EDWIGE FENECH: BIOGRAFIA

Provenienza: il sito "il cinema trash italiano".

Edwige Fenech, attrice di origine tunisina debutta nel cinema con la pellicola del 1967 "Alle dame del castello piace fare solo quello", film ispirato alle novelle decamerotiche.Il suo debutto nel genere comico avviene due anni più tardi con la partecipazione in due film della coppia Franchi e Ingrassia.Il primo film realizzato con la coppia di comici, comunemente conosciuti come Ciccio e Franco, si intitola "Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione", girato da Marino Girolami nel 1970. Il film voleva essere nell'intenzione dei suoi autori una commedia che riprendeva i temi della contestazione giovanile della fine degli anni '60 mettendo in evidenza sopratutto i lati comici o comunque grotteschi della situazione esistente in quell'epoca.
Il secondo film, girato nel 1970 da Mariano Laurenti, si intitola "Satiricosissimo" e rientra nel filone più ricco della coppia Franchi - Ingrassia ovvero le parodie di film famosi e di successo dell'epoca, si ispirava infatti al "Fellini Satyricon" (1969).Il primo film della cosiddetta commedia sexy, della quale la Fenech fu una delle protagoniste più apprezzate e più prolifiche si intitola "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda" girato da Mariano Laurenti nel 1972. Nasce con questa pellicola un nuovo genere di commedia all'italiana caratterizzata da una comicità volgare combinata all'esibizione di corpi femminili nudi mostrati integralmente o parzialmente ma sempre con un erotismo molto blando almeno rispetto ai canoni a cui ci hanno abituato le pellicole più recenti. Il film ebbe uno straordinario successo di pubblico, spingendo i produttori cinematografici a realizzare nuove pellicole del genere.Le due pellicole successive interpretate dalla Fenech furono "La bella Antonia, prima monica e poi demonia" e "Quando le donne si chiamavano madonne", pellicole oggi introvabili.Ma il film che consacro la Fenech come l'attrice che più rappresentava i sogni erotici degli italiani "Giovannona coscialunga disonorata con onore" seguito dalla pellicola la "Vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono" (1973).
Nel 1973 il grande successo del film "Malizia" di Salvatore Samperi comporta la nascita di un nuovo sottogenere della commedia sexy dove i turbamenti sessuali degli adolescenti sono prontamente soddisfatti da procaci governanti o parenti che siano. Vengono così realizzati "Innocenza e turbamento" (1974) dove un seminarista viene spinto alle gioie del sesso dalla sua giovane zia, "Grazie nonna" (1975) dove dal Sud-America una giovane e disinibita nonna viene a sconvolgere la vita di una famiglia di una tranquilla provincia italiana. Sempre sullo stesso tema sono "La moglie vergine" e "Il Vizio di famiglia" entrambi del 1975.Le corna sono invece il tema ricorrente nella pellicola "La vergine, il toro e il capricorno" dove Alberto Lionello interpreta un uomo d'affari milanese ossessionato dalla gelosia per la bella moglie.Nell'"Insegnante" (1975) la Fenech dà lezioni private a un adolescente interessato più alle sue grazie che allo studio. Con questo film nasce un nuovo sottogenere della commedia italiana sexy, caratterizzato dalla presenza di procaci insegnanti, supplenti e ripetenti. Film ambientati nelle scuole di piccole cittadine di provincia, moltissime sono infatti le pellicole girate in cittadine pugliesi o siciliane. opo le diverse pellicole ambientate nelle squole ecco nascere film con protagoniste dottoresse, poliziotte e soldatesse, dove inevitabilmente l'arrivo di una così appariscente collega farà scoppiare la corsa a chi tra i suoi colleghi otterrà i suoi favori.
Del 1976 è la pellicola "La pretora", film basato sulla classica commedia degli equivoci dove la presenza di due sorelle gemelle, una un'irreprensibile magistrato, l'altra una disinibita spogliarellista porterà scompiglio nella cittadina di provincia dove il film è ambientato.

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