Salon de la peche Paris 2014

 28 febbraio

 

 

 

 

Si ripete quest'anno la gita in questa città. Chiaro che l'obbiettivo è la fiera all'espace Champerret e una visita alla Maison de la Mouche. Questa volta con noi, Alessandro, Paolo e Stefano c'e' l'amico Pierluigi che non si è fatto scappare una occasione come questa visto la passione che ci unisce. Il tempo è stato piuttosto buono e il cibo non è stato da meno.

 
 

 

Qui vediamo Gigi intento ad osservare oggetti che a noi fanno brillare gli  occhi. La sua espressione non lascia dubbi. Nei vari stand incontriamo i nostri ormai amici J P Thebault, S Florian, M Petitjean, A Perez, C Gaidy, J P Dessaigne ed altri.

 

 

 

 

 

 

Grande interesse in questo spazio dove conosciamo Pierre Caillau un vecchiaccio che la sa lunga e membro della famosa associazione T.O.S. (trout. ombre. saumon) Sua è l'iniziativa per l'omaggio a Charles Ritz e Henry Bresson. Ci racconta un sacco di fatti su questi due personaggi che tutti conosciamo. Lui è stato allievo di tutti e due, ci consegna tre libricini contenenti informazioni e fotografie inedite anche qui in Francia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno dei numerosi tavoli con materiali per la costruzione di canne in bamboo

 

 

 

 

 

 

La piccola ma preziosissima rastrelliera di Thebault.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualche mulinello tra le altre cose un pò vintage.

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccolo qui il vecchiaccio Pierre Caillau vispo e spiritato ha dispensato spunti e consigli sulla realizzazione di artificiali dall'aria innocente ma che sotto sotto...

 

 

 

 

 

 

 

 

Altre canne artigianali che osservate bene e provate in uno spazio adiacente ci hanno veramente soddisfatti.

 

 

 

 

 

 

Allo stand di Antonio Perez, un tipo veramente simpatico vediamo le code in seta di sua produzione belle e a prezzi interessanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Altra veduta dello stand di Perez con lui seduto a sinistra.

 

 

 

 

 

 

Uno dei corridoi

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo e Gigi con aria appagata visto lo sfondo! Prima di entrare ho fatto presente a Gigi il fatto che attraverso questa porta sono passati molti dei grandi e famosi personaggi della vera pesca a mosca.

 

 

 

 

 

 

Passiamo a cose altrettanto serie, Paolo alle prese con la torta Tatin.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sembra vera questa meravigliosa automobile ma è un dipinto impressionante viso in piazzetta dei pittori, io mi sento anche fortunato visto che a casa in box ne ho una vera.

 

 

 

 

 

 

Un momento di relax in una "imprecisata" zona di un certo interesse per i turisti.

 

 

 

 

Rue de Bretonvilliers, la via dista poche decine di metri dalla Maison de la mouche di Jean Michel Dubos, questa dà il nome ad una sua famosa canna in bamboo creata all epoca della sua collaborazione con la Pezon et Michel , la canna in questione è la Superparabolic Bretonvilliers 7'6' in pezzi differenziati. Ma sempre a pochi metri si trova anche il Pont de Sully sulla senna, ed anche questo dona il nome per una sua canna.

 

Tornando alla fiera abbiamo anche trovato uno spazio mercatino e vintage, quì a bocca desidera libri, canne, mulinelli, guadini e tutto quel che può venire in mente. Qualche "cosina" è venuta via con noi.

 

 

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