Egregio Signor Direttore,

         seguire il dibattito sulla nuova autostrada Cremona-Mantova paese per paese, sera dopo sera è un esercizio utile perchè si scopre ogni volta qualche importante novità di politica economica, di politica dei trasporti e dell'ambiente. Ad esempio nella assemblea di Piadena il Direttore della Società Centro Padane, si è dichiarato stupito perchè gli "anti-autostrada" usano pesantemente i dati dell'inquinamento da traffico ed il numero dei morti come argomenti forti tali da terrorizzare chi ascolta: "Il problema non sono le emissioni globali dei gas degli automezzi, ma la dose quotidiana che ciascuno di noi respira" è la risposta del Direttore delle Centro Padane. Avvelenati dolcemente si può, alla faccia dei dati ufficiali dell'OMS e dell'ONU sull'ambiente, della UE , del Ministero delle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) e dell'ISTAT sugli incidenti stradali! Ancora il Direttore: "I campi dei nostri territori producono 1 camion di merce per ettaro: tutto questo traffico dei camion di latte, pomodori, barbabietole, granoturco intasa i paesi e le strade. Una nuova autostrada elimina il traffico da attraversamento dei nostri paesi!". "Il trasporto su camion è ottimale fino a 300 km". Nostra osservazione: accettiamo pure i 300 km come dato (forse la distanza ottimale è compresa fra 150 e 200 km), ma come mai allora i nostri politici insistono così tanto sul corridoio dal Monte Bianco a Rovigo-Chioggia che va ben oltre i 300 km e sul famoso Corridoio 5 autostradale mitteleuropeo Barcellona-Kiev che di kilometri ne conta qualcuno in più dei 300 ottimali per i camion? Eppure il Ministro degli Esteri on. Piero Fassino a Crema in campagna elettorale l'aveva detto chiaro: "Per i commerci ovest-est servono collegamenti rapidi e sicuri, serve una linea ferroviaria come quelle ad Alta Capacità che verrà costruita qui vicino a voi (a Treviglio, ndr) ed alla quale è necessario raccordarsi subito!". Questo a Piadena giovedì sera 26 settembre, mentre a Gazzo Pieve San Giacomo venerdì sera 20 settembre, abbiamo saputo dal Direttore che: "La nostra è una autostrada intermodale perchè le merci viaggiano in autostrada da Cremona a Piadena, qui salgono su un treno merci fino a Casalmaggiore e da qui alla fabbrica il percorso è breve". Quella appena annunciata è una novità assoluta in materia di tecnica e teoria dei trasporti. Ma ritorniamo velocemente a Piadena. Qui sempre la sera di giovedì 26 settembre abbiamo assistito all'annuncio pubblico del cambio di ideologia politica da parte dell'Assessore Provinciale ai Trasporti Fiorella Lazzari, noto esponente DS, ex PCI. L'Assessore Lazzari ci ha informati che "dato che le previsioni parlano di un elevatissimo aumento di traffico previsto per i prossimi anni, è giusto dotarsi di nuove autostrade per diminuire l'ingorgo esistente dato che i soldi per migliorare le strade attuali non ci sono mentre le autostrade si autofinanziano." Così i nostri Enti Locali, invece di governare il territorio e la mobilità attraverso una politica dei trasporti di tipo europeo basata sulle ferrovie ed un sistema dei centri di interscambio intermodale, favoriscono l'aumento esponenziale del traffico aprendo le porte dei nostri territori ad una vera e propria pista di scorrimento per camion! Ancora l'Assessore: "E' impossibile riqualificare la SS 10. Sono concreta, ho vissuto una vita a rincorrere l'ideologia socialista che oggi non c'è più e oggi voglio realizzare qualcosa di concreto: l'autostrada. Una autostrada come la Cremona-Mantova inserita in un disegno di rete europea dalla Spagna alla Russia, come dice il Direttore delle Autostrade. Pensare che questo corridoio passi sulla SS 10 non ha senso: ci vuole l'autostrada!" E' così che in una bella sera di settembre assistiamo, sgomenti, al passaggio dal socialismo reale all'autostrada in rosa, alla enunciazione della nuova dottrina dei trasporti dell'Assessore ai Trasporti della Provincia di Cremona. Di fatto è l'annuncio di un nuovo partito che unisce non più i proletari di tutto il mondo, come voleva il vecchio Marx, ma i costruttori di autostrade, di camion e di macchine alla disincantata concretezza reale degli ex propugnatori della politica della pianificazione economica dei soviet, passati con un colpo d'ala nelle fila del più sfrenato "liberismo d'asfalto". In queste settimane abbiamo ascoltato nuove tesi di strategia dei trasporti, talmente nuove da far impallidire anche un socialista della sinistra di governo come l'ex Ministro dei Trasporti Claudio Signorile, "Ciuffo" per i suoi compagni di corrente, papà del 1° Piano Generale dei Trasporti e dei corridoi intermodali. Già ma quelli erano i tempi della prima Repubblica!

 

Soresina, 28 settembre 2002

Ezio Corradi
Presidente Circolo Politico Culturale "S. Pertini"

 

Pubblicata nel settembre 2002 su "La Cronaca" quotidiano di Cremona, "La Provincia" quotidiano di Cremona, "primapagina" settimanale cremasco, "Il Vascello" e-zine di Cremona

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