Nuovo allestimento dell'antica farmacia Erba al Museo Civico di Storia Naturale

Da vedere il nuovo allestimento della farmacia “Erba” di Soncino realizzato all'interno degli spazi del Museo Civico di Storia Naturale di Cremona. Questa settecentesca farmacia, grazie al dottor Tito Erba, va ad arricchire un primo nucleo di due antiche farmacie storiche . Gli arredi, costruiti nel Settecento, dopo vari passaggi di proprietà, furono acquistati nel 1859 dal dottor Enrico Erba i cui discendenti hanno gestito la farmacia sino al 1995.
Eccone una breve cronistoria: Anno 1766 - I R.R. Padri del convento di San Giacomo, a seguito della morte del dipendente che gestiva la loro spezieria, vendono vasi e medicinali allo speziale Giuseppe de Benedetti che successivamente vende la farmacia allo speziale Giacomo Dondoni Vigani; Anno 1793, quest’ultimo, vende la farmacia allo speziale Giacinto de Benedetti di Giuseppe, figlio del vecchio speziale che aveva rilevato la farmacia direttamente dai frati; Anno 1843, all’età di 80 anni, il 3 luglio, muore lo speziale Giacinto Benedetti di Giuseppe; Anno 1844, il 27 gennaio Direttore Proprietario Gaetano Benedetti: munifico benefattore della comunità di Soncino (elargizioni sociali, lasciti di terre, ...), Grossista di spezie coloniali medicinali, si arricchì con le guerre napoleoniche. In farmacia è rimasta di lui una bella effige che lo raffigura in cilindro e stifelius. Alla sua morte lascia erede il fratello Stefano Benedetti; Anno 1851, 18 settembre Direttore Proprietario Stefano Benedetti; Anno 1859 1 ottobre Direttore Proprietario Enrico Erba; Anno 1897 10 novembre Direttore Proprietario Tito Erba di Enrico; Anno 1920 20 novembre Proprietario Giuseppe Erba di Tito. Industriale del farmaco, lancia fra le altre, due specialità, prestissimo famose in tutta l’alta Italia: Cafferol Erba ed Artricon.; Anno 1923 1 dicembre Direttore Proprietario Leonardo Erba di Tito; Anno 1974 7 luglio Direttore Titolare Erba Tito di Leonardo.
La prima ricerca sulla storia della farmacia venne svolta, su richiesta di Tito Erba (nonno dell’attuale titolare), dal Professor Giulio Scotti (lettere e filosofia) di Gallignano, insegnante ed abitante a Milano, a seguito della legge del 1913, per attestare che la farmacia di Erba Tito (suo carissimo amico) era di antico diritto e privilegiata e doveva rimanere in gestione privata per un trentennio. Durante questa gestione ogni venerdì santo la bottega veniva allestita con ornamenti e quadri dell’antica spezieria.
All'inaugurazione era presente una delegazione dell’Accademia di Storia della Farmacia della quale è stato ospitato lo scorso anno il Congresso Nazionale. All’iniziativa hanno contribuito Socrefarma e Farfin.


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A Cremona la maglia nera degli automobilisti disciplinati: solo l'89,2% ha ottenuto il bonus ministeriale


MILANO - Al ministero li hanno ribattezzati «punti di buona condotta». Un premio per gli automobilisti che negli ultimi due anni hanno rispettato il codice della strada senza perdere nessuno dei 20 punti dati in dote nel 2003. Così 92 guidatori lombardi su cento sono passati indenni dai primi due anni di patente a punti: solo 1.892 su quasi 4 milioni hanno esaurito i punti a loro disposizione e sono stati costretti a rifare gli esami. Al volante la provincia lombarda più virtuosa è Lecco dove il 92,8% degli automobilisti (185.574) ha ottenuto il «bonus ministeriale». Seguono a ruota Como e Milano (92,5%) che staccano di poco Bergamo (92,4%).

Dal 2 gennaio a Cremona le multe non si possono più pagare alla sede dei vigili urbani ma soltanto in banca, agli uffici postali o in internet

Dal 2 gennaio non sarà più possibile pagare le contravvenzioni presso l'ufficio cassa del Comando della Polizia Municipale sito in piazza Libertà a Cremona.
Da tale data il pagamento delle contravvenzioni sarà possibile utilizzando le seguenti modalità: 
-presso gli uffici postali del territorio nazionale, utilizzando per il pagamento il bollettino postale allegato al verbale di contestazione o al preavviso per sosta vietata; -presso tutte le filiali della BI.PI.ELLE (ex- Banca Popolare di Cremona) utlizzando il medesimo bollettino; -per via telematica collegandosi al sito internet del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it) entrando nella sezione “pagamenti on line” o in alternativa collegandosi al portale di www.e-cremona.it aprendo “servizi on line”.

La «maglia nera» è Cremona (89,2% di automobilisti disciplinati) che soffia l’ultimo posto a Mantova ferma al 90% e a Brescia. Cliccando sul sito del ministero (www. infrastrutturetrasporti. it) è possibile conoscere tutte le regole per avvalersi dei «bonus» e soprattutto controllare quanti punti si hanno ancora sulla patente. Per chi continuerà a essere disciplinato, i «bonus» si cumuleranno di biennio in biennio, fino a raggiungere al massimo i 30 punti. Invece chi ha commesso una o più infrazioni che comportano tagli, ma non ha perso tutti i punti, torna a quota 20 dopo due anni senza violazioni per le quali sono previste perdite di punteggio. Tutti bravi e prudenti?

Non proprio. Milano detiene il record italiano di punti decurtati nell’ultimo anno (646.998 corrispondenti a 175.912 infrazioni accertate. Brescia fa la parte del leone e i suoi automobilisti si son visti togliere ben 309.488 punti. Al terzo posto, staccate dalla vetta, Bergamo e Varese (rispettivamente con 197.385 e 168.762 punti in meno sulla patente).
La provincia meno sanzionata, invece, è Sondrio con appena 35.636 punti tagliati dal Ministero. In Valtellina sono state sanzionate circa novemila infrazioni al codice della strada. Non se la cavano male neppure Lodi e Lecco (40.156 e 57.870 punti in meno). Ma non tutti gli automobilisti sono rimasti «senza macchia». In questa speciale classifica degli indisciplinati spicca ancora una volta Milano dove 532 persone sono state costrette a rifare l’esame di guida, 361 a Brescia e 208 a Bergamo. Defilate in fondo alla lista Sondrio e Mantova che con 55 e 50 patenti azzerate sembrano essere le provincie dove si guida meglio.

Giuseppe Spatola (Corriere.it)


Sommergibile Toti, promessa mantenuta

E durante le Feste il successo continua

di Sandro Rizzi, da bordo del "Toti" milanese



Primi visitatori del Toti al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia: da sinistra, il sindaco di Milano Gabriele Albertini, il presidente del Museo Michele Perini, il ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione, il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Sergio Biraghi, milanese.

Foto Sandro Rizzi ©

MILANO – Erano da poco passate le 6, la mattina del 14 agosto, quando il sommergibile “Enrico Toti”, proveniente da Cremona, approdava al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia. In quel momento, Fiorenzo Galli, il direttore, promise di “offrirlo” al pubblico a partire dal 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Promessa mantenuta.Per S. Ambrogioi -- mentre secondo tradizione il quartiere viveva la fiera degli “Oh bej,oh bej”, e Ciampi applaudiva l’Idomeneo alla Scala del “dopo-Muti” -- il Toti è stato presentato nel suo nuovo splendore esterno e nella sua “intimità”: proprio per consentire le visite (6 persone alla volta, ognuna con caschetto bianco precauzionale) sono stati aperti due portelloni in una fiancata. E durante queste feste l'afflusso non ha acccennato a diminuire. Milanesi e non provano l'emozione di vivere la loro immersione, vedere le cuccette dove a turno dormivano gli uomini dell’equipaggio, scoprire misteri e congegni della navigazione... nonché il minuscolo gabinetto con la luna e le stelle dipinte sulle pareti scure. Poi in mostra, a terra, c’è anche la chiave inglese (lunga quasi due metri) per smontare l’elica.
Al Totishop, magliette, cravatte, cappellini, matite, portachiavi, borse e un francobollo annullo speciale. Insomma, tanti gadget perché mantenere il “Toti” costa. Per realizzare il “miracolo a Milano” - come hanno detto il sindaco Gabriele Albertini e Michele Perini, presidente del Museo -- gli sforzi sono stati pesanti, ora bisogna trovare i soldi perché Milano possa pagarsi l’onore di essere, dopo Chicago, la seconda città di terraferma al mondo a custodire un sommergibile.
Le premesse ci sono: furono quasi 150 mila le persone che passarono in bianco la notte fra il 13 e il 14 agosto ad applaudire il gigante che sfilava nelle strade sui carrelli della Fagioli per raggiungere il suo nuovo porto, scortato da vigili, Polstrada, genieri, schiere di tecnici dell’Aem e dei telefoni (proprio a 200 metri dal traguardo, sosta imprevista perché un cavo era troppo basso: zac... poi l’ultimo sprint).
Da oggi il Toti non farà più lo “spione” sottomarino: la sua missione sarà di richiamare gente e spiegare a tutti qualche capitolo di storia. Per chiudere secondo le regole dell’online: chi vuole sapere di più clicchi su www.museoscienza.org/toti.
Il cronista può aggiungere, di suo, che l’eroe di guerra Ottorino Beltrami, 92 anni, imbarcato sul primo «Enrico Toti» classe Balilla poi imprenditore di successo, è il «Primo comandante del Toti al museo»: ha ricevuto l’attestato dal presidente e dal direttore del Museo. Un altro sommergibilista del primo Toti (che finita la guerra andò in disarmo nel 1946) è il “capo” Mario Agodi, scattante novantenne bolognese: tutti per lui microfoni, obbiettivi, telecamere...


I disservizi della linea Cremona - Milano costano ai pendolari un danno di almeno 200 euro all'anno

Lo ha accertato una indagine di "Altroconsumo"

Cinquemila pendolari lombardi giudicano il servizio ferroviario di Trenitalia e Ferrovie nord su 16 tratte, in un’indagine realizzata da Altroconsumo nel quadro di un progetto realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia.
Le cifre parlano chiaro: il 75% si dichiara globalmente insoddisfatto della qualità del servizio.
L’indagine di Altroconsumo tra i pendolari lombardi è stata svolta nell’ottobre scorso. Le singole voci su cui è stata registrata la più alta percentuale di insoddisfatti sono quelle dell’informazione in caso di disservizi (79%), la pulizia (77%) e l’affollamento (75%).
Sul fronte della puntualità il problema è ancora grave: i viaggiatori denunciano ad Altroconsumo danni legati ai ritardi per circa 200 euro all’anno.
I viaggiatori più insoddisfatti (oltre 80%) si trovano sulla Novara - Milano (94% di insoddisfatti), Asso Nord -Milano Cadorna (82%), Luino - Milano (82%), Brescia -Milano (81%) e Cremona -Milano (80%).


 

Pagina aggiornata alle ore 19:47:26 di Mer, 28 dic 2005




I nostri auguri con
"I 12 mesi di Giorgia": il miracolo della vita:



Una mamma racconta con le immagini il primo anno di vita della sua bambina

cliccando qui vedrete scorrere le fotografie una dopo l'altra. Un'emozione intensa per il rinnovarsi del miracolo di una vita che apre gli occhi al mondo: è il nostro
Buon Natale e
Buon 2006





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