Costituito il tavolo permanente di confronto tra i lavoratori delle situazioni di crisi (e non) della zona apuo-versiliese

 

Sabato 14 febbraio si è svolto a Massa  un incontro pubblico fra tutte le realtà di crisi (dispiegate e non) della  zona apuo-versiliese. L’assemblea, a cui sono intervenuti lavoratori di alcune delle principali realtà del territorio (Nuovo Pignone, Tirrena Macchine, Nuovi Cantieri Apuania, DS Data System, Amia, LSU, Sanac, Cantieri Navali Orlando e altri) ha fornito un quadro complessivo dello stato delle vertenze in cui sono impegnati centinaia di lavoratori e lavoratrici.

In particolare, nell’intervento introduttivo è stato ricordato Mario Ricciarelli, operaio di una ditta esterna del Nuovo Pignone di Massa, schiacciato da una gru solo alcuni giorni prima, evidenziando come ogni morte o infortunio sul lavoro non sia una “tragica fatalità” e che la responsabilità vada sempre ricondotta alla frammentazione e alla precarizzazione che sacrifica in nome del profitto la sicurezza dei lavoratori.

L’obiettivo dell’assemblea era quello di gettare le basi per la costituzione di un coordinamento dal basso che sappia stimolare l’autonomia dei lavoratori e rappresentarne direttamente la voce, aldilà delle appartenenze sindacali e di categoria: un obiettivo ambizioso ma raggiungibile e che in ogni caso rappresenta l’unica strada possibile per difendere e riconquistare dignità, diritti e salario.

L’iniziativa del 14 è stato un primo passo. Ora si tratta di proseguire sulla strada intrapresa perché “più saremo uniti e più saremo in grado di far valere le nostre ragioni”.