INTRO
MEDIOEVO GLI EBREI NELLE CITTA' MARINARE ED IN ITALIA
Per una serie di circostanze conseguenti sia alle loro prevalenti attività e sia, successivamente, alle espulsioni dalla Spagna, le comunità ebraiche molto facilmente si formarono nei luoghi dove nel medioevo erano rimaste o si erano sviluppate attività commerciali. Quindi sovente in prossimità di zone portuali. Anche se in tempi diversi queste presenze interessarono quasi tutte le repubbliche marinare che, fra l'altro, avevano spesso numerosi ebrei nei loro fondachi d'oriente.
Nel sud Italia (dove poi si creò il Regno di Napoli) le prime presenze ebraiche risalgono al periodo imperiale romano ma comunità di qualche consistenza si ebbero nel medioevo a Napoli e Salerno. All'epoca di Federico II ci fu più disponibilità ma successivamente anche in piccoli contesti, come ad esempio a Fondi ed a Trani, non mancarono interessanti aggregazioni. Tale tolleranza tuttavia si attenuò poi gradualmente e si esaurì con l'arrivo di regnanti spagnoli.
Ovviamente il più noto gruppo di ebrei si ebbe a Venezia. Delle prime presenze si hanno notizie nel XII secolo, quando erano particolarmente concentrati in un'isola che prese poi il nome di Giudecca. E' invece dell'anno 1516 la delibera del Maggior Consiglio che stabilì che tali gruppi potevano risiedere nella zona "Getto " del sestriere di Cannaregio.
finestra veneziana, foto Mihai-bogdan Lazar,Dreamstime
Almeno per Venezia ed altre città va comunque segnalato che le attività di prestito di denaro, spesso curate dagli ebrei, furono sostituite da forme tipiche delle città mercantili. Inizialmente gli stessi cristiani utilizzarono "prestiti di mare ", "colleganze " ecc, per poi ricorrere a forme sempre più raffinate per il finanziamento dei commerci.
Nel medioevo le presenze di ebrei furono anche numerose a Cagliari ed altre zone della Sardegna; per una serie di motivi queste comunità restarono abbastanza indisturbate almeno fino a quando sull'isola non si imposero gli Aragonesi. Fra gli eventi particolari va citato l'editto del 1360 di Pietro IV di Aragona che impose agli ebrei di Alghero di costruire una "torre degli ebrei" ancora esistente.
- CRONOLOGIA
- 70 i romani (Tito imperatore) distruggono il Tempio di Gerusalemme; inizia la diaspora
- 134 gli ebrei rimasti in Palestina guidati da Bar Kokeba si rivoltano e sono sconfitti. Gerusalemme diventa Aelia Capitolina;
- 721 l'imperatore bizantino Leone I Isaurico pone delle restrizioni agli ebrei;
- 827-1061 gli ebrei in Sicilia si avvantaggiano dell'occupazione islamica;
- 900-950 gli studi, le norme ecc che regolano le comunità (TALMUD) si diffondono in Italia nella versione babilonese;
- 1215 il Concilio Lateranense complica la situazione nei rapporti con gli ebrei;
- 1321 Giovanni XXI crea ostacoli alla diffusione del Talmud;
- 1366 partendo da Venezia in molte città italiane gli ebrei sono autorizzati ai prestiti;
- 1482 gli Aragonesi allontanano gli ebrei dalla Sicilia ecc;
- 1488 Ducato di Milano( Soncino) è stampata la prima Bibbia in ebraico;
- 1516 è creato a Venezia il ghetto;
- 1555 Paolo IV con una bolla crea i presupposti per la creazione di molti ghetti;