Lettera pubblicata su "Inprimapagina" settimanale di Crema dell'11 luglio 2003 n.881 pagina 24


AL VIA LA CONFERENZA PER L’AUTOSTRADA CREMONA-MANTOVA

ANCORA SCONOSCIUTI I DATI SUI FLUSSI DI TRAFFICO

"CARTA DI NAPOLI": L’UNIONE EUROPEA LANCIA LE AUTOSTRADE DEL MARE

FORMIGONI: STRADE E FERROVIE PER FAR VOLARE LA LOMBARDIA



         Egregio Signor Direttore,

In questi giorni si è aperta a Cremona la conferenza dei servizi che vede a confronto la Regione Lombardia, le Province di Cremona e di Mantova, i Comuni interessati dal tracciato e i Parchi per presentare ufficialmente le osservazioni al progetto dell’Autostrada regionale Cremona-Mantova proposta dalla Società Autostrade Centro Padane che oggi gestisce la A 21 Brescia-Cremona-Piacenza. La conferenza prende l’avvio senza che la documentazione sui flussi di traffico sia stata resa nota ai cittadini, così come richiesto dai Comitati Contro le 2 Autostrade Cremona-Mantova e Tirreno-Brennero. Proprio in questi giorni a Napoli si è tenuta la riunione di Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea che ha licenziato la "Carta di Napoli", un documento programmatico che rilancia i trasporti combinati TIR-nave ed è finalizzato a ridurre l’impatto sull’ambiente del trasporto su gomma. Gli itinerari che sono stati individuati riguardano i percorsi dai Paesi Baltici verso il Sud Europa, dall’Irlanda e dall’Inghilterra verso il Mediterraneo, l’itinerario Spagna, Francia, Italia, Grecia, Turchia, Ucraina, un altro sul percorso Italia-Grecia-Turchia ed infine Italia-Nord Africa. Le Autostrade del Mare che partono dall’Italia toccano il Tirreno, lo Jonio e l’Adriatico. Si tratta di un importante accordo che prevede il potenziamento delle infrastrutture portuali e della viabilità di accesso ai porti. Lo sforzo dell’Unione Europea è dunque indirizzato ad una riduzione dei transiti stradali sugli itinerari dei valichi alpini. Il Sistema dei porti italiani avrà un ruolo centrale nel sistema intermodale che coinvolgerà anche i collegamenti ferroviari con le grandi direttrici di traffico nord-sud Genova-Domodossola-Rotterdam e Venezia/Trieste-Brennero-Berlino. In tema di grandi infrastrutture regionali è intervenuto anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che, in una intervista su "Il Giorno" del 9 luglio 2003 ha elencato gli interventi previsti dalla Regione nei prossimi anni: "La viabilità nella nostra Regione sarà un’altra cosa rispetto a ora: più agevole per i cittadini ei pendolari, più consona alle esigenze di efficienza ed economicità delle imprese." Questo è il commento del Presidente Formigoni. Ma vediamo quali sono le opere sulle quali punta la Regione Lombardia: accessibilità a ovest di Milano con il nuovo polo della Fiera Rho-Pero con raccordi stradali; autostradali e metropolitani; accessibilità in Valtellina per i Mondiali di sci di Bormio nel 2005; ampliamento della A 4 Milano-Verona e realizzazione della alternativa "direttissima Brescia-Milano" (la famosa Bre.be.MI); Pedemontana per bypassare Milano dalla A 4; Tangenziale Est Esterna a sud di Milano da Agrate a Melegnano; Tangenziale Boffalora Ticino-Malpensa. Sul sistema ferroviario, per "spostare il più possibile i movimenti dalla gomma al ferro, dall’auto al treno" questi sono gli interventi previsti e in corso: Alta Velocità Milano-Torino, Milano-Bologna e Milano-Verona. Sono previste due nuove metropolitane: metrò di Monza e di Brescia. Questo è quanto prevede di realizzare il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per risolvere i problemi del traffico in Regione. Dato che non è citata l’autostrada Cremona-Mantova e considerata l’attenzione che un amministratore pubblico del suo livello dedica alle questioni della mobilità e delle infrastrutture, non possiamo pensare ad una sua dimenticanza. Piuttosto pensiamo che la autostrada Cremona-Mantova non sia una autostrada indispensabile e determinante per risolvere i veri problemi della mobilità della Regione Lombardia. E, per quanto riguarda il territorio cremonese e mantovano attraversati da ben 2 autostrade, la Tirreno-Brennero e la Cremona-Mantova, siamo certi che l’unico vero effetto certo è la devastazione del territorio, dell’ambiente e la distruzione di importanti attività agricole. Solo che i nostri amministratori locali non lo vogliono capire: si distrugge una economia certa per un futuro molto incerto sull’asse di un improbabile "Corridoio 5" basso da Barcellona a Kiev. 6181 cittadini cremonesi, mantovani, veronesi e parmigiani hanno già detto di no a questi progetti. L’Europa propone le Autostrade del Mare anche per l’itinerario dalla Spagna all’Ucraina. A quando il ravvedimento anche dei nostri amministratori pubblici?


Soresina, 10 luglio 2003


Ezio Corradi
Presidente Circolo Politico Culturale "S. Pertini"


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