80° Corso A.U.C.
S.T.M.C. Caserma Ferrari Orsi
Caserta 1975


Raduno del
25 Febbraio 2007

Cronaca di
Franco Buoninsegni
Organizzato dalla
Seconda Compagnia Montelungo
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Resoconto dell'incontro

Le orme cingolate lasciate sul terreno livornese provenivano da ogni dove e confluivano verso la chiamata del nostro Gilbertone Morini.

Gilberto
    Pesanti o leggeri che fossero, tutti quei potenti mezzi si sono finalmente incontrati per riformare la gloriosa schiera dell’80° corso AUC di Caserta. Questa è una data da ricordare!....
   Dopo le profonde emozioni provate dal raduno di Firenze e via via fino a Marsciano, la graditissima sorpresa di parcheggiare il nostro M113 a fianco degli M47, dei Leopard, dei semoventi e degli anfibi… Tobruch, Bir Hacheim, Jsbuschenskij (ho copiato come si scrive dal sito...) e Montelungo insieme ancora, è stata una sensazione entusiasmante.... un altro miracolo dovuto al fautore di questa trentennale rimpatriata: il mitico Lorenzo.... e grazie a lui, si è arrivati al suo emerito contraltare: l’incredibile Bepi..... e visto che siamo nell’era di internet, li propongo per una medaglia d’oro “virtuale”, ovviamente, ma non conta il metallo quanto la lucentezza e lo splendore dell’impresa compiuta.....
    Gilberto, ufficiale gentiluomo, e l’adorabile Stefania, hanno organizzato tutto perfettamente raccogliendoci, una volta giunti al porto ed accompagnandoci all’hotel e poi in un ristorante in collina dove abbiamo ripulito per bene le gavette deliziandoci della vista notturna su Pisa.

    L’indomani si sono aggiunti altri compagni e ci siamo recati tutti al famoso Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero (www.santuariomontenero.org) non sapevo nulla della sua esistenza ed è stata una bella sorpresa. Oltre alle notevoli opere d’arte, son rimasto colpito dalla quantità di ex voto esposti sulle pareti di un lunghissimo corridoio che circonda la chiesa, avrei voluto avere il tempo per guardarli tutti, uno per uno, ma mi sono soffermato presso quelli più interessanti, i più antichi, quelli con decorazioni suggestive o con oggetti di valore soprattutto morale, mi sentivo come un feticista a caccia di testimonianze miracolose, quegli oggetti portati da gente che ha provato la sofferenza intenerivano il cuore e ti davano grande conforto nel loro conclusivo lieto fine. Fra questi, spiccavano berretti militari di tutte le fogge, caschi e cappelli piumati di soldati sopravvissuti alle guerre.... molto commoventi davvero!..... specialmente quello di un certo Morini G. scampato nel ‘75 dalle grinfie del Cap. Agata.... a quel punto ci siamo inginocchiati tutti per ringraziare la Madonna di Montenero e…. Montelungo…. per la nostra identica sorte...
    Arrivati al ristorante, il mare di fronte schiumava scatenato ed i nuvoloni scuri gravidi di pioggia ci hanno lasciato il tempo di rimirare il panorama suggestivo e di scattare immagini di gruppo a ricordo del simpatico momento. All’interno una tavolata a ferro di cavallo simboleggiava il fortunato incontro, purtroppo l’Italia è lunga e non tutti possono partecipare, ma eravamo comunque un bel numero suddivisi in egual misura fra Lorenzieri e Bepiani.... Un doveroso ricordo per i compagni mancati, un brindisi per salutare i convenuti, tanti hip hip urrà! per i corpi d’appartenenza e ringraziamenti per la presenza delle gentili signore che ci accompagnano...... poi..... la solita accozzaglia da caserma s’è scatenata con l’umore dei ventenni anche se era evidente che la maturità acquisita negli anni ci ha portato un sentimentalismo che allora era agli albori..... per carità! nonostante questo, non sono mancati i soliti gustosi lazzi sulla rivalità fra le diverse armi, ci mancherebbe altro..... e mentre la pioggia scrosciava oltre le finestre, le risate si succedevano con ritrmo vorticoso nel caldo ambiente dell’amicizia anche se le cannonate rombavano in un ammasso di scatolette ammaccate, ranocchi gracidanti, signorine svenevoli e polletti spiumati...... per non parlare delle faide private tipo quella che porto con Enrico Amici , mio tremendo rivale d’ironia.....



    Siamo dunque arrivati ai malinconici saluti di commiato, tempus fugit…. ed il viaggio di ritorno è lungo, rimane la dolce soddisfazione dell’ incontro ben riuscito ed un ennesimo ricordo da salvare nella memoria dell’80°….
    Spero di essere stato esaustivo, anche se non è facile esprimere a parole la gioia di stare insieme, ma chi è intervenuto alle altre riunioni la conosce già ed un po’ di curiosità dovrebbe spronare quelli che non l’hanno ancora provata….
   Vi abbraccio tutti e spero di rivedervi presto in quel di Napoli e nelle occasioni che seguiranno…

Franco
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