Nuovi Cantieri Apuania. I lavoratori bloccano il
piano industriale
Il 6 settembre, il nuovo Amministratore Delegato
di NCA, Paolo Pietrogrande, ha incontrato in cantiere le OO.SS. provinciali e
di categoria e le RSU. Oggetto dell’incontro la presentazione del nuovo piano
industriale. Chiediamo a Orietta, RSU NCA un commento all’uscita dell’incontro.
D:Come è andato l’incontro, sono
voci fondate quelle parlano di esuberi imminenti? R: Ci è stato detto chiaramente
che per essere competitivi riorganizzando la struttura del cantiere bastano 160
unità. Le altre unità, operai ed impiegati, andranno in parte “riconvertite” e
“ricollocate”.
D:In che modo? R:Dobbiamo capire
a fondo cosa intendono esattamente: a loro dire, “ricollocare” e “riconvertire”
manodopera all’interno di ditte che lavorano (o che lavoreranno) per il
cantiere.
D:Rispetto al tavolo governativo di
febbraio, non pare che le prospettive siano decisamente cambiate? R: Sicuramente. Non è stato rispettato neanche
in minima parte l’accordo firmato a Roma con il Governo.
D:Come è la situazione oggi in
Cantiere? R:L’unica commessa firmata (una chimichiera) è ancora in fase di
allestimento tecnico. Il cantiere è praticamente fermo. Al lavoro solo
l’ufficio tecnico ed amministrativo. Dopo le 3 settimane di ferie obbligate ad
agosto è ripartita la cassa integrazione.
D:Come pensate di affrontare il
prossimo periodo? R:Dedicheremo i prossimi giorni alla analisi del piano industriale. Quello che possiamo
dire da subito è che non solo non accettiamo il piano industriale, ma che la
forza lavorativa del cantiere deve tornare a 274 unità come firmato in
precedenti accordi all’Associazione Industriali.
AGGIORNAMENTO NCA. Sabato 25 settembre
era stato convocato un nuovo tavolo di confronto sul piano industriale tra
l’amministratore delegato di Nca e sindacati. Preso atto che nessuna modifica
era stata apportata al piano industriale le RSU del cantiere hanno abbandonato,
per prime, il tavolo di confronto con l’amministratore delegato. All’esterno i
lavoratori aspettavano il risultato dell’incontro. Viene deciso di convocare
immediatamente una assemblea per fare il punto della situazione. Ai lavoratori
viene negata l’agibilità della sala mensa. L’assemblea viene convocata sul
viale a mare, bloccando il traffico e, nello stesso tempo, viene impedito
all’Amministratore di abbandonare il cantiere in macchina da un cordone di
lavoratori disposti ai cancelli. L’assemblea ha ribadito l’inaccettabilità del
piano industriale e la continuazione della lotta. Lunedì 27 blocco stradale a
Carrara.