La costruzione in legno di obeche e polistirolo viene direttamente dagli anni '80, ho voluto impiegare cioè tecniche
e materiali abbastanza "passate" da poter essere definite "fuori moda" ma non abbastanza da poter essere
considerate "d'epoca". Data la taglia del modello il risultato è ampiamente soddisfacente poiche' il manufatto
e'robusto ed assolve bene al suo scopo. Per il sottoscritto, nato aeromodellisticamente negli anni 70,
quando ancora gli eletti venivano addestrati alla nobile arte del tagliabalsa e del pacchetto
di centine (cose delle quali non sento troppo la mancanza), è stata una piacevole riscoperta per stare un po'
lontano da resine e compositi.
L'impianto radio è semplicissimo, una ricevente schulze alpha, una batteria a 4 elementi Ni-MH da 750 mAh
e due servi standard... si standard, quelli da 50 gr di peso e 3,5 KgCm di coppia ciascuno: costano niente sono
potenti affidabili, non creano problemi di installazione (restano completamente annegati all'interno dello
spessore alare) e oggi, epoca dei micro-digital-super-servi, avanzano sempre nel cassetto del modellista!
Inoltre, come potete vedere, sono dimensionati a più del triplo del loro sforzo presunto a 200 Km/h!
Un paio di adesivi della giusta misura ed un coperchietto per il vano ricevente/zavorra/batteria ed il modello è pronto!
Una piccola finezza è costituita dai comandi, il rinvio parte dalla squadretta del servo completamente annegata nello
spessore alare e procede diagonalmente dentro l'ala per spuntare a pochi mm dall'elevone.
Quest'ultimo è incernierato sul ventre a "compasso" in modo da minimizzare (come si può vedere nel dettaglio) la
fessura sul dorso.
Il volo del modello è teso e stabile sulla traiettoria, come per la maggior parte dei
tuttala ho trovato sperimentalmente che la posizione ideale del CG è circa al 18%
della corda media aerodinamica, corrispondenti a 140 mm dalla punta del modello
(per i primi voli meglio posizionarlo un po' più avanti per poi arretrare gradualmente
riducendo eventualmente anche le escursioni dei comandi).
Grazie alla scelta delle curve di distribuzione della portanza e del CP effettuata in
sede di progetto, il modello ha uno stallo dolce e prevedibile con rimessa successiva
priva di sgradevoli sorprese.
Le virate risultano ben coordinate grazie al diedro negativo di 3 gradi ed agli elevoni di corda
crescente verso l'estremità.
Nonostante il basso carico alare il modello è veloce e penetra bene nel vento, la
generale docilità di volo e il buon comportamento a tutti gli assetti lo rendono adatto
anche a piloti con minima esperienza, anche se la velocità di "crociera" relativamente
elevata unita alle piccole dimensioni ne fanno un modello decisamente sconsigliabile ai principianti.