REGOLAMENTO DEL ROTARY CLUB COMACCHIO MIGLIARINO CODIGORO

ARTICOLO I° - CARICHE SOCIALI E CONSIGLIO DIRETTIVO ELEZIONE DEI CONSIGLIERI E DEL PRESIDENTE.

§ 1. Il Club è retto da un Presidente e da un Consiglio Direttivo composto da otto membri eletti eletti; del medesimo fanno parte di diritto anche il Presidente uscente ed il Presidente eletto per l'annata successiva

§ 2. ELEZIONE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Ad una riunione normale, almeno 30 giorni prima dell'apposita Assemblea Annuale del Club, di cui al successivo art. IV, il Presidente invita i Soci a designare senza limite di numero i candidati al Consiglio Direttivo. I nominativi dei candidati devono pervenire alla Segreteria entro 10 giorni dalla data fissata per l'Assemblea. L'Assemblea può, comunque, deliberare l'ammissione di candidature pervenute successivamente. I candidati designati sono iscritti in ordine alfabetico su una scheda e sottoposti al voto dell'Assemblea. Gli otto candidati che ottengono il maggior numero di voti sono dichiarati eletti. Il Consiglio Direttivo eletto si riunisce entro 15 giorni dall'Assemblea , unitamente al Consiglio Direttivo in carica, ed elegge due vice Presidente, un Segretario, un Tesoriere ed un Prefetto. Il Segretario, il Tesoriere ed il Prefetto, possono essere scelti dal Consiglio Direttivo anche al di fuori dei suoi membri. Se il Segretario, il Tesoriere o il Prefetto eletti a questa riunione non sono membri del Consiglio Direttivo eletto, essi acquistano il diritto di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo nell'annata per la quale sono stati eletti, senza goderne i privilegi e senza diritto di voto. I Consiglieri ed i Dirigenti cosi eletti entrano in carica il 1° luglio immediatamente successivo alla elezione e detengono la carica per la durata del loro mandato o finché i loro successori non siano stati eletti ed abbiano preso possesso della carica. Le vacanze che dovessero verificarsi nel Consiglio Direttivo o in altra carica Dirigenziale saranno occupate secondo le decisioni dei rimanenti membri del Consiglio. Le vacanze che dovessero verificarsi nel Consiglio Direttivo eletto per l'anno Rotariano successivo o tra i futuri Dirigenti , saranno occupate secondo le decisioni dei rimanenti membri del futuro Consiglio.

§ 3. - ELEZIONE DEL PRESIDENTE - Ad una riunione, almeno 30 giorni prima della convocazione della 2° Assemblea annuale del Club, di cui al successivo art. IV, § 1, comma 4 , il Presidente invita i Soci a designare i candidati alla carica di Presidente. I nominativi dei candidati devono pervenire alla Segreteria prima dell'Assemblea. I candidati designati saranno iscritti in ordine alfabetico su di una scheda e sottoposti al voto dell'Assemblea. Il candidato che ottiene il maggior numero di voti viene dichiarato eletto, entra in carica il primo luglio del secondo anno immediatamente successivo alla elezione e detiene la carica per la durata del mandato o finché il suo successore non sia stato eletto ed abbia preso possesso della carica. Non può figurare fra i candidati alla carica di Presidente il Socio che abbia ricoperto tale incarico nei due anni immediatamente precedenti all'annata Rotariana per la quale viene svolta l'elezione.

Il Presidente eletto, se già non ne fa parte, entra di diritto ed a tutti gli effetti a far parte del Consiglio Direttivo in carica nell'annata Rotariana precedente a quella per la quale è stato eletto. Nel caso dovesse verificarsi per qualsiasi motivo la vacanza della carica le funzioni saranno assunte a tutti gli effetti e fino al termine dell'annata dal vice Presidente più anziano di età Rotariana, salvo diversa delibera del Consiglio Direttivo.

ARTICOLO II° - IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Club è amministrato dal Consiglio Direttivo eletto in conformità all'articolo I° del presente Regolamento.

ARTICOLO III° - MANSIONI DEI DIRIGENTI.

§ 1. PRESIDENTE: ha la direzione del Club e della sua attività; presiede le riunioni, le sedute del Consiglio Direttivo ed esplica tutte le funzioni derivanti dalla sua carica.

§ 2. PAST PRESIDENT: presiede il Club in caso di vacanza della carica di Presidente sino al termine dell'annata Rotariana.

§ 3. PRESIDENTE ELETTO: fa parte del Consiglio Direttivo del Club ed esplica le mansioni a lui affidate dal Presidente del Club o dal Consiglio stesso.

§ 4. VICE PRESIDENTI: in assenza del Presidente il Vice Presidente più anziano per appartenenza al Club presiede le riunioni e le sedute del Consiglio Direttivo e lo sostituisce in ogni altra sua mansione. In assenza anche del primo Vice Presidente sarà chiamato a sostituirlo il secondo.

§ 5. SEGRETARIO: il Segretario tiene aggiornato l'elenco dei soci, registra la loro frequenza alle riunioni, dirama gli avvisi di convocazione delle riunioni del Club, del Consiglio Direttivo e delle Commissioni: redige e conserva i verbali di dette riunioni e compila i rapporti per il Rotary lnternational comprese le situazioni semestrali sui soci da inviare il l° luglio ed l° gennaio di ogni anno , come pure i rapporti rateali da trasmettere alla Segreteria del R.I. al 1° Ottobre ed al 1° Aprile per ogni Socio attivo , Seniore attivo e anziano ammesso al Club dopo l'inizio dei rispettivi periodi semestrali corrispondenti al 1° luglio ed al 1° gennaio, ed i rapporti sul movimento dei soci che trasmette alla Segreteria del R.I. ; il rapporto mensile di assiduità che trasmette al Governatore del Distretto subito dopo l'ultima riunione del mese; incassa e trasmette al Rotary lnternational gli abbonamenti a "The Rotarian" ed esplica ogni altra mansione normalmente inerente alla sua carica o che gli fosse affidata dal Presidente o dal Consiglio Direttivo.

§ 6. TESORIERE: custodisce tutti i fondi e le somme di spettanza del Club dandone conto al Consiglio Direttivo annualmente ed ogni volta questi lo richiede. Riferisce sulla situazione finanziaria del Club all'Assemblea Generale Annuale; adempie a tutte le funzioni connesse alla sua carica. Cessando dalle sue mansioni il Tesoriere deve consegnare al suo successore o al Presidente, tutte le somme e quant'altro di spettanza del Club si trovi in suo possesso, nonché i libri contabili ed i documenti relativi.

§ 7. PREFETTO: le sue mansioni sono inerenti alla buona organizzazione ed al buon ordine delle riunioni conviviali; cura il maggiore affiatamento possibile tra i soci e la migliore ospitalità per i visitatori. Inoltre il Prefetto espleterà quei compiti di collaborazione e di rappresentanza che gli fossero demandati dal Presidente.

ARTICOLO IV° - RIUNIONI.

§ 1. - ASSEMBLEE ANNUALI OBBLIGATORIE. - Una Assemblea annuale di questo Club sarà tenuta entro il 31 dicembre di ogni anno: in tale Assemblea verranno eletti i Consiglieri per l'anno immediatamente successivo. Una apposita Assemblea sarà indetta entro il 31 marzo di ogni anno, nel corso della quale verrà eletto il Presidente designato che entrerà in carica il 1° luglio dell'anno successivo a quello in cui si tenuta l'Assemblea. Spetta al Segretario convocare tali Assemblee mediante avviso ad ogni Socio almeno nove giorni prima della data fissata. Altre Assemblee possono essere indette dal Presidente, anche su richiesta di cinque membri del Consiglio Direttivo o di un terzo dei Soci del Club.

§ 2. - RIUNIONI SETTIMANALI - Le riunioni normali settimanali del Club hanno luogo ogni venerdì del mese: in forma conviviale il 2° ed il 4° venerdì, in forma non conviviale il 1° ed il 3° ed eventualmente il 5° venerdì del mese. La sede è quella fissata per delibera dell'Assemblea dei Soci. Alle riunioni in forma non conviviale - i così detti" Caminetti "- così come alle assemblee, possono presenziare i soli Soci; salvo diversa specifica preventiva deliberazione del Consiglio Direttivo. Ogni eventuale spostamento o annullamento di riunione decisa dal Consiglio Direttivo, per fondati motivi, deve essere notificato in tempo utile a tutti i Soci del Club. Ogni Socio , eccetto i Soci onorari , come pure i Soci dispensati dal consiglio Direttivo del Club, conformemente al § 3 dell'art. 7 dello statuto tipo dei Rotary Clubs, in perfetta regola con questo Club medesimo, verrà considerato - il giorno della riunione regolare - presente o assente , e tale presenza dovrà essere comprovata dalla partecipazione del Socio per almeno il 60% del tempo dedicato alla riunione regolare in questione tenuta in questo o in un altro Rotary Club.

§ 3. - RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO - Le riunioni ordinarie del Consiglio Direttivo sono tenute normalmente ogni mese, ma potranno essere indette dal Presidente, con debito preavviso, ogni qualvolta lo ritenga necessario o su richiesta di tre membri del Consiglio.

§ 4. - IL "QUORUM" costitutivo sia delle Assemblee che delle riunioni settimanali, agli effetti di eventuali delibere, è fissato ad un terzo dei Soci. Quello del Consiglio Direttivo è fissato ad un terzo dei suoi membri.

§ 5. - DELIBERE: Salvo quanto specificamente precisato dallo Statuto o dal presente Regolamento, sia l'Assemblea che le riunioni settimanali ed il Consiglio, deliberano a maggioranza di voti. In caso di parità ha valore determinante il voto del Presidente.

ARTICOLO V° - METODO DI VOTAZIONE. Tutte le votazioni avvengono per alzata di mano o per appello nominale, salvo le elezioni del Presidente e dei componenti il Consiglio Direttivo che avvengono a scrutinio segreto come previsto all'art. 1.

ARTICOLO VI° - QUOTE SOCIALI.

§ 1. Attualmente sono stabilite come segue: -Tassa di ammissione £. 500.000 comprensiva della quota di ammissione dovuta al Distretto e della quota associativa dovuta alla Rotary Foundation.

§ 2. - La quota annuale è d i £. 1.300.000 pagabile in quattro rate trimestrali anticipate (1° gennaio, 1° aprile, 1° luglio e 1° settembre) e comprende: a) la quota pro-capite versata al Dìstretto ed alla Segreteria di Zurigo del Rotary lnternational; b) le colazioni ed i pranzi ordinari del Club in altri Clubs Italiani in quanto compensativi ai sensi dell'art. VIII - § 5. dello Statuto; c) il diritto di ricevere gratuitamente l'Annuario, le riviste pubblicate dai Club e dal Rotary in Italia. Dette somme verranno pagate mediante addebito diretto su conto corrente bancario del Socio che ne rilascia delega al momento dell'ammissione.

ARTICOLO VII° - COMMISSIONI.

 

§ 1. II Presidente nomina, subordinatamente alI'approvazione del Consiglio Direttivo, i componenti le seguenti commissioni permanenti:

 

·      - Commissione per l’Effettivo.

·      - Commissione per i Progetti.

·      - Commissione per la Fondazione Rotary.

·      - Commissione per le Pubbliche Relazioni.

·      - Commissione per l’Amministrazione del Club.

 

Il Presidente nomina, subordinatamente all'approvazione del Consiglio, anche le commissioni destinate ad occuparsi di particolari aspetti dell’azione interna, di pubblico interesse, internazionale e professionale, che egli riterrà necessarie.

 

Le commissioni per I'Effettivo , per i Progetti, per la Fondazione Rotary, per le Pubbliche Relazioni, per l’Amministrazione del Club sono composte ognuna di un Presidente, designato dal Presidente del Club preferibilmente (emendamento dell’Assemblea dei Soci del 14/7/2000) fra i membri del Consiglio Direttivo, e di almeno due altri membri.

 

Per assicurare la continuità del lavoro delle commissioni, è opportuno che a ciascuno dei membri di ogni singola commissione venga rinnovato il mandato di anno in anno, fino ad un massimo di tre anni consecutivi, in modo tale che ogni anno soltanto un membro della stessa commissione venga sostituito. Tale procedura comunque rimane a discrezione del Presidente in carica e del Consiglio Direttivo.

 

Nessun membro comunque potrà servire in una stessa commissione per più di tre anni consecutivi.

 

Le prime nomine fatte secondo la modalità sopra esposta avverranno nel modo seguente: un membro verrà eletto per un anno; un membro per due anni; un membro per tre anni consecutivi.

 

Il Presidente è membro ex officio di tutte le commissioni e, come tale, gli spettano tutti  i diritti derivanti dall'appartenenza alle stesse.

 

Ogni commissione svolgerà i compiti previsti dal presente Regolamento, oltre a quelli supplementari che potranno esserle assegnati dal Presidente del Club e dal Consiglio Direttivo.

 

Salvo speciale mandato del Consiglio, le commissioni non prenderanno iniziative prima di aver sottoposto al Consiglio stesso il proprio operato per l’approvazione, e di averne ricevuto mandato.

 

ARTICOLO VIII° - COMPITI DELLE COMMISSIONI

 

Le commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali del Club, sulla base delle quattro vie d’azione del Rotary (Azione Interna, Azione di Pubblico Interesse, Azione Professionale, Azione Internazionale).

 

Il Presidente in carica del Club, unitamente a quello dell’anno precedente (past president) e a quello designato per l’anno successivo (incoming) devono collaborare fra loro ed operare di concerto onde assicurare la continuità amministrativa e progettuale delle commissioni.

 

Su proposta del Presidente di commissione, il Consiglio Direttivo può deliberare  l’istituzione di sottocommissioni.

 

§1 - COMMISSIONE PER L'EFFETTIVO – Ha il compito di predisporre un piano organico per l’ammissione di nuovi Soci al Club, onde garantire la conservazione e lo sviluppo dell’effettivo. Tale piano deve basarsi sull’analisi attenta delle classifiche coperte dai Soci del Club.

Compito della commissione pertanto è quello di esaminare le proposte di nuovi Soci in primo luogo dal punto di vista della classifica. Deve poi indagare a fondo sulle qualità delle persone proposte, dal punto di vista morale e professionale, nonché sulla posizione pubblica e sociale, e sulle condizioni di eleggibilità in generale. Al termine ne deve relazionare al Consiglio Direttivo e al Presidente del Club.

Rientrano nell’ambito di questa commissione le questioni inerenti: a) le classifiche; b) l’effettivo; c) lo sviluppo dell’effettivo.

 

§2  - COMMISSIONE PER I PROGETTI – Si occupa della preparazione e della messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione, nell’ambito dell’azione professionale, dell’azione di pubblico interesse e dell’azione internazionale.

 

Rientrano nelle competenze di questa commissione tutti i progetti inerenti: a) lo sviluppo della comunità; b) l’azione d’interesse pubblico; c) la protezione ambientale; d) lo sviluppo umano; e) l’azione internazionale; f) partner nel servire; g) volontari rotariani; h) l’azione professionale; i) i giovani.

 

§3 – COMMISSIONE PER LA FONDAZIONE ROTARY – Ha il compito di sviluppare un piano d’azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che di quello della partecipazione attiva dei Soci.

 

Rientrano nell’ambito di questa commissione le procedure inerenti: a) i contributi annuali per la fondazione; b) assegnazione di PHF; c) sovvenzioni a progetti del Club; d) scambio di gruppi di studio (SGS); d) contributi al fondo permanente della fondazione; e) contributi al progetto PolioPlus; f) assegnazione di borse di studio; g) rapporti con gli ex borsisti.

 

§4 – COMMISSIONE PER LE PUBBLICHE RELAZIONI – Si incarica di mantenere buoni rapporti con l’esterno del Club, in particolare con le Amministrazioni locali, e di promuovere anche a mezzo stampa i progetti e le attività del Club.

 

§5– COMMISSIONE PER L’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB – Svolge tutte le attività collegate con il buon funzionamento del Club.

 

E’ compito della commissione stimolare, attraverso la pubblicazione di un notiziario mensile, l’interesse e la partecipazione dei Soci alla vita del Club, annunciare il programma delle riunioni, riferire gli avvenimenti di maggior rilievo verificatisi nelle riunioni precedenti, promuovere lo spirito d’amicizia, contribuire alla formazione rotariana dei Soci.

 

In particolare spettano a questa commissione le seguenti incombenze: a) rilevare le presenze dei Soci alle riunioni; b) redigere un bollettino mensile sulle attività svolte e sui programmi venturi; c) svolgere le mansioni inerenti l’azione interna del Club; d) curare ed incentivare l’affiatamento fra i Soci; e) mantenere i rapporti col Distretto e con la redazione della rivista distrettuale; f) coordinare i programmi elaborati dalle diverse commissioni; g) diffondere la conoscenza del Rotary fra i Soci (informazione rotariana).

ARTICOLO IX° - CONGEDO. Il Consiglio Direttivo può, per seri e giustificati motivi concedere a qualsiasi socio, che lo richieda per iscritto, un congedo per un determinato periodo di tempo. Tale congedo permette all'assente di conservare la qualifica di Socio, ma il Club non ne tiene conto ai fini del calcolo di assiduità. Il socio che assista alle riunioni regolari di altro Club sarà considerato presente ove ricorrano gli estremi di cui all'art. VIII dello statuto Tipo.

ARTICOLO X° - FINANZE. Il Tesoriere deposita tutti i fondi del Club in una Banca designata dal consiglio Direttivo. Tutti i pagamenti saranno effettuati dal Tesoriere, o da altro Dirigente, autorizzato a sostituirlo con delibera del Consiglio Direttivo, ed in base a giustificativi firmati dal Segretario o dal Presidente. Ogni anno sarà effettuata una verifica contabile di tutte le operazioni finanziarie, da elemento competente allo scopo designato dal Consiglio direttivo. L'anno finanziario del club decorre dal I° luglio al 30 giugno e viene suddiviso per l'incasso delle quote sociali in quattro periodi trimestrali: I° gennaio, l° aprile, l° luglio e l° ottobre, in tali date sarà effettuato il versamento della tassa "pro capite" al Rotary lnternational e gli eventuali abbonamenti alla Rivista,. All'inizio di ogni anno finanziario il Consiglio Direttivo delibera un preventivo delle entrate e delle spese per l'anno. Tale documento costituisce il limite di riferimento per i rispettivi titoli, salvo le successive varianti che fossero autorizzate dal Consiglio.

ARTICOLO XI° - PROCEDURA PER L'AMMISSIONE DEI SOCI.

§ 1. - SOCI ATTIVI (inclusi i soci aggiunti) - 1) Il Presidente del Club sottopone al Consiglio Direttivo il nome di un candidato socio, proposto da un Socio attivo, o Seniore attivo, o anziano del Club. In questa fase la proposta deve essere trattata con la massima riservatezza ed in particolare deve essere scrupolosamente evitato di mettere al corrente il candidato della sua proposta di ammissione al Club. 2) Il Consiglio Direttivo incarica la Commissione per l'azione Interna di esaminare la proposta e di riferire al Consiglio sull'ammissibilità del candidato a Socio dal punto di vista della classifica e del carattere, della sua posizione sociale e professionale che deve essere indiscutibilmente integra, della sua disponibilità ad assolvere agli impegni finanziari che l'appartenenza al Club comporta, della sua normale compatibilità dal punto di vista personale e professionale con gli altri Soci già appartenenti al Club ed in definitiva della sua idoneità in generale. Entro un termine di 30 giorni la Commissione è tenuta a riferire, per iscritto o a voce, le proprie conclusioni in merito al Presidente del Club, che a sua volta le riferisce al Consiglio Direttivo. Nel caso che, eccezionalmente, la Commissione ritenga necessario un supplemento di indagini, può richiedere al Presidente del Club, che ha la facoltà di concederla, una proroga per un tempo determinato. Nel caso che la Commissione per l'azione Interna al termine dei tempi prescritti, o al termine del tempo supplementare concesso dal Presidente, non sia in grado di dare un parere definitivo, si considerano esaurite le funzioni proprie della suddetta Commissione, la cui competenze passa al Consiglio Direttivo che deve comunque esprimere in merito un parere definitivo. Il Presidente del Club, messo al corrente delle considerazioni conclusive tratte dalla Commissione per l'Azione Interna , ne riferisce nella sua prima riunione ordinaria al Consiglio Direttivo, al quale compete il compito di dare un giudizio definitivo, in senso positivo o negativo, di ammissibilità del Candidato al Club. In caso di parere negativo espresso dalla Commissione, al Presidente del Club è riconosciuta la facoltà, a sua discrezione, di riferire o meno ai componenti del Consiglio Direttivo le motivazioni che hanno condotto a tale parere, rendendosi personalmente garante della attendibilità di tali motivazioni. 3) Il Consiglio, esaminate le raccomandazioni della commissione, le approva o le respinge, notificando la sua decisione al proponente tramite il segretario del Club. Se la decisione del Consiglio è favorevole il Segretario notifica il nome del candidato a tutti i Soci , se entro 10 gg. Il Presidente non ha ricevuto dai Soci del Club alcuna obiezione scritta e motivata, il Candidato - Socio viene considerato cooptato a Socio. In caso che siano state presentate delle obiezioni, il Consiglio Direttivo le esamina nel corso di una sua riunione normale o speciale e mette ai voti la candidatura. Se il numero dei voti negativi dei membri del Consiglio presenti a questa riunione normale o speciale del Consiglio non è superiore a 2, il candidato proposto, viene considerato eletto a Socio. Dopo che il candidato è stato cooptato socio del Club secondo la procedura descritta, il segretario del Club rilascia al nuovo socio la tessera di appartenenza al Rotary e notifica il suo nome alla Segreteria del Rotary lnternational. 4) L'eletto viene introdotto ufficialmente quale nuovo socio ad una riunione regolare del Club.

§ 2. - SOCI SENIORI ATTIVI, ANZIANI ED ONORARI . Un Socio attivo di questo Club o un Socio anziano la cui appartenenza combinata quale Socio attivo e quale Socio anziano a uno o più Club sia conforme ai requisiti di seguito enunciati, e cioè: * Sia stato Socio di uno o più Club per un totale di almeno 15 anni; oppure * Che abbia raggiunto almeno 60 anni di età, dopo essere stato Socio si uno o più Club per almeno 10 anni; oppure * Che abbia raggiunto almeno 65 anni di età dopo essere stato Socio di uno o più Club per un totale di almeno 5 anni; oppure * Che sia divenuto o sia stato un dirigente del R.I. diventa automaticamente e immediatamente Socio Seniore Attivo. Il Socio Seniore Attivo ha tutti i diritti, le prerogative e le responsabilità di un Socio Attivo, ma non è considerato rappresentante di alcuna classifica. Un Socio Anziano di questo Club può essere qualsiasi persona che si sia ritirata dalla vita professionale ma che sia altrimenti in possesso delle qualifiche necessarie a far parte di Rotary Club come Socio attivo in base al disposto del precedente art. XI°. Il Socio Anziano deve pagare la tassa di ammissione prevista per l'ammissione del Socio attivo, a meno che non sia già stato Socio Attivo di questo Club. Diventa Socio onorario del Club una persona che il Consiglio Direttivo , su proposta di uno o più Soci del Club, ritenga di chiamare a rivestire tale posizione. Il Socio onorario non ha diritto al voto, non può rivestire alcuna carica nel Club, è esente dal pagamento della tassa di ammissione e delle quote sociali. Non è considerato rappresentante di classifica pur avendo diritto di partecipare a qualsiasi riunione.

§ 3. - RIELEZIONE DI UN EX-SOCIO ATTIVO AGGIUNTO - 1 ) La domanda di un ex-socio attivo aggiunto di questo Club, eletto conformemente all'Art. III, sez. 2a, del Regolamento del R.I. e dimesso secondo il disposto dell'Art. VIII, § 2. b-1, dello Statuto di questo Club, è prontamente esaminata dal Consiglio con precedenza su qualsiasi altra domanda o proposta nella stessa od in altra classifica. 2) Quando I 'appartenenza al Club di un socio attivo aggiunto, eletto conformemente all'Art. V, § 5. b, dello Statuto di questo Club, cessa essendo diventata vacante la classifica, egli potrà essere rieletto quando la classifica viene di nuovo occupata (senza che ciò pregiudichi il diritto del titolare della classifica di proporre un socio attivo aggiunto come previsto all'Art. V § 5. a, dello Statuto del Club). 3) A sua discrezione, il Consiglio può trasmettere la domanda alle commissioni per le classifiche e per l 'ammissione stabilendo un termine di 10 giorni durante il quale qualsiasi socio contrario all'elezione del candidato ne può informare il consiglio per iscritto specificando i motivi della contrarietà. Ad una riunione normale o speciale, il Consiglio mette ai voti qualsiasi domanda tenendo conto, possibilmente, dei rapporti delle commissioni per le classifiche e per l'ammissione e delle eventuali obiezioni sol levate. Se il numero dei voti negativi dei membri del Consiglio Direttivo presenti alla riunione regolare o speciale non è superiore a 2, l'ex-socio o gli ex-socí attivi aggiunti sono considerati regolarmente eletti e ne sono informati dal Segretario. Qualora una domanda venga respinta, il richiedente ne è informato dal segretario.

ARTICOLO XII°- VOTI E RISOLUZIONI. Nessun voto o proposta, che impegni in qualsiasi modo il Club può essere esaminata o posta in discussione prima che sia stata esaminata dal Consiglio Direttivo. Qualora qualche voto o mozione fosse formulata in una riunione del Club, sarà puramente e semplicemente trasmessa al Consiglio Direttivo, senza alcuna valutazione di merito.

ARTICOLO XIII° - SCHEMA DELL'ORDINE DEL GIORNO DELLE RIUNIONI. L'Ordine del giorno delle riunioni ordinarie del Club segue generalmente il seguente schema: - apertura; - presentazione di eventuali Rotariani esterni in visita e /o Ospiti; - comunicazioni Rotariane varie , corrispondenza ed annunci; - eventuali rapporti delle Commissioni; - ripresa ed eventuale discussione di argomenti non ancora esauriti; - relazione o altra manifestazione secondo il programma predisposto; - proposte varie; - chiusura.

ARTICOLO XIV° - MODIFICHE AL REGOLAMENTO. Eventuali modifiche al presente regolamento possono essere esaminate in una riunione ordinaria del Club, sempre che siano state comunicate a tutti i soci almeno 10 giorni prima della riunione e non siano in contrasto con le norme Statutarie. Affinché una proposta di modifica venga approvata occorre il voto favorevole di due terzi dei Soci presenti ad una riunione normale in presenza del "quorum". Non si può apportare al presente Regolamento alcuna modifica od aggiunta che non sia in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto ed il Regolamento del Rotary lnternational.

Il presente regolamento è stato approvato con voto unanime dall'Assemblea del Club in data 30 gennaio 1998. - è entrato in vigore dal 1 luglio 1999

(1)   così modificato con l'aggiunta della parola" preferibilmente"dall'assemblea del club nella seduta del 14 luglio 2000

(2)   Nell’Assemblea del 21 luglio 2006 sono  stati modificati gli art. VII E VIII del presente regolamento.