Gelli a
Berlusconi: pensaci tu …
Presidio antifascistacontro l'arrivo di Gelli a Pietrasanta
giovedì 12 marzo
dalle ore 16.30 in
Piazza Duomo
Proprio un “personaggio del ‘900”, come
la giunta di
Pietrasanta (forzista di destra), vorrebbe presentarlo. Un essere - a
nostro
avviso - spregevole per aver passato una vita (tra l’altro
lunga) a servire i
peggiori criminali dell’umanità.
Per non parlare delle sue nefandezze in terra locale: da
Gladio alla P2 (alla quale era affiliato il suo allievo
Berlusconi), fino alle condanne sulla strage di Bologna, per
il Banco Ambrosiano …
Il “suo” programma per la nuova
Italia (nuova per ritornare al vecchio), di cui è
stato portavoce
(le idee nascono oltre oceano), nel corso di questi anni, è
stato ampiamente
sostenuto e realizzato.
Ultima, la vicenda sul diritto di sciopero. Durante il
fascismo era vietato; con la Costituzione del 1° gennaio
’48 lo sciopero venne
riconosciuto come diritto (art. 40), oggi questo diritto è
al centro di nuove
attenzioni da parte del governo Berlusconi.
Il ministro del Lavoro, l’ex socialista Sacconi, ha
proposto (e approvato dal Consiglio dei ministri) un disegno di legge
da
rendere attuativo entro l’anno, che in sostanza riporta la
storia indietro di
80 anni, ai tempi del fascismo. Con questo disegno, lo sciopero
formalmente lo
si tiene in vita, nella realtà lo si uccide come con il
fascismo.
Semplicemente
perché nel settore dei trasporti nuovi
e pesanti processi di
ristrutturazione e di privatizzazione si avvicinano (e a tappe forzate)
e i lor signori debbono, da una
parte
intimidire i delegati Rsu e Rls più combattivi come con il
licenziamento di
Dante De Angelis, delegato alla sicurezza, e dall’altra
togliere dalle mani dei
lavoratori uno strumento fondamentale come il diritto di sciopero.
Non sono sufficienti le precedenti leggi in materia, la n.
146 del ’90 e la n. 83 del 2000, dopo 10 anni ci voleva
un’altra legge che
eliminasse definitivamente l’esercizio del diritto di
sciopero.
Per i sindacati che non sono né di regime, né
concertativi, né collaborazionisti, né
neo-corporativi, lo sciopero non deve
essere più esercitato !
E pensare che i lavoratori organizzati in nuovi sindacati
o in Assemblee, in questi anni, hanno esercitato il diritto di sciopero
nel
rispetto delle leggi vigenti e nell’interesse dei pendolari e
dei viaggiatori
mettendo al centro delle proprie agitazioni e mobilitazioni la
sicurezza, la
salute, l’ambiente, un servizio migliore, più
sicuro e con più treni.
Gelli, precursore di questa politica reazionaria, è a
Pietrasanta. Noi invitiamo gli antifascisti, i lavoratori, gli
studenti, a far
sentire la propria presenza e protesta contro una simile
provocazione.
Primomaggio
(foglio per il
collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati)
Collettivo lavoratori e
lavoratrici della Sanità di Massa e Versilia
Comitato di Solidarietà e Sostegno
a Dante De Angelis
Per discutere
del
nuovo attacco al diritto di sciopero:
venerdì
27 marzo ore
21
Assemblea-dibattito
sala della Croce
Verde di Pietrasanta (Lu)
Per info:
Web: http://xoomer.virgilio.it/pmweb
E-mail:
primomaggio.info@virgilio.it