Nuovi Cantieri Apuania (Marina di
Carrara): speriamo nei miracoli
Dopo 4 anni di vicissitudini, lotte, promesse,
interventi di politici, sindacati e quant’altro ci troviamo ancora in enormi
difficoltà.
E’ finito il tempo di dare le colpe di questa situazione
a destra o a manca, c’è bisogno di una riflessione da parte di tutti i
lavoratori per trovare un futuro nella loro vita lavorativa senza doversi
affidare a persone che tutto fanno meno che tutelarli.
Siamo stanchi di ricatti e di meschini discorsi sul costo
del lavoro destinati a colpire solo chi
in realtà produce e a riempire il portafoglio di chi comanda.
Il Cantiere oggi vive, a detta dei sindacati, grazie ad
un accordo sottoscritto nell’aprile 2005.
Questo accordo tutto fa meno che tutelare i lavoratori:
Cassa Integrazione Straordinaria, apertura della mobilità “volontaria”, sabati
lavorativi e riduzione di salario.
Con la possibilità concreta che ditte interinali, in un
futuro prossimo, assorbano parte della manodopera fissa del cantiere.
Che prezzo stiamo pagando per la ”sopravvivenza” del
Cantiere?
Alcuni lavoratori
di NCA
Marina di Carrara, novembre 2005