BARBARA BOUCHET: BIOGRAFIA

Provenienza: il sito di NOCTURNO www.ulysse.net

Alta, longilinea, biondissima e flessuosa, Barbnara Bouchet ha trovato in Italia quella fama che il cinema transalpino le aveva solo in parte riconosciuto. A differenza della corvina Edwige Fenech, che ha un fascino tipicamente latino, la Bouchet spesso chiamata a interpretare film nei quali il suo ruolo quello di una ragazza francese spregiudicata e maliziosa: e. di conseguenza, spesso l'attrice si doppia da sola, aggiungendo al fascino del proprio corpo quello dell'accento transalpino.
I suoi primi ruoli sono all'interno dei film ispirati al successo del Decameron, dove la Bouchet protagonista in Una cavalla tutta nuda e in parecchi altri. In seguito, però, si moltiplicano i suoi ruoli in abiti moderni dove viene chiamata di solito in parti di seducente amante di potenti che sfrutta fino in fondo il suo fascino salvo poi involarsi con qualcuno di cui veramente innamorata. La ritroviamo in tantissime commedie a sfondo erotico, come 40 gradi all'ombra del lenzuolo, Cornetti alla crema, Come perdere una moglie e trovare un'amante, Spogliamoci così senza pudor. Ma la sua ironia d'attrice anche apprezzata e utilizzata in film che hanno maggiori ambizioni, in commedie destinate al grande pubblico: eccola quindi a fianco di Ugo Tognazzi e di Monica Vitti in L'anatra all'arancia, con Enrico Montesano in Amore vuol dir gelosia, insieme a Renzo Montagnani e Leopoldo Mastelloni nella pochade Per favore occupati di Amelia. Contemporaneamente, la Bouchet diventa un'assidua frequentatrice dei salotti romani e appare anche in qualche talk-show televisivo.
Sulla scia di Jane Fonda e di molte altre attrici, anche lei ha prodotto il suo "manuale di fitness" destinato alle donne di mezz'età e abbinato naturalmente a una videocassetta per dimostrare gli esercizi che possono essere utili per mantenere la forma fisica anche quando gli anni cominciano a passare; e la Bouchet, con il suo fisico rimasto asciutto e curato con grande attenzione era il testimonial giusto per quest'operazione commerciale. Al suo fianco, il regista Mauro Ivaldi ha inserito in l'amica di mia madre anche la cantante Carmen Villani, nella vita moglie dello stesso regista. Per la cantante l'inizio di una carriera nella commedia erotica che le procurerà quella popolarità che in televisione stava un po' scemando, dopo un certo successo come show-girl a cavallo tra i '60 e i '70.
Esaurita la parentesi cinematografica, l'attrice tenterà nuovamente di riprendere l'attività di cantante senza riuscire per" a emergere: anche perchè i suoi ruoli erotici le hanno di fatto precluso di essere riproposta nei continui revival che caratterizzano una televisione sempre più priva di idee e di conseguenza propensa a riciclare all'infinito star e idee del passato.

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