Classe
1928, Henry Silva è stato un cattivo coi fiocchi, dallo sguardo gelido
e crudele, a volte un po' ottuso spesso allucinato.
Ha partecipato a un gran numero di film incarnando una serie di gangsters,
fuorilegge, malviventi vari (è apparso anche nel Cenerentolo di Jerry
Lewis), che non richiedevano una grande caratterizzazione psicologica,
ma servivano essenzialmente a far risaltare il coraggio dell'eroe di turno.
Tra le interpretazioni meno convenzionali, va ricordata almeno quella
del bandito ingiustamente perseguitato da Gregory Peck in Bravados, ruolo
nel quale l'espressione minacciosa dell'attore si scioglieva in una rassegnazione
senza speranza. Henry Silva ha ripetuto il suo ruolo anche in alcuni polizieschi
all'italiana, dove è riuscito a esprimere il meglio delle sue qualità.
Vanno citati due film in particolare:"il boss" di Fernando di
Leo (forse la sua interpretazione migliore) e "Milano odia"
dove lo ritroviamo nell'insolito ruolo di poliziotto.
Ha preso parte anche ad alcune produzioni televisive, senza riuscire,
tuttavia, ad elevarsi a protagonista di primo piano. Henry Silva proveniva
da una povera famiglia di origine portoricana; soltanto verso i 10 anni
riuscì ad imparare l'inglese e dopo mille mestieri potè frequentare i
corsi dell'Actors' Studio. Per un certo periodo è stato vicino all'ambiente
del clan Sinatra.
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