Ex Snum, salviamo le mura con verde e parcheggi, no ai condominii, Cremona non sbagli ancora...



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SNUMB


La lettera del Comune - 2

Attualmente il comparto, con la definitiva approvazione del nuovo PRG, è azzonato B1a seppur sottoposto a Piano di Recupero. Questa circostanza consente perciò la realizzazione, previa approvazione di un Piano di Recupero, di interventi di iniziativa imprenditoriale privata (pur in contraddizione, per indici di fabbricazione, col Piano Particolareggiato del 1995 ormai in scadenza).
Il valore di massima attribuito all’area nel Piano delle alienazioni 2005, approvato dal Consiglio Comunale il 23 febbraio scorso, è di € 1.250.000 e tiene conto degli indici di fabbricazione ammessi dal PRG, ovvero quelli esistenti, fatte salve le possibilità di incremento determinate dal meccanismo della perequazione. La scelta del contraente si terrà ad asta pubblica. L’intenzione del Comune, che è proprietario di 6.200 metri quadrati, è inoltre di acquisire l’ex canile, già di proprietà ASL, di 650 metri quadrati, così da poter usufruire di tutta l’area.
Dunque, la volontà di realizzare interventi di edilizia residenziale su questo comparto risale a  quando, nel 1994-95, si ritenne che la generica destinazione del PRG dovesse tradursi nella realizzazione di edilizia residenziale pubblica: circostanza peraltro ben nota all’Arch. de Crecchio, che all'epoca ricopriva l’incarico di Assessore Comunale.

(segue)

Se non si fossero a suo tempo, per “far cassa”, alienate le aree dell'ex-Macello vogheriano (area oggi occupato dall'INPS e dal cinema Padus) e dell'ex Centrale del Latte (area oggi occupata dal grossolano condominio di largo Paolo Sarpi), avremmo ormai da tempo stravinto la decisiva battaglia per dotare il centro storico di una rete efficiente di parcheggi corona.
Venendo ancora più vicino ai nostri giorni, ho dovuto ricordare all'amica come, con altra operazione altrettanto sprovveduta, il Comune di Cremona abbia recentemente addirittura venduto la palazzina posta al centro dell'ex-Foro Boario, il più grande ed efficiente dei parcheggi corona cittadini, con l'intento dichiarato di farvi realizzare una maxi-birreria. Era fin troppo facile prevedere che l'afflusso dei veicoli generato dal nuovo esercizio pubblico finirà con il determinare l'occupazione di gran parte delle disponibilità locali di parcheggi.
L'operazione avrebbe dovuto giudicarsi subito, di per sè stessa, controproducente, realizzata come al solito solo per “far cassa”, fuori di ogni logica di saggia amministrazione del territorio.

(Facciamo presente che al riguardo ci fu una presa di posizione decisa de “Il Vascello”, che ricevette anche il consenso di autorevoli intellettuali della città, a partire da Marco Tanzi il quale portò l’esempio di un ben diverso comportamento del Comune di Modena in una situazione analoga. Ma non ci fu proprio nulla da fare. La Giunta Bodini andò testardamente dritta per la sua strada, come in diverse altre situazioni altrettanto critiche delle quali paghiamo già le conseguenze. Si pensi anche alla vicenda Cardaminopsis, non solo ai Giardini pubblici o a Piazza Stradivari e ad altri guasti ben noti e balzati alla evidenza anche nei mesi scorsi. - ndr).


(segue, cliccare in alto sulla feccia a destra)








"Il Vascello" Documenti -- -- Un intervento di Michele De Crecchio





La pagina è stata aggiornata alle ore 13:08:13 di Gio, 14 apr 2005