La cappelletta dedicata a S.Ignazio, detta del "Malpasso", è il luogo
che la tradizione vuole legato ad un episodio in cui compare come personaggio
il basilisco (
Il luogo, m.778, su cui poggia l'edificio religioso, è veramente pittoresco tant'è che vi è stata realizzata un'apposita area attrezzata ad uso pic-nic. La cappella è avvolta per 3/4 dalla fitta vegetazione e dinanzi le si apre la valletta del Piova, mentre all'orizzonte spiccano le vette della Quinzeina e del Verzel. Ora la strada riprende la strada nel bosco, con andamento pianeggiante: fra gli alberi di alto fusto si notano anche ciliegi e castagni selvatici, betulle e macchie di noccioleti. A valle si avverte il gorgogliare del Piova, al corso del quale gradatamente ci si avvicina. Intanto si giunge alla confluenza con la strada che scende da Sale ed in pochi minuti si è alla presenza del ponte gettato sul torrente, giusto nel punto in cui sorgeva il "Ponte Romano" a schiena d'asino. Oltre il rumoreggiante corso d'acqua si alzano le poche case della borgata Piova che ospitavano anche una fiorente troticultura (m.814 - minuti 30 da Cintano). (Tratto da "Guida turistica e sportiva delle Valli Orco - Soana - Sacra e Alto Canavese - a cura di Piero Pollino - Fratelli Enrico Editori - Ivrea 1976")
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