alla data che gli
abbiamo dato. Per realizzarla dobbiamo andare sempre da ACCESSORI/UTILITA’ DI
SISTEMA a RIPRISTINO CONFIGURAZIONE DI SISTEMA.
Non è forse inutile cercare di capire dove
siamo arrivati oggi con la tecnologia della parola: un tempo bastava la memoria
all’uomo per ricordare le sue conoscenze, poi ha inventato la scrittura perché
la quantità delle informazioni era cresciuta ed ha continuato a crescere tanto
da avere il bisogno della stampa. Oggi la tecnologia informatica dona alla
parola qualcosa di nuovo: l’immaterialità della videoscrittura, l’estrema
velocità, l’economicità nella memorizzazione delle informazioni…
La videoscrittura inoltre ha portato a
considerare superati i libri cartacei: anche se continueranno per molto tempo,
forse per sempre a restare importanti, oggi
sono affiancati inevitabilmente da altri strumenti, da altri media per
arrivare a nuove conoscenze: gli IPERMEDIA e gli IPERTESTI. I nostri alunni
saranno sempre più legati a questo nuovo tipo di lettura non lineare, ma che
procede per nodi di informazioni, per scelte diverse a seconda dell’interesse e
dell’utilità del momento. Del resto oggi non è più possibile leggere tutte le
informazioni dall’inizio alla fine, come il libro classico ci continua a
proporre, per l’enorme mole di contenuti che esistono, dunque l’unica lettura
possibile è quella esplorativa, come afferma la Pandolfi, non sequenziale
dell’ipertesto, così come lo ideò Ted Nelson , che coniò questo termine. La
lettura dell’ipertesto assomiglia di
più, sempre secondo Nelson, al modo di procedere della nostra mente: se è
sequenziale la parola, la lettura del libro… non è sequenziale la nostra mente,
che invece procede per associazioni, analogie ...L’ipertesto procede dunque per
nodi di informazioni, collegate le une alle altre e oggi, grazie ad internet,
anche dislocate in paesi molto distanti l’uno dall’altro. Nell’ipertesto la
possibilità dei collegamenti fra le pagine che lo costituiscono sovverte
completamente la progressione lineare del libro di carta. Infatti l’ipertesto
consente di passare da un nodo ad un altro a seconda di ciò che si vuole
approfondire subito, consentendo poi, ti ritornare indietro in un secondo
momento per controllare gli argomenti trattati. Ciò crea un’iniziale
disorientamento, perché mentre si è impegnati nella lettura, si è impegnati
anche nelle esplorazioni possibili. Joice mette in guardia dalla scarsa
conoscenza critica che può indurre questo nuovo modo di leggere ed acquisire
conoscenze: ma forse è proprio qui che dovremo intervenire noi insegnanti…,
perché i nostri alunni non subiscano passivamente, ma imparino sempre a
ragionare e a cercare di capire cosa sta “dietro”
Differenze
fra LIBRO – IPERMEDIA – IPERTESTO
Premesso
che la differenza fra ipermedia e ipertesto non è così definita come la
necessità di chiarire impone, ecco le caratteristiche che si possono
evidenziare fra le tre modalità di conoscenza:
1.
è di carta
2.
ha un titolo
3.
ha vari capitoli
4.
ha delle immagini fisse (foto/disegni)
5.
ha un indice
6.
ha una progressione LINEARE
1.
è VIRTUALE e/o cartaceo e/o su altri supporti
(videocassette, musicassette…)
2.
ha un titolo
3.
ha vari capitoli
4.
ha immagini anche in movimento, ha
suoni/rumori/voci/musica/
filmati…
5.
ha un indice
6.
ha una progressione LINEARE
1.
è VIRTUALE, anche se posso rappresentarlo su supporto
cartaceo
2.
ha un titolo
3.
ha vari capitoli
4.
ha immagini in movimento/suoni/rumori /voci
/musiche/filmati…
5.
ha un indice chiamato MENU
6.
ha i COLLEGAMENTI IPERTESTUALI detti LINKS che legano i
vari NODI o centri di informazione